Ho notato che rilievi planimetrici di aree anche costruite, eseguiti da colleghi con strumentazione gps e stazione totale, una volta verificati con semplice distanziometro laser di buona qualità (la classica misura da muro a muro), presentano differenze di misura non tollerabili (2% e anche più), il che mi ha ovviamente indotto a non affidare più incarichi di questo tipo ritenendo i rilievi inattendibili per la verifica dei parametri urbanistici. Salvo ovviamente gli aggiornamenti catastali, dove forse tutto va ben…
Avete mai fatto queste semplici verifiche per capire l’affidabilità della strumentazione suddetta che utilizzate?
Cari saluti
Geom. Paolo Gentili
Buonasera Paolo, la st per modesti rilievi risulta essere più affidabile del rilievo con satelliti. Dipende molto molto anche dal tipo di rilievo sat (statico, RTK, ecc) sicuramente lo scarto del 2% ovvvero 2mt su 100 è sintomo di un errore grossolano.
Saluti
Paolo
Ciao Paolo e benvenuto sul forum (qui ci diamo tutti del tu, ok?).
Sia i rilievi con stazione totale che quelli GPS, se svolti correttamente, raggiungono precisioni che non possono in alcun modo dare una una differenza del 2% rispetto alle misure prese direttamente con disto o cordella metrica. Quindi concordo con Gianpaolo, sicuramente la causa è dovuta a errori grossolani.
Caro Gianpaolo, come si sarà capito non sono un topografo ma un semplice geometra, anche se con 51 anni di anzianità. Finchè avevo lo studio organizzato un mio dipendente, architetto, eseguiva le operazioni di rilievo con ST e già lì poi riscontravo difformità dalle misure reali, benchè raccomandassi la massima cura. Ora mi affido a colleghi esterni che fanno esclusivamente topografia e le difformità rimangono. Quindi se le tolleranze eccessive sono dovute ad errori grossolani dell’operatore lo scenario è sconfortante, ti pare? Ciao.
@paolo-gentili
Non esiste che ci possa essere un errore oltre il 2%.
Poi questo ormai famoso 2% non c’entra nulla con la topografia ma al massimo solo con l’edilizia/urbanistica.
Io sono oltre 15 anni che utilizzo tecnologia GPS in abbinamento ad una stazione totale prima manuale e da circa 8 anni a controllo robotico, e non ho mai trovato una differenza se non di qualche centimetro (due o tre per la precisione) tra la misura effettuata con la stazione totale e quella fatta con il GPS.
Non vorrei che questi colleghi a cui ti sei affidato nel misurare con il prisma gli spigoli dei fabbricati misuravano direttamente al centro del prisma e, caso mai, ponevano il prisma poggiato con la banderuola vicino allo spigolo.
Normalmente tra l’asse del prisma e lo spigolo della banderuola ci sono circa 9-10 cm (per i prismi più comuni) e quindi, misurando lo spigolo a destra e lo spigolo a sinistra si avrà una differenza di 9 cm + 9 cm = 18 cm… errore madornale, non solo grossolano.
Saluti.
Fausto, sicuramente il problema degli spigoli fabbricati/prisma è un problema frequente e la successiva verifica con distanziometro è impietosa. Mi hanno da poco consegnato il rilievo di due capannoni e del lotto di pertinenza e sulla semplice distanza tra i due edifici (mt. 13,26) la bellezza di 31 cm. di differenza (misteriosamente in più, visto che per logica il prisma, tenuto scostato dalla parete come giustamente dici tu, doveva caso mai dare una dimensione inferiore al reale).
Il rilievo di un fabbricato (eseguito perimetralmente, senza entrare nel lotto di proprietà, quindi senza prisma) e del lotto (mt. 27x18, parliamo di dimensioni ridicole) non ha una misura esatta, dopo verifica. Per quest’ultimo caso avrei dovuto asseverare il rilievo, ma ovviamente ho rinunciato.
Grazie del tuo contributo, ciao.
Fatti consegnare anche le misure rilevate (gps e/o stazione totale) in formato Pregeo per poterle importare in altri software e capire la bontà delle misure.
Non farti consegnare solo il grafico in dwg/dxf.
Saluti
Ciao Nino,
non volermene ma ho cancellato i tuoi post perché le mappe e le tolleranze catastali non c’entrano niente con il quesito posto dall’autore del topic (Paolo Gentili) che riguarda invece la discordanza tra misurazioni effettuate con stazione totale o GPS rispetto a misure dirette prese con il disto laser o la cordella metrica.
Ciao, Gianni,
non te ne voglio affatto che tu hai cancellato i miei post, sono stato io stesso che mi sono sottoposto al tuo giudizio, ma quello che non sono riuscito a capire è che cosa c’ entrino i rilievi satellitari con una mappa urbana… mi pare. Se le misure presentano degli scarti è evidente che la mappa non corrisponde alla realtà dei luoghi o no?
Ciao Paolo, sono d’accordo con te, quelle differenze non sono ammissibili, ti assicuro che su un rilievo eseguito con stazione totale, con la cura dovuta, l’errore non supera mai il cm. Con il GPS in RTK il discorso e’ diverso e dipende da diversi fattori, ma in buone condizioni può arrivare al massimo a 2/3 cm. Direi che devi cambiare topografo .
Ciao
Sandro
Sandro faccio tesoro del tuo consiglio. Certo che queste brutte esperienze mi portano ad essere diffidente per conferire nuovi incarichi il cui risultato puoi verificare solo ad attività conclusa.
Però almeno porterò queste vostre preziose testimonianze davanti all’eventuale topografo maldestro.
Ti ringrazio, ciao
Paolo