Procedura per intestazione porzione di corte

Ripropongo il quesito dopo alcuni interpelli avuti con il CATASTO DI LUCCA:
La mia proprietà è limitrofa ad una corte comune e a seguito dell’ampliamento del mio fabbricato (avvenuto 25 anni fa)sono andato a ricadere in parte con il fabbricato e in parte con l’ampliamento del giardino su porzione della corte che è censita solo ed esclusivamente al NCT come E.U.
Quindi dovro’ scorporare la parte di corte occupata dall’ampliamento e dal giardino ampliato.

E’ chiaro ormai che prima di fare qualche operazione dovro’ portare prima all’urbano l’intera particella della corte.Poi ho capito che si puo’ procedere in 2 modi ma non ho ben capito quale è il piu’ giusto e conveniente tenendo conto che poi la porzione di corte con sovrastante l’ampliamento dovro’ trattarla con il rogito notarile x acquistarla.
1 modo: faccio un area urbana con relativo E.P e la intesto a tutti gli aventi diritto alla corte con le quote uguali perchè non c’è altro modo di dare quote certe.
2 modo: faccio un area urbana come BCC senza intestati e sull’EP scrivo : corte comune ai numeri…( e cito i mappali aventi diritto)

Successivamente dovro’ presentare il TM per inserire (a nome di tutti gli aventi diritto) la parte di ampliamento che ricade sulla corte
DOMANDA: il TM posso farlo firmare solo al proprietario della casa del mio cliente( in quanto possessore da oltre 25 anni) allegando la lettera di incarico?

il frazionamento della porzione della corte con sovrastante porzione di casa ,posso farlo solo con l’E.P. con il quale asegno sub.1 alla porzione di casa insieme alla porzione di corte scoperta e poi fare l’atto notarile per acquistare?( cioè senza obbligo di frazionarla con un tipo di frazionamento)
SUB 2 attribuisco il residuo di corte che rimane corte comune…
GRAZIE

Ciao, Stefano,
come sai il catasto non è probatorio, ma ha fini fiscali, fino ad ora il tuo cliente ha assolto gli oneri fiscali sul fabbricato se li ha pagati perchè la parte occupata fa parte integrante dell’ area di base del fabbricato , come lo definisce il comma 741 lettera a) dell’ art. 1 della legge 160 del 2019. Puoi dire se la parte occupata apparteneva allo stesso proprietario e se il fabbricato è accatastato ?

Mi sembrava di avere posto in maniera chiara anche questa volta il quesito…
Ribadisco:Devo accatastare una parte della mia casa che ricade su una corte limitrofa( censita come E U.) e oltre alla parte di casa ho preso dalla corte anche una parte di area libera.
Alla corte hanno diritto varie persone
Dopo che ho accatastato faro’ un atto di acquisto di parte della corte occupata dall ampliamento e parte di area libera della stessa.Non c entra nulla il codice civile o altro
Come si procede?

Ciao, Stefano,
io non ho parlato del codice civile ma ho riportate le norme che regolano l’ IMU; Il codice civile c’ entra perchè il caso rientra nell’ art. 938 del c.c. in quanto si tratta di modo di acquisto di una parte della corte per accessione; contro di esso i proprietari della corte dovevano ricorrere entro trenta giorni dall’ inizio della costruzione del fabbricato. Ne consegue che la corte comune si è ridotta, quindi bisogna fare un rettifica catastale delle dimensioni della corte., se la casa è interamente accatastata.

Scrivi che ri-proponi la questione ed infatti mi sembra di aver data già il mio parere sotto il profilo catastale, che confermo:
Frazionamento presso il C.T. per individuare l’oggetto della causa di usucapione (può firmare il possessore in qualità di soggetto legittimato… possibilmente con richiamo alla causa di usucapione iniziata) e contestuale T.M. per individuare l’intero oggetto dell’usucapione anche ai fini della tassazione. L’intestazione sarà in capo ai soggetti catastalmente aventi diritto, per quote uguali se non specificate nei titoli di provenienza. Il caso sarebbe “E”, ma ho scoperto, tramite questo forum" che il nuovo Pregeo non ci consente di trattare questo caso nel momento in cui la particella derivata è edificata.
Pertanto ti consiglio, gioco forza, di fare prima il Fraz. e poi il TM; in alternativa proverei a considerare nel Fraz. la particella derivata come la parte maggiore della corte, che assumerà il n. AAA e poi andrà al C.T.
Gradirei conoscere il parere dei catastali di Lucca…

Il caso E ,lo avevo fatto presente anche io tempo fa ,che non si può applicare per frazionare parti che comprendono anche dell’ edificato…
Quindi dopo aver costituito l area urbana a nome di tutti gli av.diritto alla corte la fraziono con il caso E poi in un secondo momento faccio il TM questo ormai e’ assodato.
Ma nel mio quesito odierno chiedevo se questo fraz.potevo farlo con l.E.P dopo aver presentato TM per inserimento porzione di casa che incide sulla corte graffandola a tutta la corte intera che poi appunto frazionavo in sub.1 (parte di casa e parte di corte scoperta esclusiva)e sub.2 rimanente parte di corte che appunto rimaneva destinata a tale uso.Ma posso acquistarlo con rogito il sub.1 se frazionato solo con l E P.???
Secondo me si ,così eviterei di fare prima il fraz.della corte con il caso E e poi dopo il TM.

Io avevo un caso simile nel quale dovevo frazionare da due particelle diverse appartenenti a due ditte diverse sia una particella con caso E e un’altra con caso D, in quest’ultima inoltre avevo una porzione di fabbricato che ricadeva in un’area adiacente di ditta diversa: avevo iniziato con fare il frazionamento così:
FR O mn.xxx
V mn.xxx
C mn.AAA
O mn.yyy
V mn.yyy
C mn.AAB
TM O mn.AAB
V mn.AAB
ma così facendo il sistema quando associavo la casistica alla particella AAB mi diceva “particella con fabricato” e inibiva la prosecuzione.
Quindi ho pensato di dividere in due l’operazione e fare prima il frazionamento per creare le due particelle AAA e AAB entrambi con cat. REL ENTE URB senza definire il contorno del fabbricato che ricadeva sulla particella AAB. Nella relazione descrittiva naturalmente ho relazionato il fatto che Pregeo inibisse l’operazione di FR-TM in quanto con la formazione della particella AAB in fase di scelta dlla casistica dava l’errore “area con fabbricato” e impediva la dematerializzazione del tipo.
Così il frazionamento è stato approvato.
Poi ho fatto il TM trattando il nuovo numero che ah assunto l’ex particella AAB per aggiungerci il fabbricato sopra.
E anche il TM è stato approvato.
Quindi così il sistema sicuramente funziona.
In attesa dell’approvazione dei passaggi di cui sopra peròo ho provato a rifare il FR-TM con la seguente formula:
FR O mn.xxx
V mn.xxx
C mn.AAA
O mn.yyy
V mn.yyy
C mn.AAB
TM O mn.AAB
S mn.AAB
C mn.AAC
e apparentemente anche così parrebbe nel senso che non mi dava più quell’errore “area con fabbricato” anzi così Pregeo non mi riproponeva neanche più la particella AAB come tra quelle da trasformare in REL ENTE UR.
Poi però non l’ho pèresentato in questi termini perchè avevo già intrapreso la strada del Fr e poi TM
Vedi tu se ti può essere utile quante sopra.

Molto interessante!!! Ma queste procedure devono essere specificate dalla Direzione!!!