Semiasse maggiore dell'ellissi di errore fuori tolleranza

Buongiorno, ho eseguito un rilievo misto, GPS+TS, cosa che faccio abitualmente appoggiando i rilievi GPS alle basi permanenti, senza aver mai avuto problemi di sorta.
Ora faccio un rilievo GPS non appoggiandomi alle basi permanenti ma utilizzando base+rover di un collega, integrando le misure con TS.
In fase di elaborazione, non riesco ad eliminare il problema del “semiasse maggiore dell’ellissi di errore fuori tolleranza nel PF11/0080/M118.
Ho provato, seguendo il forum, le indicazioni per risolvere il problema, spostando nel libretto prima e dopo la posizione della riga 2 contenete i dati del PF incriminato, ma niente.
Ho provato a rinominarlo come suggerito e cosi facendo scompaiono gli errori sulla distorsione della posizione rilevata tra i PP.FF. come riportato nell’immagine allegata.
Non so se sono stato chiaro, ti chiedo se gentilmente mi puoi illuminare.

All. libretto di Pregeo e screeshot messaggii di errore

Grazie infinite e buona giornata
242.DAT (2,4 KB)


E’ normale che hai un s.q.m. alto sul punto PF11 dato che dalla stazione 100 hai rilevato il punto 200 di orientamento a circa 20 mt mentre poi il punto PF11 ha una distanza di circa 80 mt, quindi 4 volte la distanza tra la 100 e la 200.

La distanza tra la stazione e il punto di orientamento deve essere sempre maggiore della distanza tra la stazione e il punto da rilevare.

Devi utilizzare per l’orientamento della stazione 100 un punto distante oltre gli 80 metri e vedrai che il semiasse di ellisse rientrerà in valori al di sotto dei 10 cm.

Lo stesso problema lo hai o avrai appena correggi la stazione 100, anche sulla stazione 300 in quanto la distanza dell’orientamento è 1/3 di quella del punto rilevato.

Devi fare come hai fatto per la stazione 700 per capirci.

Inoltre ti consiglio di verificare le misure reciproche tra le stazioni 80 - 500 in quanto hai una differenza di oltre 7 cm che è un valore NON ACCETTABILE.

Saluti

Grazie Fausto, sei stato molto chiaro.
Buona serata.

LD

Gentile Fausto, ho capito il tuo appunto sulla distanza tra stazioni, che risulta essere minore della distanza tra stazione di riferimento e PF battuto.
Ma io ho sempre introtto solo il riferimento angolare e la distanza sempre a 0, e mai ho avuto di questi problemi. Mi viene strano anche che in tutti questi anni di rilievi misti, non sia mai incappato in una situazione del genere, credo senza ombra di dubbio di aver fatto ancora degli orientamenti tra due stazione, rilevate a priori con GPS, distanti tra loro di una distanza inferiore ad una battuta di un PF.
Grazie e buonaserata

LD

Luca mi era sfuggito il fatto che indichi zero nella distanza per l’orientamento, così come mi era sfuggito che nelle stazioni prima riporti la riga 2 del punto rilevato (esempio il PF11) e poi riporti la riga 2 di orientamento (staz. 200).

Io ho sempre rilevato con distanza prima il punto di orientamento e poi il punto da rilevare utilizzando il criterio che ti ho scritto nel precedente msg.

Sinceramente non ho mai fatto come te, e credo che nonostante Pregeo lo possa gestire sia comunque non corretto in quanto ai fini del calcolo non vi è un controllo tra quanto rilevato dal gps e quanto rilevato con la stazione totale.

Se per esempio il gps commette un errore di rilevazione in uno dei due punti di stazione 100 o 200 eseguendo la seconda rilevazione con la stazione totale avresti subito un riscontro di un eventuale errore commesso con la rilevazione gnss.

Ti dico che io utilizzo addirittura tre punti GNSS di cui poi su uno faccio stazione e mi rimisuro gli altri due punti in precedenza rilevati con il gps per avere un controllo delle misure e un’orientamento compensato, e poi passo a rilevare gli altri punti di dettaglio.

Non ti nascondo che qualche volta ho trovato delle sorprese con i punti misurati con il GPS, tanto da doverli rimisurare con il gps.

Per cui io sinceramente ti consiglio di rilevare sempre anche la distanza tra la stazione e il punto di orientamento e non avrai mai alcun problema.

Mi farebbe piacere se altri colleghi esprimessero un’opinione in merito a questo tuo rilievo nel quale imposti a zero la distanza tra punto di stazione e punto di orientamento, o meglio se anche altri colleghi utilizzano questo tuo sistema di rilievo.

Saluti

Ciao Fausto e tutti,
no, questa impostazione di rilevare solo angolarmente l’orientamento della stazione TS ai punti GPS non è assolutamente corretto, peggio ancora se fatto su un solo punto. Topograficamente (cioè matematicamente) lo schema è risolvibile perché come distanza viene considerata quella tra i due punti GPS. Quindi Pregeo opera esattamente così (altro non può fare), però dal calcolo di compensazione (teoria degli errori) trova un ellisse eccessivo, proprio perché il punto di orientamento è isodeterminato, cioè dipende solo dalla rilevazione GPS e pertanto, come dicevi tu Fausto, se uno dei due punti GPS (quello dove fai stazione o quello dove ti orienti) fosse errato, tu non te ne accorgi nemmeno.

Sì, questo è il metodo corretto, indipendentemente da quello che accetta o non accetta Pregeo, oltre al fatto, già detto, che la distanza tra stazione e punto di orientamento deve essere maggiore delle distanze tra la stazione stessa e tutti i punti da rilevare celerimetricamente:

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Ciao, trovo corretto quanto osservato, anch’io procedo riferendo la stazione (già nota da GNSS) ad altri due punti rilevati con il medesimo sistema.
E’ capitato pure a me di trovare “sorprese” nelle misure fatte col rilevatore, a volte in situazioni in cui non me lo sarei aspettato. Intendiamoci, non parlo di differenze abissali, ma comunque non accettabili o quantomeno “spiacevoli”.
Inoltre, mi perdonerete, ma faccio davvero fatica a capire come si possano calcolare degli scarti di misure su punti che non sono iperdeterminati.
Un saluto.

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