Tipo Mappale errato

Salve, vorrei sottoporre alla vostra attenzione un caso che mi è capitato di recente:
ho un vecchio tipo mappale del 97 errato nella posizione di circa 7 metri lineari. Ho redatto il nuovo tipo per riposizionamento con i PF, ma non mi fido di presentarlo. Il mio dubbio è che al C.F. ci sono due proprietà, una al piano terra con relativa corte esclusiva che va dal fabbricato verso sud, e una al piano primo con relativa corte esclusiva che va dal fabbricato verso Nord. Se guardo le proprietà delle aree quindi, la nuova posizione del fabbricato va ad essere sopra la corte del proprietario del piano terra. Secondo me il problema non è col TM perchè posso intestarlo a tutti e due i proprietari ciascuno per i propri diritti, ma poi quando dovrò fare il docfa…a qualcuno è mai capitato?
allego foto

Secondo la mia esperienza si configura solo come “nuova posizione del fabbricato” ovvero riposizionamento con PF. I diritti già sono attribuiti a ciascuno dei proprietari mediante l’atto. Sicuramente le schede sono coerenti con l’atto. Pertanto non avanzerei nessuna ipotesi di “ciascuno per i propri diritti”.
Sempre che non vi sono altre notizie in dettaglio.

Il problema, effettivamente, non è tanto per il Tipo Mappale, che va presentato ai fini della corretta rappresentazione grafica nella mappa, quanto per l’Urbano, dal momento che si configura una variazione “grafica” delle aree scoperte esclusive.
Si parte dal presupposto che i diversi diritti all’interno del lotto siano stati stabiliti con atto notarile facente riferimento all’elaborato planimetrico e che in mancanza di misure analitiche in esso riportate, per la posizione della dividente faccia testo la linea graficamente riportata nell’elaborato stesso e posta sui prolungamenti del lato nord (manca l’orientamento !!!) del fabbricato; fino a prova contraria, tanto, a prescindere dalla posizione del fabbricato all’interno del lotto (a maggior ragione se esistono recinzioni).
Nella fattispecie le due aree scoperte potrebbero essere corti esclusive o BCNC, ma in ogni caso è opportuno variarne l’identificativo catastale; nel primo dei due casi si ripresenta la planimetria catastale dell’unità, ai fini della conformità, con causale “variazione area di corte”.
Infine, segnalo l’opportunità, direi la necessità, di far sottoscrivere il TM da tutti i contitolari del lotto e di specificare che le successive variazioni Docfa (del solo elaborato ovvero anche delle planimetrie) non riguardano modifiche sostanziali ma esclusivamente aspetti grafici.
Spero di essere stato esaustivo con il mio parere che è ovviamente legato alla documentazione in possesso.
Carlo

grazie Carlo, hai perfettamente capito il caso, mi trovo d’accordo con te e procedo…e vediamo cosa diranno i tecnici catastali nell’approvazione del docfa