Riconfinare una parte mancante

Dovendo riconfinare una parte mancante del confine riguardante una linea continua, è bene controllare il Tipo che l’ha generata o procedere con il traguardare l’andamento fino a chiudere su di un paletto terminale posto sul ciglio del fosso?
Il confine presente è costituito da una serie di picchetti di ferro posti a raso su asse strada con gettata di calcestruzzo su tutta la strada esistente. Finita la strada inizia il terreno libero con a sinistra una scarpata alta +/- 1,5 2,00 mt, al centro un fossetto di scolo e a destra terreno in piano.
La parte di confine esistente (la strada) è stata messa in accordo dalle parti già nel 1970. Ora nella parte mancante è subentrato il nipote che intende chiudere il suo lotto a monte della scarpata.
Premetto che i punti di attacco degli allineamenti, sono quasi tutti su strada che ha subito ampliamenti. Quindi non ricostruibile sul posto. Salvo solo che è rimasto un punto di triplice di confine.
Inoltre, una misura indicata nel tipo è coerente con la realtà, ma non su la mappa. Infatti osservando la mappa d’impianto risulta, riportato a matita, l’ampliamento della strada. E diciamo che chiude correttamente. Certo è, che altri appoggi non ci sono più.
Grazie

TIPO_1970

Ciao, Gionata, dalla mappa si legge essere stata classificata a suo tempo come “strada comunale” : la definizione “comunale” non significa che sia di proprietà del comune, ma che collega alla città le borgate periferiche, la stazione ferroviaria o un aeroporti, utilizzata dalla collettività generale e dai " comunisti " proprietari dei terreni latistanti. In quanto alla proprietà si dovrebbe attingere dall’ " Elenco delle strade" del comune e dagli atti che ne hanno dato origine. Altro aspetto è che è stara ampliata con un tracciato diverso, quindi è “pubblica” asservita al demanio stradale e l’ uso regolato dal “Codice della strada” ex art. 2 del dlgs 285 del 1992, essa comprende la scarpata, la larghezza in sommità del fosso di scolo e una fascia aggiunta larga quanto la profondità del fosso ( art. 891 c.c.).
Se la strada è privata, e cioè è stato abbandonato il vecchio tracciato, di esso si ha la sdemanializzazione cosiddetta “tacita” e le cose non cambiano. C’ pure da considerare che esiste dal 1970 ad oggi e i diritti di coloro che la usano sono maturati e consolidati da oltre un ventennio e l’ avversario ha torto.

Grazie Nino per la esauriente e puntuale risposta.

Ciao Gionata,
al di là delle considerazioni giuridiche di Nino, che vanno sicuramente fatte, dal punto di vista tecnico io ti suggerirei, prima di trarre conclusioni, la seguente verifica:

  • poiché, come giustamente hai evidenziato tu stesso, il TF che ha generato la dividente è NON è autonomamente ricostruibile data l’incertezza dei punti generatori degli allineamenti …

  • e poiché lo stesso TF sembra essere il primo e unico atto di aggiornamento ad aver modificato la situazione all’impianto …

  • considerato che i punti generatori degli allineamenti del TF sono individuati sulla mappa d’impianto …

  • io procederei a ricostruire il TF stesso sulla mappa d’impianto in modo da sovrapporre le due realtà e capire la loro coincidenza o discordanza.

Con tale responso avrai infatti modo di fare valutazioni più attendibili su quale delle due risultanze è più corretto attenersi.

Se vuoi vedere come ricostruire il TF sulla mappa d’impianto con il software CorrMap, puoi seguire un mio video in cui ho illustrato un caso analogo. Lo trovi sul sito www.topgeometri.it alla sezione (menù) Software | CorrMap. Clicca su Video-lezioni gratuite, il video è il n. 3 della playlist:

Spero che quanto sopra possa esserti utile.

Grazie Gianni. Sei sempre tempestivo.
:wink: