Buongiorno a tutti, sottopongo al gruppo la seguente problematica riscontrata per il tracciamento di un lotto edificatorio in una lottizzazione.
Sono stato chiamato per tracciare detto lotto, dopo aver fatto un rilievo di massima, battendo tutti i confini dei lotti confinanti, tutti delimitati con recinzione in muratura, ho riscontrato che tutti i confini sono sballati da 50 a 100 cm. La lottizzazione deriva da un’unica particella molto estesa di proprietà comunale e i vari lotti esistenti sono stati tracciati e frazionati in epoche diverse. Come proseguo ? Cerco di ricostruire la situazione dall’origine, mettendo in discussione tutto l’operato esistente ormai consolidato o adeguo il mio tracciamento ai confini più vicini al mio lotto ?
Grazie a tutti della collaborazione.
Buon lavoro.
Ciao, Michelino,
ti devi recare al comune e chiedere al dirigente dell’ area tecnica lo stralcio del disegno del piano di lottizzazione a suo tempo approvato del Consiglio comunale e vedere la situazione a cui ti devi attenere. Tiani presente che nelle aree urbane valgono le distanse legali previste dal codice civile e, se modificate, quelle del regolamento edilizio del comune ( art. 873 c.c.),
Buongiorno Michelino, da come hai scritto mi sembra di capire che il tuo rilievo (di massima) avesse uno scopo diverso da una verifica di confini. Corretto? Se così fosse dovresti reperire intanto il frazionamento che ha generato il confine e riconfinare il lotto in base all’atto di aggiornamento, rilevando i punti di riferimento utilizzati dal tecnico confinatore. Per la verifica dei confini servono rilievi “ad hoc” che diano una visione dello stato reale dei luoghi e che ricostruisca il più possibile il rilievo del confinatore. Se necessario dovrai risalire fino all’inizio, probabilmente da mappa d’impianto, in quanto l’eventuale errore riscontrato potrebbe essere solo l’ultimo o essere la conseguenza di errori precedenti. L’idea di adeguare il tuo tracciamento ai confini altrui, personalmente non la prenderei in considerazione. Il tuo compito di riconfinatore è di stabilire dove sia la posizione del confine in base ad un frazionamento che ha sancito la volontà delle parti di staccare un tot di metri di particella e che poi sono stati trasferiti con atto notarile. La situazione sembra complessa, dato che vi è una situazione di fatto, credo di capire, con edifici realizzati, rischiando di aprire il cosidetto “vaso di Pandora”. Io approfondirei la situazione, intanto in via “informale” e poi in base ai risultati deciderei come procedere assieme al cliente.
Spero di esserti stato d’aiuto.
Buona giornata e buon lavoro