Buongiorno a tutti,
Sono un ingegnere della provincia di Torino,fra le altre cose mi occupo saltuariamente di rilievi per tipi catastali esclusivamente con stazione totale e sono sempre stato appassionato di topografia e di sistemi GPS.
Non ho mai considerato l’acquisto di un sistema base/rover professionale non potendo economicamente ammortizzarlo, ma la disponibilità di chip sempre + avanzati ed economici mi ha permesso di autocostruirmi un rover GPS multi-costellazione in doppia frequenza, il tutto con una cifra veramente irrisoria.
Operando in RTK con connessione alla rete di stazioni fisse della regione Piemonte, ottengo risultati ottimi e ripetibili, con precisioni di 1, 2 cm. Ho anche più volte verificato l’accuratezza dei fix stazionando su vari centrini delle reti di raffittimento.
Uso questo rover solo per un uso diciamo “hobbystico”, ad esempio per individuare dei terreni di mia proprietá senza grosse pretese di precisione, tutti localizzati in montagna in zone fittamente boscose e semi-abbondonate dove un rilievo tradizionale sarebbe non dico impossibile, ma veramente lungo e difficoltoso.
Vorrei porre a chi è sicuramente piú competente di me una domanda circa la modalità operativa che uso che a me sembra topograficamente corretta, mi pare di capire però che nessuno la usi e logicamente mi domando se non stia facendo qualche grossolano svarione.
Il chip mi fornisce direttamente le coordinate geografiche corrette dalla rete fissa nel riferimento ETRS/ETRF2000 e le relative UTM.
Mi torna quindi comodo considerare le coordinate UTM direttamente come coordinate rilievo per fare la rototraslazione ai minimi quadrati sul sistema mappa.
Poiché la proiezione di Gauss è conforme ed ha un modulo di deformazione che in campo topografico si può considerare uniforme ed indipendente dalla direzione, applicando la variazione di scala automaticamente incorporo sia quest’ultimo che le eventuali dilatazioni della mappa. In altre parole georeferenzio la mappa in coordinate UTM.
Gli scarti che ottengo su riferimenti di impianto sono molto buoni ed altrettanto il fattore di scala complessivo. Cosa ne pensate ? Se sbaglio dove sbaglio ?
Da ultimo avrei una curiosità, dai vari video sull’uso di CorrMap vedo che la georeferenziazione fornisce anche le coodinate WGS84, come vengono calcolate ? Son state ottenute sulla base di coordinate GPS dei fiduciali provenienti dai rilievi ?
Diversamente mi pare che la trasformazione puramente da calcolo con approssimazioni accettabili sia per vari motivi praticamente impossibile. Ad esempio nella mia zona la conversione da Cassini a ERTF2000 o WGS84 porta a scarti anche di 3 metri.
Mille grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi, se qualcuno fosse interessato a costruirsi un rover
super-economico posso naturalmente fornire tutti i riferimenti necessari.
Pierpaolo Giordano