Contenzioso della dividente inserita in mappa da frazionamento , io ho rilevato entrambi i lotti e gli stessi punti fiduciali rilevati nel frazionamento e ho rilevato i punti di appoggio del frazionamento (due spigoli di fabbricato) io ho rilevato il fabbricato interamente.
Poi dalla sovrapposizione tra il mio rilievo e il frazionamento , mi sono reso conto che facendo la sovrapposizione tra i punti fiduciali c’e’ un errore di pochi centimetri nelle coppie dei pf , ma risulta terribilmente traslato il lotto con il fabbricato su due lati verso sud-est. Se invece faccio la sovrapposizione tra i punti di appoggio (2 spigoli di fabbricato )e la dividente naturalmente i pf si spostano notevolmente , in compenso la distanza fabbricato dividente risulta essere quella inserita nel frazionamento cosi come anche riportata mappa. Ma dalla mia sovrapposizione si evince comunque che il fabbricato in mappa risulta essere inserito erroneamente , infatti quando il fabbricato e’ stato inserito a suo tempo non e’ stato preso in considerazione la strada , ma e’ stato inserito sul confine catastale.
In conclusione chi fece l’inserimento del fabbricato non ha tenuto conto della strada e quindi il fabbricato e’ inseirto male nella mappa chi ha fatto il frazionamento sicuramente lo ha fatto su carta ( ha soltanto tenuto conto della distanza fabbricato dividente (distacco che che coincide con il mio rilievo ) ma la dividente risulta traslata rispetto alla mappa cosi come il fabbricato.
Ora la mia domanda e’: faccio una rettifica di confine con esatta posizione in mappa del fabbricato ? mentre a questa punto la dividente sul posto la considero corretta ? (il distacco fabbricato dividente comunque e’ mantenuto come da frazionamento ) perché il problema e’ la mappa e gli errori
Grazie
Ciao Enrico,
è impossibile risponderti seguendo la sola tua descrizione testuale, dovresti postare qui le immagini che illustrano la situazione (ovviamente sbiancando i nomi di luoghi o persone).
Inserire immagini è molto semplice, se non lo sai già fare, consulta la guida che trovi in alto sulla pagina.
Buongriono Gianni , come ho un attimo di tempo provero’ a mettre il file di grafica per far capire meglio il problema.
Grazie
Questo e’ il rilievo se faccio coincidere il mio rilievo con il frazionamento approvato agganciando gli stessi punti fiduciali , il ciano e’ il frazionamento come si puo’ vedere i due lotti non coincidono ,
Sovrpposizione mappa-rilevo , sia il fabbricato che la dividente rispetto al lotto risultano essere traslati , chi ha inserito il fabbricato non ha tenuto conto della strada , chi ha eseguito il frazionamento ha solo inserito la dividente tenendo la distnza dal fabbricato ma non rilevando niente altrimenti si sarebbe reso conto della errata posizione
del fabbirato ed avrebbe corretto cio’
Questa e’ la sovrspposizione dei due rilievi facendo coincidere la dividente (celeste frazionamento), con nla mia gialla , il distacco dal fabbricato rimane pressoche’ invariato solo che in questo caso il fabbricato , si puo’ vedere che il lotto dato per realmente battuto nel frazionamento non corrisponde alla realtà. ma esiste una differenza che e’ sul lato opposto strda
Ciao, Enrico,
come è noto le mappe catastali non sono come le bilance che vengono tarate dall’ ufficio Pesi e Misure ma fogli di carta contenenti i disegni delle particelle a scopo fiscale e di indirizzo territoriale. Vai a leggere l’ art. 24 del DM del 2 gennaio 1998 n. 28 e il successivo articolo 25 vi troverai i valori di tolleranza e della funzione dei punti fiduciali che di fiduciale non hanno niente. La balla delle coordinate per la determinazione del confine tra due fondi l’ ho subita da in tecnico che aveva la testa per solo per farsi tagliare i capelli.
Buongiorno Enrico,
dalla tua mail mi sembra capire che il confine è stato generato da un tipo frazionamento/mappale successivo alla circolare 2/88.
In questo caso volevo solo precisare che nella ricostruzione del confine tu non devi usare la mappa e rototraslare il tuo rilievo su questa, ma il libretto delle misure e rototraslare la ricostruzione dello stesso sul rilievo da te eseguito.
La mappa Wegis come ormai è appurato, è una rappresentazione sempre meno rappresentativa dei luoghi.
un saluto
Buongiorno
Probabilmente dove hai fatto questo rilievo non c’è grande coerenza tra i Punti Fiduciali e la mappa. Ma questo non è e non deve essere un problema.
Quando ci apprestiamo a fare lavori di inserimento in mappa o di relazionarsi alla mappa bisogna essere a conoscenza che oggi, di fatto, esistono due sistemi o due layer.
La mappa e l’insieme dei rilievi effettuati dopo l’entrata in vigore della Circolare 2/88.
Questo lo vediamo anche quando ci forniscono l’Estratto. Se aguzziamo la vista vediamo che c’è il PF Cartografico e il PF Rilievo. Se questi sono distanti, grazie ai rilievi fatti in precedenza, il coefficiente di distorsione della mappa sarà più alto.
Se sono vicini sarà più basso.
Ma questo, ai tuoi fini, non ha nessuna importanza.
La sovrapposizione corretta che hai eseguito è l’ultima che hai inserito in questa discussione dove coincidono il fabbricato e la dividente.
Probabilmente quando il tecnico redattore ha inserito il frazionamento ha adattato il suo rilievo alla particella cartografica. E ha fatto bene.
Quello che realmente è il problema di tutto questo precedente lavoro è questa linea a ovest che non combacia.
Mi verrebbe fortemente da pensare che lui ha detto che l’ha rilevata ma ha solo creato (attraverso software) e riportato dei punti fasulli presi sulla mappa.
E, purtroppo, prima di fare l’adattamento.
Buongiorno e’ chiaro tutto , la mia domanda era , assodato che la mappa Wegis come ormai è appurato, è una rappresentazione sempre meno rappresentativa dei luoghi,ho rototraslato il mio rilievo sul libretto delle misure ed ho ricostruito il tutto , e ho notato che se aggancio i punti omologhi ad esempio i fiduciali gli stessi hanno errore minimo ma il lotto e’ tutto traslato , viceversa se aggancio i punti di dettaglio del frazionamento e la dividente stessa i punti hanno scarti bassimisimi ma in compenso i fiduciali tra il mio rilievo ed il frazionamento sono traslati ed hanno scarto alti . per me il rilievo e’ stato fatto su carta ( si cono stazioni nel rilievo che si collimano per andare a rilevare i pf, ma se vai sul posto ti rendi conto che non si potranno mai collimare tra loro) al netto di tutto cio’
l’unica cosa che corriponde, e’ la distanza tra il fabbricato e la divdente tra il mio rilievo ed il frazionamento
la mia domanda e’ :
il frazionamento lo posso ritenere attendibile nel distacco ?, qunidi il problema e’ solo la mappa perche’ sul posto viene comunque ripettato il distacco il frabbricato-dividente con errata poszione di entrambi nella mappa , qunid il mio lavro sara’ (quello di riposzionare sia il fabbricato che la dividente nella mappa, ma nella realtà e’ corretto questo distacco
Ciao, Enrico,
con il tuo procedimento non hai trovato dove tracciare la linea di confine ma l’ errore che aveva fatto il tecnico che ti ha preceduto; è evidente che non si può pretendere di allargare o stringere il terreno come il mantice di una fisarmonica quando suona per farlo corrispondere alla particella mappale; non ti fidare dei punti fiduciali perchè non hanno valenza probatoria e nemmeno le mappe. Cordialità
Ciao, è un bel problema, perché ti trovi a dover riconfinare con un frazionamento che ha misure palesemente errate e contrastanti (do per scontato che il fabbricato non è stato demolito e ricostruito in posizione diversa e che hai eseguito i dovuti controlli sul tuo rilievo). In questo caso mi farei portare la copia dell’atto notarile per verificare che sullo stesso non sia indicato che la nuova dividente si trova “X” metri dal fabbricato, verifica anche sulla relazione tecnica del frazionamento. Se non è specificato nulla, a mio avviso credo che sia prevalente l’intenzione delle parti che hanno eseguito il frazionamento e la vendita piuttosto che la posizione dei PPFF.
Ciao
In caso di incertezza assoluta, terzo capoverso dell’ art. 959 c.c., il giudice si attiene al confine delineato nelle mappa catastali ( plurale) intendendosi per esse le estensioni delle particelle catastali secondo la formula vindicatio duplex incertae partes nel senso che, a orma dell’ art. 2697 c.c., è onere di entrambe le parti in lite dimostrare le estensioni tramite gli atti di acquisto e depositarli in cancelleria prima dell’ inizio del processo. C’ è pure da considerare che l’ 832 c.c pone la proprietà privata quale diritto di godimento esclusivo del terreno e delle case ricadenti nei fondi che possono essere orizzontali obbliqui ma non la mappa catastale che è la proiezione orizzontale sul livello del mare che ha scopi di indirizzi territoriali, quindi non vedo come si possa ricavare un diritto di godimento da un pezzo di carta.
Ciao, Enrico,
nel tuo caso proporrei alle parti nuovo rilevamento dei due fondi e della casa quindi chiedere alla Agenzia dell’ entrate una rettifica mappale.
Si in effetti ho detto questo ai clienti di ripresentre il tutto , visto che comunque sono due fratelli anche se in dicussione, ma credo che alla fine vogliano sbrigare la situazione
Ho capito e convengo anch’io che il frazionamento è fasullo in alcune sue parti.
Purtroppo questa gente che se li inventa rimane impunita e ho anche capito come fanno.
Vanno sul posto, fanno una stazione, battono la dividente e i punti vicini e si inventano il resto attraverso i software.
Non è colpa dei software, ovviamente. Se tu dai un coltello a una persona non è per uccidere ma, magari, per affettare il prosciutto.
In questi casi va fatto l’atto a rettifica che forse sarebbe opportuno facesse il redattore del Frazionamento.