Quale mappa raster, quella del Collegio o quella già georeferenziata dall'AdE?

Ciao a tutti,
dopo il seminario online del 09/09/2025, un collega che vi ha partecipato mi ha scritto la mail riportata qui di seguito alla quale desidero rispondere qui sul forum a beneficio di altri colleghi interessati al tema. Per rispetto della privacy non cito il nome del collega, nel caso sarà lui stesso a indentificarsi rispondendo a questo post.

Ciao Gianni,

ho fatto una prova utilizzando le mappe che ti ho girato, ovvero la medesima mappa di sogei, in TIF e in JPG, per la prova ho voluto quindi utilizzare mappe provenienti dalla medesima scansione, a mio avviso la bontà dell’immagine JPG 96dpi georeferenziata dell’ AdE non va confrontata con una scansione ti terze parti, in sostanza:

  • ho utilizzato l’immagine TIF 200dpi per il prelievo coordinate di due punti con il metodo Tani;
  • ho poi utilizzato l’immagine JPG 96dpi georeferenziata con il suo file *.jgw, quindi vi ho creato due punti aventi le coordinate prelevate precedentemente con il metodo Tani sull’immagine TIF 200dpi;

Il risultato devo dire che è positivo, i punti che sono andato a creare sono pressoché coincidenti con la grafica dei punti di prelievo, di seguito ti rimetto il link dove puoi scaricare il lavoro svolto.

Mi piacerebbe avere un tuo riscontro.

Il collega ha allegato il DWG dell’applicazione del Metodo Tani da CAD e il file Excel che avevo reso disponibile al seminario per il calcolo delle coordinate:

Poi ha allegato il DWG della mappa georeferenziata dell’AdE nella quale ha tracciato i punti così calcolati riscontrando, come dice nella mail, una buona coincidenza.

Queste le mie considerazioni dopo aver esaminato il tutto.

Il lavoro è stato svolto in maniera corretta e precisa.

Non è invece corretto dire che le mappe scansionate in passato dai Collegi sono di “terze parti” perché sono anch’esse dell’AdE (ex AdT). Come dicevo al webinar, infatti, i Collegi (o altri Enti) potevano scansionarle proprio su concessione dell’AdT rispettando i requisiti richiesti dalla Direttiva AdT 27/05/2008 n. 31391 e dovevano poi consegnarle alla stessa AdT la quale, le collaudava e, nel caso non risultassero rispettati gli scarti massimi imposti, non le avrebbe accettate. Ho anche accennato al fatto che qualche Collegio ha dovuto rifare completamente la scansione proprio perché non rispettava i requisiti.

Quindi non stiamo mettendo a confronto le mappe attuali dell’AdE con mappe scansionate da altri.

Poi, come dicevo, non ci si può basare sul confronto di una sola mappa, ma nemmeno di più di qualcuna, per concludere che le mappe AdE a 96 DPI presentano differenze minime con quelle precedenti a 200 o 300 DPI.

Io stesso al seminario ho riferito di averne confrontate molte, trovando nella maggior parte dei casi differenze entro i 50 cm, ma in alcuni casi anche maggiori e, nel caso presentato al webinar, di oltre 2 metri.

Il messaggio che voglio dare (e ci tornerò in maniera più marcata al corso di ottobre con i colleghi Carlo Cinelli e Roberto Ciucci) è il seguente:

Se devo reperire le coordinate mappa per ricostruirne una linea sul posto, devo essere io responsabile di questa operazione. Non devo delegarla ad altri, nemmeno all’AdE.

Questo significa che devo:

  • scegliere io la scansione più adeguata;
  • adottare la georeferenziazione che io ritengo la più corretta e non un algoritmo che non è stato dichiarato e che, come tale, non so come abbia trattato il raster.

È sempre una questione di professionalità. Chi si affida alle mappe trattate da altri (AdE inclusa), a mio avviso ne dimostra poca.

Poi, come dicevo al seminario … ognuno è libero di fare ciò che gli pare.

Ciao Gianni, premetto che il test di prelievo coordinate che ti ho girato è un mero esercizio che ho svolto a seguito del seminario del 09/09/2025 e non certo teso a determinare quale mappa è da utilizzare come un vangelo per un riconfinamento. Il risultato positivo che ho ottenuto di punti random su una mappa mi dice che l’AdE in quel foglio ha fatto un lavoro molto vicino al metodo Tani usato per il confronto, quindi in teoria la trasformazione usata dovrebbe essere conforme anche per le altre mappe, ma ripeto solo in teoria. Sarebbe interessante, per le mappe in cui hai riscontrato differenze alte, fare un confronto partendo dalla mappa fornita del collegio di riferimento (purtroppo nella nostra provincia non sono mai state prodotte) e quella dell’AdE a 200dpi non georeferenziata per poi confrontarle con quella dell’AdE a 96dpi georeferenziata, così da capire se le differenze sono da imputare alla georeferenziazione dell’AdE o ad una eventuale discondanza tra le altre due mappe di riferimento.

Ciao Cristian,
come dicevo, il tuo test di confronto lo hai svolto correttamente ed è quindi sicuramente attendibile. Quello che non condivido è invece la conclusione che ne trai:

Come dicevo al seminario, infatti, se una mappa raster è deformata in misura minimale, come quella che hai usato tu, qualsiasi algoritmo applicato non può che dare risultati pressoché coincidenti con il Metodo Tani. E questo porta molti alla convinzione che tale algoritmo (sia quello dell’AdE che altri) possa tranquillamente essere usato su qualsiasi mappa, come del resto sembri dedurre anche tu:

Questo è un grave errore concettuale che spero di aver messo in luce durante il seminario mostrando la differenza di oltre 2 metri sulla mappa di Sansevero.

Per quanto riguarda questo tuo passaggio:

Qui tu parli di ben tre mappe, mentre invece sono soltanto due. Come dicevo al seminario, quelle della prima fase sono state scansionate per circa metà province dai Collegi (o Regioni) e per le altre province dalla Sogei. Cioè, la Sogei non ha riscansionato quelle già prodotte dai Collegi ma si è limitata a scansionare quelle che erano rimaste ancora cartacee.

In sostanza, quelle scansionate dai Collegi e quelle scansionate dalla Sogei hanno la stessa qualità (200 o 300 DPI), tranne qualche caso isolato, come per la Regione Piemonte, in cui sono stati usati scanner a rullo.

Ciò che ha fatto l’AdE recentemente è stata semplicemente la ricampionatura di tali mappe raster … applicando un algoritmo che non ha reso pubblico.

Ci si può fidare e usarle senza tanti sbattimenti?

Ognuno si regola come meglio crede.

Il problema è che se le usi senza tanti sbattimenti e ti capita quella che sballa di 2 metri, non te ne accorgi nemmeno. Ma se come tecnico di controparte trovi me … me ne accorgo io.