Ricostruzione frazionamento del 1990 con la sola grafica allegata

Buonasera a tutti,
mi trovo a supportare un CTP in una causa civile che ha lo scopo di ricostruire un confine identificato da un frazionamento del 1990. Pur comparendo in visura, di questo frazionamento in catasto è stato possibile recuperate solo l’atto cartaceo con all’interno la grafica allegata, risulta sparito il libretto delle misure e ogni traccia digitale nell’archivio. Molto strano.
Per la ricostruzione del confine ritengo che la grafica allegata all’atto sia perfettamente utilizzabile, tanto più che le crocette che individuano i punti rilevati sono stampate al computer poi sono state aggiunte linee con un pennino


Il metodo che ho suggerito per la ricostruzione è la Trilaterale imponendo ai PF identificati nella grafica le coordinate del mio rilievo. Naturalmente ho proceduto prima a verificare l’applicabilità del metodo mediante la Georeferenziazione baricentrica

Contrariamente il CTU (e il suo consulente esperto in ricostruzioni di confine) ritiene che la sola grafica non possa essere utilizzata mentre ritiene più corretto utilizzare un successivo frazionamento del 1991 (eseguito da un tecnico diverso dal precedente) che riporta le coordinate del confine da ricostruire (linee nere in pregeo).

In sintesi nella mia relazione ho tentato di spiegare che:
1- il TF del 1990, se nulla altro è indicato nel rogito, è l’unico elemento probante per l’individuazione del confine.
2- Non possono essere utilizzati frazionamenti successivi in quanto non è detto che il tecnico nell’elaborare un nuovo frazionamento proceda a riconfinare linee esistenti
3- La georeferenziazione trilaterale è una procedura per riportare la grafica alla realtà dei luoghi, applicabile in questo caso e riconosciuta in materia di riconfinazioni.

In primo luogo chiedo cortesemente se pensate che abbia operato in modo corretto

In secondo luogo, poiché il CTU (e il suo esperto) sono irremovibili nelle loro convinzioni, chiedo cortesemente a Gianni Rossi se è possibile ricevere qualche citazione dei suoi fantastici libri, pertinente al caso, al fine di depositare l’ultima memoria che possa essere convincente almeno per il giudice.

Premetto che ho acquistato il secondo e il terzo libro (avevo già il primo) ma temo che non arriveranno in tempo…

Ciao, Germano,
sono balle quelle che dice il CTU, perchè il catasto non è probatorio e non esiste una norma che imponga di utilizzare riferimenti a mappe catastali. Il confine si desume dal fazionamento allegato all’ atto di compravendita, perchè in esso sono descritte le volontà negoziali delle parti, e non basta, ma bisogna controllare se la superficie venduta e quella rimasta al venditore corrispondono a quelle descritte nell’ atto, tieni conto di quanto disciplinato dall’ art. 1538 c.c. in termini di tolleranza tra il reale ed il mappale . Dato che il frazionamento è stato fatto nel 1990, da allora ad oggi sono passati circa 33 anni, quindi se il confine è visibile, si è consolidato, e il ricorrente non può fare nulla perchè si concretizza il tacito consenso delle parti, se invece non c’ è,i giudici applicano la cosiddetta vindicatio duplex incertae partes. che, tradotto dal latino, vuol dire che entrambi i confinanti vogliono la parte di loro proprietà derivante dall’ atto di compravendita, entro dieci anni dalla data della stipula dell’ atto. Vai a leggere l’ art. 950 c.c… Cordialità.

Ciao Germano e benvenuto sul forum (qui ci diamo tutti del tu, ok?).

Come riferito da Nino, partiamo dal presupposto che non esistano elementi oggettivi sul posto o altri documenti probanti che possano dimostrare la presenza di un confine di fatto accettato dalle parti perché, se così fosse, mappe e frazionamenti catastali non hanno alcuna valenza.

Constata la mancanza di altre prove, ritengo che il tuo operato sia quello più corretto in assoluto. Il punto cardine è che, se quel frazionamento è allegato al rogito, è solo quel documento che esprime la volontà delle parti che hanno sottoscritto l’atto. Nessun altro documento che non sia sottoscritto dalle parti può essere preso in considerazione al posto dell’atto pubblico sottoscritto dalle parti. Quindi riferirsi ad un frazionamento successivo che non fa parte del rogito è un errore giuridico prima ancora che tecnico. L’errore tecnico è comunque potenzialmente presente perché, come hai già evidenziato tu, il tecnico del frazionamento successivo non aveva l’obbligo di riconfinare le linee già presenti in mappa (potresti verificare se nella relazione tecnica del libretto Pregeo ha dichiarato tale mancata riconfinazione, come si fa di solito).

Sì, l’applicazione della georeferenziazione Trilaterale preceduta dalla Baricentrica è la procedura più idonea a ricostruire una linea grafica quando i punti di riferimento (nel tuo caso i PF) sono tuttora esistenti e si possono mettere in relazione a quelli del documento grafico. D’altra parte, questo è lo stesso concetto che si applica anche quando la linea è sulla mappa d’impianto, che pure è un documento solo grafico, con l’unica differenza di applicare la georeferenziazione Parametrica per rifarsi alla genesi della mappa (parametratura 10 x 10 cm). Ma il concetto è sempre lo stesso, vale a dire: metto in relazione un documento grafico alla realtà dei luoghi grazie a punti omologhi presenti su entrambi.

Per quanto riguarda i libri, innanzi tutto ti ringrazio per averli acquistati. Le colleghe del reparto spedizione mi dicono che sono in spedizione via corriere oggi pomeriggio o al massimo domani mattina, quindi dovrebbe arrivarti molto presto. In ogni caso ti riporto qui sotto il link ad un brano del libro Tecniche di riconfinazione nel quale ho sviluppato un caso analogo al tuo.

Confini_da_planimetrie_prive_di_dati_analitici.pdf

Spero che quanto sopra possa esserti utile.

geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@topgeometri.it
www.topgeometri.it

Buongiorno Germano,
solo per curiosità… hai provato a cercare il frazionamento dal tecnico redattore o, in alternativa, negli archivi del Comune interessato in cui era obbligatorio (dal 1985) depositare i tipi?
Aldo Volpato