Riconfinazioni, perché se ne parla (troppo) poco?

Ciao Carlo qui la pensiamo in maniera diversa: secondo me la materia non è affatto noiosa anzi è interessantissima… certo è impegnativa, e questo ai tempi odierni comporta che molti non la seguono o la seguono superficialmente perchè non hanno voglia o tempo di metterci l’impegno necessario.
Per la didattica a distanza in ambito scolastico anche se capisco il tuo punto di vista dobbiamo volenti o nolenti entrare nell’ottica che il mondo è in evoluzione ora più che mai… mio bisononno si firmava con una x perchè non sapeva scrivere, mio nonno ha fatto la terza elementare, mia mamma l’ottava classe (allora da noi vi erano tra classi supplementari alle 5 canoniche) e io mi sono diplomato geometra. Le generazioni dopo la mia sono quasi tutte laureate, in futuro… chissà? Al di la di questo le cose alle quali noi siamo abituati cambiano, mia mamma a scuola usava penna e calamio, io la biro ed oggi la tecnologia. Cio non toglie che il volenteroso apprenda oggi come ieri… oggi in molti casi manca la parte genitoriale perchè siamo tutti presi freneticamente da troppi impegni. Ma purtroppo questo essere sempre impegnati ci ha portato anche a delegare alla scuola anche aspetti (l’essere educati, rispettosi, ordinati) che propri della scuola non sono.
Il “dembulare e pascolare in casa” è forse indice di poca serietà su come si affrontano i propri impegni: io come altri lavoro molto da casa ma per questo non deambulo ne pascolo, mi vesto come conviene e ci metto lo stesso impegno come quando andavo in ufficio in paese. Se un mestiere (lavoro o studio che sia) lo si prende con la dovuta serietà non fa differenza il luogo in cui sei. Conosco funzionari che vanno in ufficio giacca e cravatta e poi leggono il giornale, giocano con il telefono e dormono sulla scrivania… per contro altri che da casa, in un ambiente più tranquillo, con i tempi ottimizzati, con la libertà di lavorare quando sei più predisposto, sono molto più produttivi che in ufficio…
Ai tempi di mia mamma (ma anche ai miei) se la maestra ti dava un castigo (per essere leggeri) quando arrivavi a casa ne prendevi un altro (peggiore) dai genitori… oggi partono in quarta e vanno ad aggredire il docente…
Morale: la responsabilità è sempre degli altri mai la propria… poi chissà perchè oggi non ci sono più alunni bocciati e hanno tutti bei voti come se fossimo tutti dei super geni… qui secondo me non c’è stata l’evoluzione degli alunni ma l’involuzione del corpo docente… una volta chi insegnava era una ristretta cerchia di persone per la maggior parte motivate e soprattutto preparate… oggi l’insegnamento scolastico per molti è diventato un ripiego… conosco molti professori ex liberi professionisti che non riuscendo ad andare avanti con le proprie gambe si sono buttati nella scuola solo per avere lo stipendio fisso.
Da di qui ne discende che un docente poco motivato ma anche preparato forma in analogo modo o peggio i propri alunni. Ho sentito più volte ragionamenti tra professori del tipo “ma perchè devo dargli 4 che poi vengono i suoi genitori a farmi un mazzo così… gli do 8 almeno siamo tutti contenti… tanto alla fine del mese lo stipendio è sempre lo stesso”
Torno al tema principale. Non definirei noiosa la materia… il ripetere sempre le stesse cose (non è proprio così visto che di casi simili ce ne sono veramente pochi) per me è indice di specializzazione… ti faresti operare più volentieri da un medico generico tuttofare o da uno specialista che fa la stessa operazione più volte al giorno?
Per quanto riguarda la vita in presenza ritengo che vi sia modo avere contatti “umani” senza che ciò debba escludere quelli a distanza, specie quelli per lavoro, quando la distanza è conseguenza di costrizione (vedi emergenza sanitaria attuale) o di convenienza (tempi più contenuti e azzeramento spostamenti).
I contatti telematici hanno un duplice vantaggio: resta traccia scritta di quello che si dice e ho modo di esprimere meglio i concetti… hai mai registrato un tuo discorso orale per poi scriverlo e leggerlo? a parte la forma lessicale molto approssimativa, spesso si dicono cose magari anche importanti espresse malamente… col rischio che il nostro interlocutore non le percepisca nel modo dovuto, cosa che non avviene con i contatti ieri scritti e oggi telematici.
Concludo dicendo che gli argomenti più sono tecnici e più comuque si riduce la cerchia di persone che ne parla con dovuta perizia… quante volte hai sentito parlare della correlazione tra l’orientamento dei 4 cunicoli delle camere del re e della regina nella grande piramide di Khufu a Giza e la posizione nel 2500 a.c. di alcune precise stelle dello zodiaco ricavata oggi per allora mediante la regressione della loro posizione nella volta celeste applicando la precessione degli equinozi che fa compiere all’asse terrestre un movimento simile ad una trottola nella volta celeste con periodo di 25772 anni?