Tipo di frazionamento presentato in comune non inviato all'ADT

Buongiorno Colleghi, vorrei confrontarmi sulla seguente problematica: ho predisposto un tipo di frazionamento poi depositato in comune, dopo averlo depositato il cliente ha cambiato idea, comunicandomi di non voler più frazionare. Avendo solo depositato in comune, bisogna eventualmente comunicare al comune che l’atto non è stato più presentato all’ADT ?
Grazie a tutti e buon lavoro.

Non c’è alcuna norma in merito. Comunque, se tu lo avessi depositato al Catasto, l’AdE avrebbe dovuto comunicarlo al Comune. Pertanto nella circostanza è ininfluente.

Scusate se approfitto di questo post, ma mi piacerebbe avere il vostro pensiero in merito a questo adempimento a cui siamo chiamati ogni qualvolta dobbiamo frazionare una particella al Catasto Terreni.

Come noto l’obbligo (volto a contrastare il fenomeno di lottizzazione abusiva) deriva dal c. 5 dell’art. 30 del DPR 380/01 che recita “I frazionamenti catastali dei terreni non possono essere approvati dall’agenzia del territorio se non è allegata copia del tipo dal quale risulti, per attestazione degli uffici comunali, che il tipo medesimo è stato depositato presso il comune”.

La norma sostituiva il “vecchio” art. 18 della L. 47/85 che diceva la medesima cosa.

Parliamo quindi degli anni Ottanta, dove gli atti catastali non venivano certo registrati in automatico e, soprattutto, la Banca Dati non era come oggi disponibile in tempo reale.

Mi chiedo ad oggi, dove tutti i Comuni hanno accesso a Sister e la cartografia catastale è liberamente consultabile, se la norma abbia ancora una ragione di esistere.

La norma esiste, ed è quella che hai citato. Il cambiamento sta nella compilazione della Predisposizione dell’atto di aggiornamento cartografico dove il Tecnico deve dichiarare di aver depositato in Comune il documento PREGEO. Fatto ciò, il Catasto prende atto della tua dichiarazione e, che comunque il Catasto stesso lo comunicherà al Comune per verifiche di compatibilità sia del deposito che la fattibilità del frazionamento ai sensi del DPR 380/01.

E’ corretto quello che scrivi. La mia era una riflessione se abbia un senso o meno mantenere ancora questa norma ai giorni nostri. Il Comune ha comunque tutti gli strumenti per verificare lo stesso.
Il deposito è dichiarato sotto forma di atto notorio, con tutte le conseguenze previste dalla Legge.