Cari Colleghi,
sul futuro della professione del Geometra si sono spese tante parole (per chi se ne è interessato), senza che sia mai stata presa alcuna iniziativa concreta per fermare un declino che, a detta di molti colleghi, sembra ineluttabile. Oggi ho ricevuto da un collega la mail che vi riporto qui sotto e che ritengo emblematica della situazione in essere.
Per quanto mi riguarda, io ho già avuto modo di esprimere le mia opinione nella presentazione iniziale di www.topgeometri.it, un articolo che mi riservo di riproporre nel blog attuale del sito. Per farla breve, io credo che l’aver voluto fare del geometra un mini-architetto e un mini-ingegnere civile, abbia snaturato la vera professione del geometra che, come dice il nome, è un misuratore di terra. L’evoluzione pazzesca delle tecnologie e dei relativi processi scientifici hanno fatto sì che, come dice il collega qui sotto, un geometra attuale non sia più in grado di calcolare nemmeno una tettoia in legno, figurarsi se è in grado di calcolare un edificio in muratura sia pur di “modesta entità”, per non parlare di elaborare una Legge 10. Il tutto con l’aggravante che, per voler fare un po’ di tutto, si è persa anche la vera specializzazione della categoria: la Topografia. Infatti, per molti geometri la conoscenza di questa materia si limita a sapere quali tasti premere nel controller della strumentazione (quella basta avere i soldi per acquistarla) e far uscire il riquadro verde di Pregeo.
Ma mi fermo qui e vi lascio leggere la mail che segue.
geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@topgeometri.it
www.topgeometri.it
Egr. Collega Geom. Gianni ROSSI
La ringrazio per i messaggi che lei gentilmente invia personalmente, però voglio mettere in luce alcune problematiche. Purtroppo la mia attività non sta procedendo per nulla bene, infatti i corsi formativi che ho svolto non hanno dato alcun frutto tangibile ne professionalmente ne economicamente ne tantomeno riconosciuti per ottenere punteggi per concorsi.
Anzi le dirò che sono inserito come ATA assistente tecnico al MIUR e nessuno dei corsi obbligatori professionali mi sono riconosciuti, ma in compenso ho perso solo soldi per adempiere alla norma di legge a mio avviso ai soli fini commerciali. Ormai sono sono 18 anni più 2 di praticantato quindi 20 anni è ho imparato che oggi un diploma equivalente alla Terza media non riconosciuto in Europa, ma solo in Italia, quindi sappiamo la condizione della nostra categoria, al mio paese si dice non siamo “ne carne ne pesce”. Per l’ edilizia siamo obbligati a rivolgerci ai laureati, dato che non possiamo più nemmeno calcolare la muratura, tanto meno legno…quindi nemmeno fare la direzione della struttura poiché non competenti, possiamo solo progettare ma sempre piccole cose quindi sottopagati per dare tali somme ai laureati che calcolano la struttura e fanno direzione della struttura e poi il collaudatore, mentre noi cerchiamo di fare crediti professionali gratuiti e da 1 credito massimo 2 muovendoci e spendendo tempo, risorse finanziarie e quanto ne consegue, assicurazioni, Tasse, Previdenza che aumenta ogni anno inspiegabilmente, il Cibo, Automobile ecc…Recupero crediti e avvocati, altra storia che per recuperare anche somme eque passano anni.
Guardi io prima di fare il “geometra” lavoravo come metalmeccanico a tempo indeterminato a 1.600.000 Lire e stavo bene fino a che non è arrivato l’ euro e in breve tempo si è dimezzato a 870,00 euro equivalente a 870.000 lire, pensavo che la libera professione poteva darmi di più, ho fatto lavori pubblici e i nostri tabellini in percentuale fanno ridere, ma ormai ho capito che molte cose non funzionano e andrà sempre peggio. Infatti sto pensando di fare dei corsi di specializzazione per ritornare operaio, almeno per avere un po di dignità personale e famigliare, e non pensare più a come devo affrontare la giornata il giorno prima e il giorno dopo, dato che il sistema ormai è questo è diventato insostenibile.
Scusi lo sfogo.