Inserimento in mappa piscine

La mia domanda è molto semplice:
E’ obbligatorio l’inserimento in mappa di una piscina?
So che c’è una distinzione fra piscine interrate eoppure furi terra
ma avrei bisogno di rispondere ad un cliente possibilmente citando
li fonti ufficiali di questa normativa.
Grazie anticipate a chi mi aiuta.

Si, se superano i 20mq con p.f. e comunque tratteggiate. Categoria c/4

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Grazie. Veoorei specificare però che
non è una piscina con scopo di lucro quindi no C4.
Vale lo stesso l’obbligo?

Se e’ una piscina interrata la metti in mappa se sono di quelle prefabbricate smontabili e amovibili non la metterei.

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Corrado dice bene, la piscina non può essere considerata " unità immobiliare " in grado di produrre rendita secondo le definizioni riportate negli artt. 1,2, del DM. 2 gennaio 1998 n. 28 ma una "pertinenza definita dall’ art. 817 c.c. della cosa principale o del terreno su cui è collocata oppure di un fabbricato vicino e appartenente allo stesso proprietario . Se la disegni in mappa il catasto dovrebbe attribuire un numero particellare ai fini fiscali, ma quale rendita le attribuirebbe l’ Agenzia delle entrate?.

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Sostanzialmente ben poco . . .
4.3 Rappresentazione in mappa delle piscine
Si forniscono alcune indicazioni utili alla rappresentazione in mappa delle piscine, al fine di conseguire l’uniformità procedurale a livello nazionale.
L’Istruzione “Formazione delle mappe catastali ed impiego dei relativi segni convenzionali. Nuova istruzione di servizio – 1970” e in particolare il paragrafo 11, dedicato alle rappresentazioni di particolarità topografiche relative a superfici occupate da acque e canali, prevede la rappresentazione delle piscine con linea continua e in colore blue.
Per problemi connessi alla gestione informatizzata della cartografia, che al momento non consentono di colorare i poligoni rappresentanti le piscine, come previsto dalla citata normativa, si stabilisce che la rappresentazione delle piscine dovrà essere eseguita con una linea tratteggiata e senza alcuna campitura.
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/298015/Circolare+44E+14122016_CIRCOLARE+N.+44_E+DEL+14+DICEMBRE+2016.pdf/0733a8fc-f313-39f6-7212-093ed779cb17?t=1487156337521

. . . rispetto ad altro forum e quanto già risposto . . .
La piscina se annessa ad un immobile privato e non ad un impianto sportivo ( con conseguente scopo di lucro ) non si accatasta come C/4, ma fa appunto un tutt’uno con l’abitazione.
Al catasto di Roma mi hanno detto di fare nel modo seguente:
TM con linea rossa tratteggiata ( qualcuno dice puntinata, comunque a Roma l’hanno voluta tratteggiata… ) che rappresenta, appunto, la piscina.
Guide - Accatastamento di piscina privata senza scopo di l... - GeoLIVE

Poco fa ho controllato un documento DoCFa
Modello 1NB - Parte I
Quadro D - Destinazione degli Spazi ad Uso Comune

  1. DESTINAZIONE DEGLI SPAZI COPERTI DEL FABBRICATO
  2. DESTINAZIONE DEGLI SPAZI SCOPERTI DEL FABBRICATO

Modello 1NB - Parte II
Quadro C - Dati Metrici dell’Unità Immobiliare
5. PERTINENZE SCOPERTE ESCLUSIVE

Infine Decreto M LLPP 02/08/1969 (Abitazioni di lusso)
Articolo 4 - Abitazioni dotate di piscina 80 mq.
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/261699/Decreto+Ministero+lavori+pubblici+02081969_Decreto+MinLavPub_2_ago_1969.pdf/17cc44b3-3040-ef56-687a-71baefddc611

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La normativa è chiara per quanto riguarda la presentazione del TM con la sagoma della piscina in linea tratteggiata. Per il C.F. al 90% trattasi di pertinenza dell’abitazione, pertanto si deve ripresentare la planimetria (aggiornando l’elab.pl. se presente).
Se trattasi di una piscina in un residence, allora diventa UIU in categ. C/4 (anche se gli Uffici la vorrebbero in D/6); analogamente se cade in una particella di ditta diversa da quella dell’abitazione.
Non è chiara, invece, la soluzione riguardante una piscina nella corte comune BCNC di un edificio bifamiliare (per il quale non è obbligatoria la dichiarazione di corte esclusiva all’abitazione); per evitare la dichiarazione in C/4 (forzatura per mantenere il BCNC), tratterei la questione come fosse un’abitazione in fabbricato monofamiliare.

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Una risposta dalla Direzione Provinciale di Modena

. . . ho realizzato una piscina nell’ambito dell’area cortiliva . . .
la piscina privata non a fini di lucro è di uso privato comune alle uu.ii. dei mappali . . .

chiedo se devo denunciala - Tipo mappale e successivo Docfa - e nel caso in quale categoria censirla, visto che da faq pubblicata - QUADERNO DO.C.FA. 2021 RISPOSTE A QUESITI E OSSERVAZIONI PERVENUTI DAI COLLEGI versione 14/06/2022 — pare che la piscina in questione debba comunque essere censita in qualità di BCNC . . .*

Ne consegue che nel primo caso deve essere prodotta dalla parte una dichiarazione. Docfa di variazione dell’abitazione principale in esame, rappresentando la piscina nella planimetria dell’area pertinenziale, dopo aver definito i manufatti al Catasto Terreni con il programma Pregeo.
Nel secondo caso invece, la piscina deve essere prima dichiarata come Bene Comune Censibile e poi, con una seconda e distinta dichiarazione Docfa, associata alle unità immobiliari cui è utilità comune (2).

Il caso da lei prospettato è quindi quello di piscina comune a più uiu e deve necessariamente essere prima dichiarata come Bene Comune Censibile e poi associata alle unità immobiliari cui è utilità comune. Alla struttura può essere attribuita la categoria C/4, nel caso siano presenti, in zone Imitrofe, unità di riferimento già classate in tale categoria, ovvero in categoria D/6, qualora la piscina presenti caratteristiche che non risultano comparabili con quelle proprie della categoria C/4. In tale circostanza è necessaria la stima diretta prevista per le categorie speciali e particolari facendo riferimento al prezziario pubblicato lo scorso 11 ottobre 2022, prot. 171863, ed inviato a tutti i Collegi ed Ordini professionali della provincia di Modena.

(2) Note procedurali Direzione Centrale Catasto e Cartografia prot. 4362/2012 e prot. 135811/2014

https://www.ordineingegnerimodena.it/wp-content/uploads/2023/08/allegato-1_quesito-piscina.pdf

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In linea con quanto riportato da @alberto-cannao incollo un estratto del vademecum Puglia, in merito all’argomento piscine:

7.1.5. Dichiarazione di piscina ad uso esclusivo di UIU o comune a più UIU
In relazione alla dichiarazione di una piscina che sia a servizio di una o più UIU, andranno preliminarmente assolti i dovuti adempimenti di aggiornamento del catasto terreni, finalizzati – in
particolare – a rappresentare in mappa la piscina stessa, riportandone la sagoma con linea tratteggiata (vedasi circolare n. 44 del 14 dicembre 2016).
Nel caso in cui la piscina sia al servizio di una singola UIU e costituisca pertanto una pertinenza della stessa, non andrà accatastata autonomamente in quanto non costituisce un cespite indipendente ma concorre alla determinazione della rendita dell’immobile principale.
Sarà pertanto valutata unitamente alla UIU di cui è pertinenziale:

  • al fine di attribuire ad essa la categoria e la classe più opportune, nel caso di UIU ordinarie,
  • nel calcolo del valore totale con stima diretta, nel caso di UIU a destinazione speciale,

includendo nella consistenza dell’immobile, in entrambi i casi, anche l’eventuale presenza di
spogliatoi o vani accessori e di servizio (locali tecnici, ecc.).
Quando a servizio di UIU ordinarie dei gruppi “A” o “B”, nel Docfa andrà altresì indicata la superficie della piscina nel modello 1N Parte II (Quadro C, n. 5 - “Pertinenze scoperte esclusive”).
Nelle circostanze in cui si debba procedere a Variazione di una UIU esistente per realizzazione della piscina pertinenziale su area esclusiva (in epoca successiva alla costituzione della UIU), si procederà ordinariamente con la causale RST, salvo il caso in cui siano realizzati vani di servizio con creazione di nuove volumetrie, che richiedono la causale AMP.
Nel caso in cui, invece, la piscina sia comune a più unità immobiliari, andrà accatastata come UIU indipendente insieme ad eventuali vani accessori e di servizio, intestandola in Partita Speciale come Bene Comune Censibile.
Si procederà con dichiarazione di Nuova Costruzione o NC/Unità Afferenti o, ancora, Var/Unità Afferenti in base al caso di specie.
Dal punto di vista della corretta categoria, la piscina può essere censita in categoria ordinaria C/4 quando questa sia presente nel quadro tariffario del Comune di ubicazione e l’unità di interesse sia comparabile con le unità tipo e di riferimento; nel caso più probabile che la categoria C/4 non sia presente o comunque la piscina in oggetto abbia caratteristiche non comparabili con le unità tipo o di riferimento, andrà attribuita la categoria D/6, determinandone la rendita per stima diretta.

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