Riconfinazioni, perché se ne parla (troppo) poco?

Secondo me la formazione sul web può essere utile per avere le nozioni di base con l’aggiunta di qualche buon consiglio se il relatore è preparato, ma non da la possibilità del contraddittorio o magari degli scambi di idee durante le pause, che avvengono nei seminari in aula.
In questo periodo non possiamo fare altrimenti che utilizzare il metodo on-line ma spero di poter tornare al più presto alla formazione in aula, dove puoi vedere in faccia il tuo interlocutore ed anche la platea dei presenti, dove alcune volte ci può essere qualcuno che rimane in silenzio ma ti giudica perché ne sa più di te.
Per le riconfinazioni in particolare, credo che il contraddittorio sia la parte più importante e quindi il corso on-line difficilmente ti può permettere di controbattere il tuo “avversario” con prove, grafici, testimonianze, ecc. come quando avviene di persona.

Tutto questo può essere riassunto con una semplice frase (non mia) che criticava i rapporti facebookkiani : “ci vorrebbe meno tecnologia e più trombate” :slight_smile:

Ciao Roberto,
su questo tema della formazione online o in aula abbiamo già discusso e, come ricorderai, io ho un’opinione molto diversa dalla tua, opinione che ho maturato dopo oltre ben 200 seminari sul posto (in tuta Italia) e oltre 5 anni di corsi online.

Non so quale formazione online segui tu, per cui questo tuo giudizio può essere corretto rispetto agli eventi che frequenti tu, ma non puoi estenderlo a tutta la formazione online. Come ti dicevo, ai corsi online che organizziamo noi c’è totale interazione, ciascun iscritto può parlare in voce sentito da tutti, sia dai docenti che dagli altri iscritti. Quindi c’è tutto il contradditorio che vuoi.

Anche gli scambi di idee sono garantiti. Noi, ad esempio, al termine della sessione effettiva apriamo un dibattito al quale, chi lo desidera, può rimanere per dire tutto ciò che vuole con noi docenti e gli altri iscritti che rimangono online. Molte volte questo dibattito si protrae anche per un’ora e passa oltre la fine della lezione effettiva.

Quanto agli scambi di idee durante le pause nei corsi in aula, ti posso garantire che in quei momenti un docente che si è sobbarcato 3 ore di relazione non vede l’ora di andare a prendersi una boccata d’araia, rilassare le corde vocali, bere un caffé e fare pipì. Motivo per cui gli “scambi di idee durante le pause” sono sempre molto stringati e frettolosi.

Ti ripeto, tu stai parlando della formazione online che segui tu, che capisco essere molto carente su questi aspetti. Quella che teniamo noi ci permette di passare lo schermo ad un iscritto il quale può così mostrare a tutti qualsiasi documento: disegni, grafici, elebaorati, foto e quant’altro, parlandoci sopra con tutti.

Con tutto ciò non sto dicendo che la formazione sul posto sia da soppiantare. Io stesso quando vengo interpellato dai Collegi continuo a tenere seminari in aula. Tuttavia non c’è dubbio alcuno che la formazione online ha talmente tali e tanti vantaggi che si affermerà sempre di più. Poi, come dico sempre io, la qualità dipende sempre da chi tiene in mano il manico e non dallo strumento utilizzato.

Toglimi una curiosità, ma quali corsi online frequenti che non ti danno la possibilità di intervenire?

@Gianni_Rossi se vuoi sapere a quali corsi di aggiornamento ho partecipato, basta che vai sul sito della C.N.G. …detto questo torniamo all’argomento riconfinazioni che reputo molto più interessante e vario :slightly_smiling_face:

Hai perfettamente ragione, Roberto.
Parliamo di riconfinazioni ammesso e non concesso che ci sia sempre qualcuno attratto da questa materia.
Queste fritture sono diventate noiose e non cambiano le opinioni di nessuno.
Tanto, come ho avuto modo di dire in precedenza, il tempo ci dirà chi aveva ragione e se dovremo raccogliere un’umanità devastata in pigiama davanti a un monitor o se saremo dinanzi all’uomo tecnologico del futuro che comunicherà con i suoi simili attraverso l’etere.
Cordialmente
Carlo Cinelli

Buon giorno, io direi di impostare l’ argomento sui seguenti aspetti: uno quello della determinazione amichevole, che è la migliore a mio parere, e discutere su di essa, il secondo quello del rilevamento topometrico dei due fondi, il terzo la conseguente resa grafica, il quarto il confronto tra il rilevo e la cartogfrafia catastale e, in caso di differenza consultare le tolleranze istituite ai tempi in cui furono disegnate le mappe, ma non pretendere di dilatare o accorciare il terreno come hanno fatto tanti architetti e un geometra che è ritenuto bravo perchè ha la Mercedes. In caso di riconfinazione giudiziaria valgono le prove presentate dalle parti e si può sorvegliare il tecnico e capire se ha la Roll Royce: sarà sicuramente il top,. va bene anche se ha la Ferrari testa rossa come certificato di garanzia durevole 2 anni come per legge, a meno che la macchina non debba essere revisionata.