Ciao a tutti.
Bentornata tra noi, Franca. 
Hai visto che ho aggiunto anche il cognome? Spero non ti dispiaccia, ma è una regola che mi sono imposto perché ho visto che, quando si lasciano solo i nickname, alcuni colleghi, sentendosi nascosti, si lasciano andare a scrivere cose a volte fuori luogo (non è certo il tuo caso ovviamente) mentre invece se sanno di essere riconosciuti sono tutti un po’ più “tranquilli”.
Tornando sul pezzo, sull’idea di creare una modalità per poter scambiarsi le mappe d’impianto senza doverle “elemosinarle” a destra e sinistra, con me sfondate una porta aperta. Infatti, come ho scritto nel post precedente, avevo intrapreso il progetto del sito mappedimpianto.it ma poi ho trovato scarsa (per non dire nulla) collaborazione da parte dei Collegi.
Sicuramente non è lecito raccogliere i file delle mappe dai singoli colleghi e pubblicarli online, così come, in teoria, non sarebbe lecito nemmeno che un geometra fornisca una mappa ad un collega, anche se lo fa a titolo gratuito. A meno che il Collegio che le ha scansionate non abbia espressamente ammesso la divulgazione, cosa che però mi risulta non abbia fatto nessun Collegio (o quasi), proprio per rientrare della spesa sostenuta per la scansione. Per dire, il nostro Collegio di Padova, ad esempio, all’epoca ha fatto pagare un certa cifra (mi sembra 100 o 150 euro) per avere i DVD di tutta la provincia. Lo stesso ha fatto il Collegio di Treviso e molti altri di cui sono a conoscenza.
L’iniziativa di cui mi ero reso promotore era quindi quella di stipulare un accordo (scritto) con i singoli Collegi per ottenere le mappe da pubblicare online a queste condizioni:
- se i file vengono richiesti da un iscritto del Collegio della sua provincia, il download era gratuito;
- se invece vengono richiesti da un iscritto di un’altra provincia, questo avrebbe dovuto pagare una cifra (molto modesta) a titolo di “diritti di segreteria” così da rendere conveniente per il Collegio aderire all’iniziativa.
Mi sembrava, e mi sembra tuttora, una buona idea, e infatti alcuni Collegi mi avevano già dato il loro benestare, ad esempio, oltre a Padova, anche Treviso, Belluno, Latina, Rieti, Salerno, Livorno, per citare solo quelli che mi vengono in mente.
Ma naturalmente diventava poco utile mettere online solo le mappe di così poche province. A quel punto, come dicevo, ho lasciato perdere dopo essermi demotivato a causa della grande difficoltà che incontravo anche solo a comunicare la proposta ai Collegi.
Ad oggi penso che la cosa possa essere riproposta, anche perché nel frattempo credo che i Collegi abbiano ormai ammortizzato la spesa della scansione, quindi potrebbero essere più sensibili, visto che comunque qualche euro lo guadagnerebbero ugualmente. Ma il problema è sempre quello: io da solo riesco a contattare solo quei Collegi per i quali ho conoscenza diretta del Presidente o del responsabile della Commissione Topografia e Catasto, ma questi Collegi li conto sulle dita di una mano e mezza.
Per riuscire a portare avanti l’iniziativa avrei quindi bisogno della collaborazione di colleghi di un buon numero di province che potessero portare la proposta ciascuno al proprio Collegio.
Se avete qualche idea in merito, sarò felice di valutarla.