Trilaterale e Parametrica impostazioni operative

Buonasera,
Debbo procedere alla verifica ed eventuale riconfinamento/ della proprietà individuata dal contorno in rosso pertinente il fabbricato part.293 di cui 4 spigoli sono rinvenibili sulla mappa impianto


Parte del confine da controllare costituisce il margine di una sentiero comunale i cui argini sono in parte franati, sentiero che divide il Fg.4 da Fg.18 ed il cui disegno è rappresentato sia su un foglio che sull’altro. “Ovviamente” sovrapposti non coincidono.

Ho effettuato un primo sopralluogo dove ho individuato alcuni spigoli di fabbricati di impianto che non sembrano modificati.
Purtroppo la maggior parte degli spigoli utili si trovano sul Fg18 mentre tutte le particelle di proprietà sono sul Fg.4.
La seconda riflessione, dopo quella della strada vicinale, è andata sulla parte nord del fabbricato dove il confine è molto vicino agli spigoli del fabbricato

Mi chiedevo:
1- Su quale foglio acquisire le coordinate della strada vicinale, io propenderei per Fg.4
2-Come poter applicare, e soprattutto fin dove, la calibrazione trilaterale e dove iniziare ad operare con la parametrica nel medesimo elaborato Corrmap quando mi troverò a Nord del fabbricato 293
2- La distribuzione dei punti di inquadramento, quella è e non la posso certo cambiare, sarà comunque sufficiente per darmi un risultato al di sotto dei 30 cm, la mappa è in scala in scala 1:1000 e vorrei avere scarti almeno pari all’errore di graficismo.
Grazie per qualunque consiglio

Ciao Luigi,
per darti un parere più significativo dovresti farci vedere la sovrapposizione (anche fatta a mano sul CAD) dei due fogli (pur se non conbacianti) per capire l’ubicazione dei punti di inquadramento del foglio 18 rispetto alla particella da riconfinare. Ti dico questo perché nelle riconfinazioni da mappa il principio è che il poligono di inquadramento inglobi il più possibile le linee da ricostruire e, qualora queste fuoriescano, la distanza massima di fuoriuscita sia inferiore a 1/3 della diagonale massima del poligono stesso:

image

Se questo rapporto non fosse rispettato, cioè i confini sono esterni al poligono di una quantità maggiore, la soluzione prevista in letteratura tecnica è quella della rototraslazione orientata, che consiste nel correggere l’erroe di rotazione dato dall’eccessiva extrapolazione rilevando l’orientamento ad un trigonometrico sufficientemente distante. Ti riporto qui il capitolo del mio libro Tecniche di riconfinazione in cui illustro questo metodo:

Rototraslazione_Orientata.pdf (869,3 KB)

Quanto alla georeferenziazione, sei due fogli hanno la stessa origine e sono parametrati (come sembra di capire da quanto scrivi), io non adotterei la Trilaterale , o almeno non inizialmente, ma procederei così:

  • Prelevi le coordinate dei punti di inquadramento da entrambi i fogli con la Parametrica.
  • Rilevi sul posto gli stessi punti (e ovviamente i confini e qualsiasi altro elemento utile) più, se si verifica l’ipotesi della variante orientata di cui sopra, anche uno o più trigonometrici.
  • Esegui la rototraslazione ai minimi quadrati mappa-rilievo (con l’eventuale variante orientata) e verifichi gli scarti (nel fare questa operazione, se hai Geocat, potresti sfruttare il calcolo combinatorio che ti individua i punti di inquadramento che garantiscono il miglior risultato).
  • Se gli scarti sono già buoni, io non farei altro e ricostruirei il confine con questa soluzione.
  • Se invece gli scarti sono eccessivi (ovviamente dopo aver opportunamente eliminato quelli peggiori), allora si tratta di valutare attentamente la situazione risultante per capire che strada percorrere, strada che ovviamente non si può prevedere a priori ma solo dopo essere arrivati a quel punto.


Prima di tutto grazie. Ecco l’unione dei fogli 4 e 18, il poligono rosso è l’area da riconfinare. Le crocette blu sono i fabbricati di impianto individuati

Questo è il probabile poligono di inquadramento

Direi che sei ampiamente nelle condizioni di poter applicare la rototraslazione ai minimi quadrati:

Non c’è il rischio di avere il baricentro troppo spostato all’esterno dei confini?

La distanza del baricentro del poligono di inquadramento dai confini (1 nell’immagine qui sotto) incide sull’applicazione della variazione di scala nella rototraslazione ai minimi quadrati. Se usi Geocat e il fattore di scala che esce dal calcolo (2 nell’immagine) è nella norma (entro 1.5 ‰) non hai alcun problema. Se invece supera questa entità, dovrai valutare l’adattamento del confine per effetto della variazione di scala (3 nell’immagine) e semmai decidere di non applicare la variazione di scala. Ma, come dicevo, queste sono valutazioni che potrai fare solo quando avrai calcolato la rototraslazione.

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