Variazione catastale di un A4 per abbassamento rendita catastale

Buonasera, ho un immobile accatastato come A4. Esso si presenta in stato di inagibilità e privo delle utenze. In che modo è possibile abbassare la rendita catastale?

Se in stato collabente con parti crollate del tetto lo metti come collabete f/2

Anch’io avevo pensato di renderlo F2, solo che ho letto che per potersi classificare in questo modo devono essere rispettati specifici requisiti, tra cui altezza delle pareti perimetrali di massimo un metro, invece l’esterno si presenta completamente intatto, anche il tetto. Solo all’interno ci sono alcuni solai pericolanti

Ciao, Tatiana,
permettimi di intervenire: la fiscalità sugli immobili dipende dalla loro potenzialità di produrre rendita nello stato in cui si trovano, ( cfr art. 2 comma 1 del DM 2 gennaio 1998 n. 28), per cui è di solare evidenza che nel tuo caso l’ immobile non può produrre rendita, quindi, come ti ha consigliato correttamente Corrado, fai la voltura della categoria catastale in F2 e non avrai l’ obbligo di pagare l’ imposta, eventualmente sarà l’ Agenzia delle entrate a mandare qualcuno per verificare lo stato dell’immobile. Poichè l’ IMU e l’ addizionale comunale sui redditi spettano al comune, l’ art. 2 del dlgs 504 del 1992, allora valevole per l’ ICI e poi per l’ IMU giusto richiamo dell’ art. 13 dl DL 201 del 2011 e dopo dell’ art. 740 della legge 160 del 2019 per la " Nuova IMU" , le due imposte sono dovute dalla data in cui l’ immobile viene usato anche se da accatastare, quindi è bene che dai comunicazione al Comune del cambiamento di categoria catastale. Cordialità

Grazie mille. La mia preoccupazione è che io non possa passare da un A4 ad un F2, proprio perchè un F2 dovrebbe presentarsi come un rudere. Nel mio caso esternamente l’edificio è completamente intatto

In linea di massima concordo sul principio per cui l’immobile, non producendo reddito, dovrebbe passare in categ. F/2, ma le disposizioni che hai citato non ti consentono di farlo. Se vuoi declassarlo potresti dichiararlo in categ. C/2, unica effettiva possibilità di utilizzo del piano terra (se alla fine conviene in termini di R.C.), ma potresti perdere la destinazione urbanistica residenziale. Informati presso il Comune.
Carlo

Attenzione!
Se l’edificio risulta regolarmente costruito con licenza di costruzione, è assolutamente necessario passare all’ufficio tecnico comunale per predisporre la pratica di inagibilità. In base all’usanza del Comune sarà rilasciato il Nulla Osta per procedere al declassamento in Catasto. Quindi chiedere in Comune l’iter della pratica.
Se così non fosse dovrà essere il Tecnico incaricato dal committente a produrre una relazione tecnica e una dichiarazione del proprietario su lo stato dell’immobile.

Ciao, Tatina,
la categoria F2 serve solo al catasto per metterla in archivio come tale per non pagare l’ imposta in attesa che il fabbricato sia stato messo fuori pericolo si tratta solo di un atto dichiarativo obbligatorio; ti pare che sia poco il fatto di un solaio pericolante per chiedere al Comune l’ inagibilità provvisoria e allegarla alla domanda di voltura di categoria?

Grazie mille, siete stati chiarissimi! Procederó in questo modo allora

Buonasera a tutti, riapro l’argomento per chiedervi ulteriori delucidazioni. Mi sono confrontata con il committente, il quale mi ha spiegato di aver già fatto richiesta di inagibilità sollecitando il comune piú volte ma senza risposta. Ho pensato a questo punto di presentare un’autodichiarazione.
In questo modo riusciamo almeno a ridurre la base imponibile per il calcolo dell’Imu del 50%.
Fatto questo se volessi provare comunque a portare il fabbricato in classe F2 ci sono dei documenti da allegare alla richiesta all’agenzia delle entrate? Una documentazione fotografica e l’autocertificazione presentata in Comune? Oppure è inutile?