Buonasera,
sono a chiedere per cortesia lumi, a chi è più esperto, su come procedere.
Antefatti
Nel 1975 un condomino cede la cantina di pertinenza del suo appartamento al Condominio per la realizzazione di impianti tecnici comuni, “in cambio” l’assemblea condominiale delibera di cedere una cantina di proprietà comune disponibile. Ad esito delle demolizioni/ricostruzioni intervenute per realizzare gli impianti, la cantine di pertinenza ceduta non è esiste più, non è rinvenibile, mentre il condomino cedente detiene dal 1975 la cantina offerta in permuta.
La delibera condominiale, a libro verbale, è l’unica documentazione comprovante il negozio, non esistono atti legali e/o variazioni catastali.
Impasse attuale
Ad oggi il condomino, allora cedente, vorrebbe vendere il suo appartamento, senonché la cantina rappresentata come pertinenza nella planimetria d’impianto del 1952 e con le coerenze descritte nell’atto di provenienza non esiste più, parimenti non può vantare nessun titolo sulla cantina comune ricevuta in permuta dal condominio che, oltretutto, non è mai stata accatastata, perciò è priva di subalterno, planimetria, rendita, ecc…
Escluso l’usucapione, un atto notarile di permuta della cantina di pertinenza con la cantina comune mi sembra la migliore soluzione per regolarizzare “ora per allora” l’accordo intercorso.
A tal fine, con Docfa di DIVISIONE, scorporerei l’appartamento dalla cantina costituendo due nuovi subalterni in Categoria A/2 e C/2. Nella planimetria catastale disegnerei il C/2 ,che non esiste più, in conformità alla planimetria d’impianto e alle coerenze del rogito.
DOMANDA:
è possibile ripristinare graficamente in questo modo una pertinenza che non esiste più, in caso affermativo come è meglio delimitarla: con una unica linea continua chiusa senza trattino d’accesso al sub. oppure con due linee tratteggiate ad indicazione dei muri divisori originari demoliti? Così facendo il condomino cedente avrebbe da parte sua l’unità da permutare.
Dal lato condominio censirei la cantina comune, data fine lavori 1975, con Docfa di ACCATASTAMENTO, causale in ALTRO - COSTITUZIONE DA PARTI COMUNI, intestando il C/2 a tutti i contitolari di diritto sulle parti comuni in base ai millesimi di proprietà specificando"QUOTE PROVVISORIE DA DEFINIRE CON ATTO LEGALE".
Una volta costituiti in tal modo i due subalterni, diventa possibile l’atto notarile di permuta, ad esito del quale il condomino cedente potrà vendere legittimamente sia l’appartamento sia la cantina ricevuta in permuta nel 1975, mentre il subalterno “transitorio” ripristinato graficamente, divenuto proprietà comune dopo la permuta, potrà essere soppresso e costituito come BCNC.
Ringrazio sin d’ora chi vorrà essere d’aiuto