Sanatoria o tolleranze?

Buongiorno, ho un caso da esporre:
premetto che tutto il territorio del mio comune è sottoposto a vincolo paesaggistico.
Primo catasto del 1940 casa rurale con orto e piccolo ripostiglio, si realizza sull’orto un portico su due piani, in sostituzione del piccolo ripostiglio, di questo intervento il comune non ha nulla.
Nel 1983 viene presentata pratica edilizia di tamponamento portico. Rispetto alla situazione attuale, la casa vecchia, chiamiamola così, è conforme al primo catasto, per quanto riguarda il portico tamponato, il piano terra è conforme alla pratica, al piano primo invece ci sono due finestre leggermente spostate e sempre a questo piano, era in progetto il tetto a vista, invece è stata realizzata soletta in latero cemento che divide le stanze del piano primo al sottotetto, naturalmente non abitabile in quanto i travetti laterali poggiano sul solaio realizzato.
I proprietari vorrebbero vendere il fabbricato, cosa devo fare???
Grazie mille per l’attenzione!
Turla Monica

Il caso risulta essere troppo specifico per poter rispondere in questa sede e mancano dati circostanziali.
Indubbio che deve essere verificato lo stato legittimo in base a quanto stabilito dal comma 1-bis dell’art. 9-bis del testo unico edilizia, come novellato dal salva-casa.
Il fatto che la casa rurale risalga al 1940, si presume sia stata realizzata in epoca per la quale non era obbligatorio il titolo abilitativo.
Le difformità esecutive rispetto al titolo del 1983, che mi sembra di capire siano forometriche, dovrebbero essere valutate alla luce del DM 31/2017 al fine di valutare se rientrano tra gli interventi di cui all’allegato A (voce A.2).

Buona sera, Signora Monica,
se permette La informo che la legge sull’ edilizia venne istituita nel 1942 n. 1150. Il catasto dei fabbricati venne istituito nel 1039.

Buona sera Sig. Nino lo bello, forse voleva dire che il catasto fabbricati è stato istituito nel 1939, e infatti la mia scheda è del 1940, e questo vuol dire che la porzione di casa vecchia esisteva già prima della legge sull’edilizia del 1942 e quindi non c’è bisogno di verificarne la legittimità, il mio problema è sul portico, che non si sa come sia stato costruito.
il committenti non hanno nulla ma dichiarano che è stato realizzato prima del 1967, fatto accesso agli atti in comune, non ha nulla, ad eccezione della pratica del 1983 dove il portico era già in essere e viene tamponato.
Devo verificare se il mio comune era in possesso nel 1965 di un PRG o di un regolamento edilizio.
Grazie per l’attenzione!
Cordiali saluti

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Gentile Signora,
questo forum venne istituito dal Geometra Gianni Rossi per dare assistenza gratuita senza responsabilità a chi pone dei quesiti. Nel nostro ordinamento giuridico esiste il principio del tempus regit actum e quello dell’ efficacia della legge nel tempo nel codice delle Preleggi trascritta nell’ art. 11 nel codice civile delle preleggi, nel senso che se un immobile venne costruito prima della data della legge sull’ edilizia del 1942, essa non ha efficacia per il passato e il fabbricato non venne costruito abusivamente o e non lo è nemmeno il portico perchè la data della costruzione si confonde con quella della costruzione del fabbricato.

Grazie mille per la risposta!
Cordiali saluti