Rilievo della sagoma di un fabbricato

Buon giorno geometra Gianni,
premetto che non sono un topografo.
Ti espongo quanto da me riscontrato su un rilievo della sagoma di un fabbricato con pianta irregolare.
Su un fronte del fabbricato a circa 15 mt vi è la presenza di numero 3 Pini mediterranei secolari.
Ho eseguito il rilievo con disto laser e bindella metrica e successivamente ho fatto eseguire il rilievo con strumentazione GPS per riportare in mappa il fabbricato.
Ricevuta la restituzione del rilievo con strumentazione GPS ho riscontrato delle differenze nelle misurazioni dei lati del fabbricato con le seguenti differenze.
Ti riporto soltanto alcune misure :

  1. misura con bindella metrica mt. 5,00 misura con GPS mt. 4,90 differenza cm. 10
  2. misura con bindella metrica mt. 5,73 misura con GPS mt. 5,86 differenza cm. 13
  3. misura con bindella metrica mt. 10,00 misura con GPS mt. 9,89 differenza cm. 11
  4. misura con bindella metrica mt. 17,15 misura con GPS mt. 17,24 differenza cm. 9
  5. misura con bindella metrica mt. 10,60 misura con GPS mt. 10,38 differenza cm. 22
  6. Box metallico con disto mt. 2,50 x 4,00 misura con GPS mt. 2,37 x 4,05
    In pratica su un totale di lati misurati in numero di circa 60 soltanto circa 10/15 hanno dato la stessa misura.
    Ti chiedo cortesemente una tua opinione, quale è la tolleranza ammessa e la fonte della tolleranza.
    Il topografo mi ha dato come giustificazione che le misure sono state influenzate dalla presenza dei tre pini e che non riusciva a collegarsi bene con i satelliti.
    Confido nella sua disponibilità e gentilezza.
    Buona giornata
    Toni Tancredi

Scusami se ti rispondo anche io, che non sono Gianni :slight_smile:

La presenza dei pini sicuramente avrà influito sulla risoluzione delle “ambiguità” delle misure GNSS, ma questo lo sanno anche i ragazzini (per chi si occupa di topografia naturalmente), per cui la giustificazione del “topografo” non ammette nessuna giustificazione.

Il GNSS non è la panacea dei topografi, altrimenti andiamo a misura anche nelle gallerie con zero satelliti a disposizione.

Proprio perchè le condizioni oggettive non erano idonee il “topografo” avrebbe dovuto usare maggiore accortezza, e soprattutto avrebbe dovuto utilizzare la stazione totale anzichè il solo GNSS in appoggio a punti rilevati con il sistema satellitare ma ubicati in posizione ottimale per evitare le “interferenze” delle conifere.

Poi occorre fare un’altra precisazione, ossia come ha misurati gli spigoli dei fabbricati?

Spero non appoggiando l’antenna gnss direttamente vicino allo spigolo ma che abbia almeno utilizzato il sistema della misurazione dei cosidetti “punti nascosti” ossia con misura per intersezione (con eventuale iperdeterminazione, ma mi rendo conto di chiedere troppo).

Saluti e scusami se “mi sono intromesso”.

disamina inappuntabile!

Grazie per la risposta Fausto.
Scusami ho fatto il copia incolla dell’email che avevo mandato a Gianni Rossi il quale mi ha indicato di inserire la domanda nel forum.
Dalla risposta credo di capire che le misure dovevano coincidere.
Ma ti chiedo quale è la tolleranza ammessa sulla misurazione di una distanza e la normativa/circolare del catasto che indica tale tolleranza.
Ti ringrazio e ti saluto.

Se lo scopo finale del rilievo è l’inserimento in mappa del fabbricato valgono le tolleranze della circolare 2/88, da applicare sulle distanze fra punti rilevati ed indipendenti da strumento e metodo.
Ad esempio, qui le trovi riassunte:
https://www.geolive.org/guide/procedure-e-metodologie/pregeo/tolleranza-nelle-misurazioni-10962/

Secondo me, il distanziometro laser - se correttamente funzionante ed utilizzato - è strumentazione di precisione intrinseca superiore al GPS sulla misura diretta del lato di fabbricato.

Cordialità.