Richiesta estratto di mappa chiuso con errore

Buongiorno
ho cercato di scaricare wegis per procedere alla stesura di un tipo mappale ma nella richiesta il portale me la chiude con errore con la seguente motivazione:
“sup. mappale fuori tolleranza, probabile errore nel tf+tm 416806-07 verificare e rettificare”.

Ho contattato l’agenzia del territorio che mi dice di procedere con “istanza in bollo sottoscritta ed un prospetto di migliore ripartizione delle superfici con metodo proporzionale, in modo da riportare le stesse in tolleranza”

Devo contattare chi precedentemente ha eseguito il tf+tm o devo procedere io?

Come si esegue un prospetto di migliore ripartizione delle superfici con metodo proporzionale?

Grazie per l’aiuto
Buon lavoro

Buonasera,
Il modello per le istanze o foglio di osservazione (mod.9T)lo scarichi dal sito a.d.e.
Procedi tu a questo punto e cerca di ripartire proporzionalmente la.superfice o bilanciarla nelle varie particelle derivate dal tipo…cosa che avrebbe dovuto fare il tecnico redattore del tipo da te menzionato. Ricordo che le particelle dovrebbero essere in tolleranza di 1/20 sulla SN. Cerca di fare questo allegando un nuovo schema del modello del frazionameto che e stato precedentemente fatto. Poi non è cosi facile spiegare tutto se non si vede cosa e stato fatto ma il concetto di base e questo.
Inoltra poi tutto via pec facendo riferimento al protocollo di risposta al tuo estratto richiesto.
Ciao

Ciao a tutti, Corrado dice bene per diverse ragioni. L’ area di ogni singola particella è definita ***nominale *** per distinguerla da quella reale che certamente è diversa. Ai tempi del disegno delle mappe la superficie di ogni particella non si rilevò direttamente dal terreno, ma dal rispettivo disegno e, a seconda delle loro grandezze, si calcolarono con vari attrezzi che non potevano dare risultati perfetti erano: il planimetro polare strumento grafo meccanico; la lastra trasparente millimetrata di cui ogni quadratino corrispondeva a 4 mq, quindi si sovrapponeva al foglio di mappa e si contavano in quanti quadratini era compresa ogni particella e si moltiplicavano per 4 mq e spuntava fuori l’ area grafica, le aree dei quadratini attraversate dalla traccia del perimetro particellare si stimavano ad occhio a vantaggio o a svantaggio delle particelle limitrofe. Per le particelle di grandi dimensioni si usò l’ integrazione grafica usando una lastra trasparente a linee parallele millimetrate formando dei trapezi uno accanto all’ altro, per cui si sommavano le aree . Il ventesimo venne istituito dalla Giunta Superiore del catasto per conciliare l’ accatastamento in riferimento al diritto tributario con il diritto privato, cioè una sorta di coacervo, che prevede le vendite a misura o a corpo come dispongono gli artt. 1537 e 1538 cc. e l’ art. 832 c.c. quest’ ultimo definisce che il proprietario ha diritto di i godere delle cose in modo pieno ed esclusivo entro i limiti e con l’ osservanza dell’ ordinamento giuridico. in sostanza il catasto avrebbe violato tale diritto individuale . Puoi dire a che cosa ti serve senza violare la privacy del tuo cliente? tieni presente che le risultanze catastali non sono probatorie in giudizio. Cordialità.

Ciao Nino! Sempre dettagliate le tue risposte dove si nota la tua esperienza in merito alla genesi della cartografia! Lei pero’ secondo me aveva solo bisogno di capire come risolvere un problema derivato dalla non corretta bilanciatura di superfici in un atto geometrico presentato non da lei! Questo per poter portare avanti il suo lavoro in mezzo alla burocrazia che ci devasta. Anche se qualcuno potrebbe pensare che non ti e’ molto simpatico il catasto…noi ci lavoriamo Nino e dobbiamo far fronte a queste “simpatiche” cose.

1 Mi Piace

Ciao, Corrado,
con la digitalizzazione del catasto hanno fatto diventare difficili le cose che erano semplici. Ma come si può pretendere l’ alta precisione da mappe che non lo sono mai state? meno male che c’ è il ventesimo, ma la cosa più grave è che non è semplice far fronte alle cazzate che possa dire un impiegato dell’ Agenzia delle entrate che ti dice: è così come dico io, e il malcapitato si deve attaccare al tram. Cordialità.

Esatto, come dice Corrado devo cercare di risolvere il problema creato da un altro tecnico per poter procedere con il mio lavoro.
Ora per procedere… come trovo lo schema del frazionamento che è stato precedentemente fatto?

Ciao a tutti.
Con il mio precedente intervento mi sono reso conto che sono uscito dal tema e mi scuso, tuttavia ritengo che sia stato utile a coloro che non conoscono come furono realizzate le mappe catastali.

1 Mi Piace

Ciao a tutti,
è stato detto praticamente tutto in maniera precisa ed esauriente, però la tolleranza pari a 1/20 è tra quella reale e quella nominale, mentre la tolleranza tra superficie nominale e cartografica è la radice quadrata della sup. nominale + 0,001xsup. nominale. Consiglierei alla collega di interpellare il tecnico redattore dell’atto di aggiornamento. Occhio a non confoderle, io ho già sperimentato sulla mia pelle.

Ciao a tutti,
non voglio scoprire l’ America sulla carta vetrata, ma precisare che la tolleranza è di natura fiscale, che porta a una sorta di arrotondamento delle imposte da pagare. Vale a dire: " non fottetevi la testa di pretendere che le le forme, i perimetri, e le superfici delle particelle debbano corrispondere all’ omologo appezzamento di terreno" ma pagate l’ imposta, e non per niente si chiama così.

Buongiorno. son riuscita a recuperare il libretto di campagna.
Nel tipo presentato da collega erano presenti 3 particelle (95,96 e 98), la 98 viene soppressa per costituire le particelle 170 e 171; e le particelle 95 e 96 vengono soppresse e incorporate nella 170? per quello che probabilmente la superficie non torna…
dovendo ora procedere con l’istanza, nello schema devo riportare il modello censuario corretto? o una semplice spiegazione?
Grazie
scusate l’insistenza ma non ho mai effettuato nessuna istanza…

Riporti il modello corretto e bilanciato. Ti devi mettere li e in proporzione bilanci le superfici di ogni mappale. Poi alleghi all’istanza.