Per geometri topografi, come risolvere l’ambiguità della stazione libera

Cari Colleghi,
se vi occupate di lavori topografici e catastali, probabilmente vi sarà capitato di voler fare stazione con la TS su un punto qualsiasi, dove torna più comodo ai fini delle successive rilevazioni, agganciando il rilievo principale battendo due (o più) punti GPS o già rilevati dalle stazioni TS precedenti, come vedete qui:

Si tratta del concetto di stazione libera che, purtroppo, chi si occupa di Catasto non può utilizzare perché Pregeo non lo accetta. Nell’articolo Pregeo, mancato collegamento di stazioni libere del blog di www.topgeometri.it ho avanzato alcune ipotesi sulle possibili motivazioni per le quali il software Sogei rifiuta questo schema, una tecnica che invece, se adottata correttamente, è topograficamente rigorosa, tant’è che a utilizzarla per primo (ben due secoli fa) fu niente meno che Ignazio Porro (1801-1875), considerato uno dei padri della topografia in Italia e dal quale prese il nome di Metodo Porro.

Discutendo di questo argomento su un gruppo Facebook di topografi, alcuni colleghi hanno sollevato un’altra motivazione, molto più concreta, per la mancata applicazione in Pregeo della stazione libera, vale a dire l’ambiguità nel capire, per un software, da che parte si trova la stazione rispetto ai punti di aggancio.

La vedete nella figura qui sotto: la stazione libera S osserva gli angoli orizzontali (ϑ1 e ϑ2 ) e le distanze (d1 e d2 ) ai due punti 1 e 2, noti per essere stati rilevati dal GPS o da altre stazioni calcolabili. Se ribaltiamo il triangolo S-1-2 facendolo ruotare in 3D attorno alla congiungente 1-2, la stazione S va a finire in S’ e, da questa, sia gli angoli che le distanze ai punti 1 e 2 possono avere esattamente gli stessi valori:

Il problema è dunque quello di stabilire qual è, tra S e S’, la stazione effettiva. Naturalmente per il topografo che ha eseguito il rilievo l’ambiguità non esiste per niente; lui lo sa benissimo da che parte si trova la stazione. Ma un software che ha a disposizione i soli dati nudi e crudi, senza essere stato in campagna, non può sapere a priori da che parte si trova la stazione rispetto alla congiungente 1-2. In effetti, se ci pensate, il problema non è per niente semplice: gli angoli e le distanze ai punti 1 e 2 sono le stesse, sia da S che da S’.

Se vi interessa capire come risolvere questa ambiguità, vi invito a leggere l’articolo Come risolvere l’ambiguità della stazione libera sul blog di www.topgeometri.it, lo trovate per primo nell’elenco Segui il nostro blog della pagina principale.

Nella speranza di avervi fatto cosa gradita, vi saluto molto cordialmente.

geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
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