Ristrutturazione e Scia nel 730

Buongiorno,
Cortesemente chiedo informazioni in merito a una ristrutturazione con Scia.
Se la comunicazione al Comune è stata fatta inizialmente SENZA il cambio di destinazione d’uso ma inserito in un secondo momento come integrazione (relazione tecnica presentata al Comune che ovviamente verrà controfirmato a fine lavori) ho comunque diritto alla detrazione in fase di 730 per le spese della ristrutturazione sostenute?
È obbligatorio insomma che ci sia il cambio di destinazione d’uso sulla Scia? O è valida la relazione aggiuntiva? Rischio di avere problemi in fase di accertamenti e dover restituire l’importo? Se non sbaglio possono contestare entro i dieci anni..
Grazie mille

Buongiorno

salvo regolamenti comunali più stringenti la SCIA prevede la possibilità di poter eseguire una variante in corso d’opera (a differenza della CILA).

La variante deve essere di tipo “leggero”, non “sostanziale” altrimenti ci vuole una nuova SCIA.

Che intendi per cambio di destinazione d’uso?

Se il cambio è avvenuto tra “categorie urbanistiche omogenee” allora ritengo che con la SCIA lo si possa fare anche in variante, se invece è avvenuto un cambio d’uso tra categorie non omogenee (attenzione non parlo delle categorie catastali) allora ritengo che il cambio d’uso non poteva e, non può essere fatto, con la semplice SCIA ma con richiesta di un titolo di grado superiore, ossia con il Permesso di Costruire o, al massimo, con una SCIA alternativa al PdC.

Devi chiedere al comune cosa è possibile fare (in quel comune, con il loro regolamento comunale - PUC etc) con la sola SCIA.

Buona giornata