Ciao a tutti,
siccome non si vive di solo pane, non riesco ad esimermi dal dire la mia su un episodio che ritengo gravissimo e del quale, in un popolo che si ritiene “sportivo”, non parla nessuno.
Che in una società più o meno civile esista la slealtà è, purtroppo, inevitabile. Fa parte della stessa natura umana, che include anche sentimenti malvagi. Quello che a me fa incazzare di brutto è quando la malafede e la slealtà vengono rese legali (un po’ come con l’usucapione). E mi fa incazzare ancor più in un ambito, come lo Sport, che dovrebbe essere per sua natura l’essenza stessa della lealtà.
Veniamo ai fatti. Sto parlando di calcio, ma di serie B, un pianeta lontano anni luce dai riflettori e dai fasti della serie A, anche se si tratta solo di una categoria di differenza. Ma fin qui ci sta che se ne parli poco.
Non ci sta che se ne parli poco invece nel caso che sto per raccontarvi.
Succede questo: inizia il campionato con il Covid che sta già galoppando alla grande. Siamo alla seconda giornata e la Reggiana (dell’amico Corrado) si trova con 16 giocatori contagiati, così decide di giocarsi il bonus e chiede il rinvio della partita in casa contro il Cittadella.
Il “bonus” è l’ultima trovata degli “scienziati” della Lega Calcio i quali, in una pandemia come questa, hanno previsto che una squadra possa ottenere un solo rinvio e solo se ha più di 8 giocatori della prima squadra positivi al Covid.
Passa una settimana e c’è in programma Salernitana-Reggiana, ma a Reggio i positivi al Covid, anziché diminuire, salgono a 29 (22 atleti e 7 componenti dello staff, tra cui l’allenatore e il suo vice). Gli Emiliani provano in tutti i modi a convincere la Salernitana a rinviare la gara di comune acordo, anche solo di tre giorni per recuperare qualche giocatore. Indovinate come ha risposto Lotito?
Indovinato. Niente da fare, non si rinvia.
A norma di Regolamento il 3-0 a tavolino per la Salernitana dovrebbe scattare immediatamente, ma probabilmente a chi doveva ratificarlo gli è leggermente tremata la mano e ha pensato bene di prendere tempo nel passare la palla alla Giustizia Sportiva sperando che nel frattempo dall’alto arrivasse una sacrosanta sanatoria. Ma niente, Lega Calcio e FIGC non muovono un dito.
Sospetto innocente da un ingenuo tifoso di serie B: che ci sia stato lo zampino di Lotito in questo impeto di spirito sportivo della Lega Calcio?
Mah, a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca quasi sempre, Andreotti docet.
Finale della vicenda: due giorni fa il Giudice Sportivo non ha potuto far altro che decretare il 3-0 per la Salernitana.
Domanda aperta a tutti i tifosi di calcio di qualsiasi squadra:
È questo lo spirito sportivo del calcio italiano?
C’è un’epidemia drammatica, una squadra ne cade vittima per 10 giorni e tu adotti una norma che fa vincere la partita a tavolino alla squadra avversaria che gli rifiuta il rinvio?
Se io fossi un tifoso della Selernitana mi vergognerei a morte.