Mappe d'impianto e rilievi sopra la cartografia catastale

Ciao a tutti,
ho il piacere di annunciarvi che sul visualizzatore della cartografia catastale di www.topgeometri.it abbiamo sviluppato le nuove funzionalità di seguito descritte. La nuova versione sarà resa pubblica a breve dopo un adeguato periodo di test volto a evidenziare e risolvere eventuali problemi di neo natalità. Se volete partecipare al test, scrivetemi una mail a gianni.rossi@corsigeometri.it, vi fornirò le credenziali di accesso alla piattaforma di test.

1- Sovrapposizione mappe d’impianto

Le mappe d’impianto georeferenziate da CorrMap vengono sovrapposte direttamente alla cartografia catastale dell’Agenzia:

Il foglio d’impianto forma uno sfondo che permette di vedere la sovrapposizione tra le due realtà, impianto e attuale, molto utile in vari casi, come ad esempio nelle riconfinazioni quando si deve valutare (ancor prima dell’uscita in campagna) quali fabbricati d’impianto sono a tutt’oggi esistenti e/o modificati. Agendo sul cursore della trasparenza (in basso a destra del visualizzatore), si può infatti operare tale valutazione:

2- Sovrapposizione rilievi

I rilievi elaborati in Geocat vengono anch’essi sovrapposti alla cartografia catastale dell’Agenzia:

Tutte le entità del rilievo (punti, contorni, PF, congiungenti) vengono quindi visti sopra la mappa attuale permettendo al tecnico di valutare la conformità o meno delle geometrie interessate:

Naturalmente è anche possibile impostare lo sfondo su Google Earth per vedere in trasparenza il raffronto tra le tre situazioni: rilievo, mappa catastale e vista satellitare.

3- Tutto insieme

Le due sovrapposizioni sopra descritte si possono ovviamente vedere unitamente, cioè sia con la mappa d’impianto che il rilievo sopra la cartografia catastale, per un riscontro ancora più completo nei casi in cui ciò si riveli utile all’incarico:

Ciao a tutti,
ringrazio i colleghi che si sono già resi disponibili al test della sovrapposizione dei rilievi di Geocat e delle mappe di CorrMap sul visualizzatore di www.topgeometri.it. A questi Tecnici ho inviato privatamente i dati di accesso al server di sviluppo, cosa che farò ovviamente anche con altri che dovessero aggiungersi (scrivetemi sempre una mail a gianni.rossi@corsigeometri.it).
Qui di seguito riporto invece le istruzioni su come procedere alle prove.

Sovrapposizione delle mappe georeferenziate da CorrMap

Operazioni da compiere in CorrMap

  1. Applicare alla mappa desiderata la georeferenziazione Catastale, è sufficiente utilizzare anche i soli 4 crocicchi d’angolo:

  1. Attivare il comando Google Earth dal riquadro Esporta, verrà così creato il file KML per Google Earth.

  2. Dalla riga che appare con l’indicazione dell’avvenuta creazione del file, cliccare il bottone Opzioni e attivare Apri cartella così si avrà già la cartella aperta per le successive operazioni (l’opzione Apri file apre invece direttamente la mappa su Google Earth).

Operazioni da compiere sul visualizzatore della cartografia catastale

  1. Entrare nel visualizzatore di test come da istruzioni ricevute privatamente e cliccare il bottone Cartografie in basso a sinistra, non fate caso al fatto che il bottone sia parzialmente coperto da un’icona che riporta una figura geometrica (è l’indicatore che ci si trova sul server di test).

  2. Cliccare su Accetto nel messaggio della licenza dell’Agenzia delle Entrate.

  3. Si apre la finestra per la selezione delle cartografie disponibili, aprire la tendina della cella OpenStreetmap Tiles e scegliere CorrMap mappa georeferenziata.

  1. Cliccare su Scegli file, si apre la finestra di Windows di selezione dei file.

  2. Posizionarsi sulla cartella dove si è creato il KML (punto 3) e selezionare sia il file KML che il file raster della mappa (JPG o PNG). Per selezionare entrambi i file basta cliccare sul primo e poi cliccare sul secondo tenendo premuto il tasto Ctrl da tastiera.

  1. La mappa selezionata appare in miniatura sulla finestra, premere il bottone Cambia Sfondo.

  1. A questo punto la mappa verrà automaticamente posizionata sopra il foglio della cartografia catastale:

  1. Ingrandire opportunamente la zona di interesse fino a che non appaiono le entità catastali e agire sul cursore della trasparenza in basso a sinistra per valutare la sovrapposizione:

Sovrapposizione dei rilievi di Geocat

Operazioni da compiere in Geocat

  1. Aprire il rilievo che si vuole sovrapporre alla cartografia catastale. Ovviamente deve trattarsi di un rilievo che include le coordinate geografiche dei punti, quindi un rilievo GPS (o misto GPS + TS), oppure un rilievo solo TS che contiene almeno due PF. In quest’ultimo caso Geocat sarica i dati dei PF stessi direttamente dal database di www.topgeometri.it, per maggiori dettagli su questa operazione, leggete questo topic:
    IMPORTANTE - Geocat 53 - Rilievi di grande estensione e ottimizzazione calcoli.

  2. Attivare il comando (icona) Export Google Earth.

  3. Si apre la finestra per la navigazione di file e cartelle, posizionarsi nella cartella desiderata e digitare il nome da dare la file KML che si sta creando.

  4. Esce la finestra per la scelta dei colori e degli spessori delle varie entità, scegliere quelli desiderati e cliccare su OK.

  5. Il file KML viene creato e appare la richiesta se si vuole aprirlo su Google Earth. Prendere nota della cartella in cui si è salvato il file.

Operazioni da compiere sul visualizzatore della cartografia catastale

  1. Compiere le stesse operazioni dei punti da 1 a 6 descritti per le mappe di CorrMap, scegliendo però dalla tendina della cella OpenStreetmap Tiles l’opzione Geocat rilievo.

  2. Cliccare su Scegli file e selezionare il file KML appena creato, quindi cliccare su Aggiungi layer.

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  1. Il rilievo viene così riprodotto sopra la cartografia catastale e, in questo esempio, anche della mappa d’impianto importata in precedenza.

Ciao a tutti,
avviso i colleghi che si sono prestati a svolgere il test che nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 maggio 2021 il server di prova è scollegato per operazioni di manutenzione e non è quindi possibile accedervi. La funzionalità sarà ripristinata nella giornata di lunedì 24.
Mi scuso per il contrattempo.

Ho avuto la possibilità di provare per circa un mese il visualizzatore della cartografica catastale e delle mappe di impianto, oltre ai software CorrMap e Geocat necessari per creare il file da esportare nello stesso visualizzatore o direttamente su Google Earth.

L’utilizzo di CorrMap per la “preparazione” della mappa di impianto da esportare sul visualizzatore online è molto semplice ed intuitivo. Personalmente per capire come funziona ho dovuto leggere soltanto un paio di righe di istruzione.

La cosa più semplice ed immediata da fare con il file creato da CorrMap è esportare la mappa di impianto georeferenziata su Google Earth in modo di poter avere la sovrapposizione impianto-stato attuale e quindi capire cosa rimane di quanto rilevato in tempi remoti.

Utilizzando invece il visualizzatore della cartografia catastale, è possibile avere molti più confronti mediante la sovrapposizione di: mappa di impianto, ortofoto, immagini satellitari, cartografia attuale, mappe IGM, dati cartografici wms, punti fiduciali, eccetera.

Nel campo del rilievo topografico e catastale, tali sovrapposizioni (mappa catastale/immagini satellitari) possono essere utili preventivamente per “preparare” l’uscita in campagna e quindi capire cosa ci si troverà di fronte in fase di rilievo ed a posteriori per avere un inquadramento di massima del lavoro che abbiamo eseguito.

Nel campo delle riconfinazioni, CoorMap ed il visualizzatore della cartografia catastale, possono essere di ausilio per capire qual’è stata la genesi di un confine, dove era materializzato, cosa si intendeva frazionare e molto altro. Tutte queste informazioni infatti possono essere desunte dalla sovrapposizione tra la mappa catastale, le ortofoto, le immagini satellitari e del rilievo originario (georeferenziato preventivamente con Geocat).

Tengo a sottolineare che il visualizzatore della cartografia catastale, non ci fornisce la posizione esatta del confine oppure le sue coordinate esatte, ma soltanto l’ubicazione approssimata che in seguito andrà perfezionata con le tecniche e metodologie adeguate perle riconfinazioni.

Con alcune implementazioni, il visualizzatore della cartografia catastale, potrebbe essere utilizzato anche nel campo del GIS per la gestione e pianificazione del territorio come ad esempio la sovrapposizione delle mappe catastali e foto satellitari con il regolamento urbanistico.

Rispetto ad altri software simili (commerciali oppure opensource: Autocad Map, ArcGis, Qgis) il visualizzatore della cartografia catastale, pur avendo meno funzioni ha il vantaggio di essere più semplice nell’utilizzo e con un costo inferiore.

Implementazioni suggerite: ampliare i tipi di formati gestiti nell’import delle mappe di impianto (tiff, jpeg, pdf che comunque possono essere gestiti trasformandoli preventivamente).

Inserimento per errore

Inserimento per errore

Senza voler discutere sulle tecniche descritte da Roberto Ciucci descritte nel suo post, ho riflettuto molto sul significato dell’ art. 950 cc. dove è scritto “Azione di regolamento di confini” cioè mette al plurale la parola confine, ciò porta ad intendere che tra due fondi vi possono essere due o più tipi di confine: quello derivante da un mezzo di prova, come indica il secondo capoverso, quello derivante dalla decisione del giudice che si serva delle mappe catastali, oppure che uno dei due fondi sia completamente circondato dall’ altro di maggiore estensione. Il terzo capoverso permette al giudice di attenersi al confine delineato dalle mappe catastali ( plurale) ma quale mappa? ovviamente dovrebbe essere quella di aggiornamento da cui si può risalire alla situazione precedente consultando anche quella originale.

Buongiorno, debbo operare al limite tra due fogli. Mi chiedevo come sia possibile caricare su Coormap contemporaneamente i due fogli in questione per avere su GoogleEarth una visione unitaria completa delle mappe di impianto

Ciao Luigi,
CorrMap gestisce un foglio alla volta, ma non è un problema, fai così: apri due volte CorrMap e georeferenzia su uno il primo foglio e sull’altro il secondo:


Poi li esporti entrambi su Google Earth dove andranno quindi a sovrapporsi e lì, agendo sul cursore della trasparenza, puoi vederli uniti nel perimetro in cui confinano:

Peccato che siano importabili della cartografia di impianto solo in formato jpeg. Ho tutta provincia in formato TIFF ed anche i nei primi lavori eseguiti con Coormap ho utilizzato il formato tiff, Sarebbe stato meglio saperlo prima. Riparto da zero.
Ho convertito la mappa tiff in jpeg, mi pare che la risoluzione a video sia peggiore. Allego una immagine dello schermo dove a dx si può vedere il crocicchio d’angolo nord/ovest a confronto

Il problema dei TIFF è che sono molto pesanti, però possiamo provare a importarli e vedere che tempi di reazione ci sono nella sovrapposizione.

Grazie. La conversione da tiff (134 Mb) genera jpeg da 28 Mb che proprio leggero non sembra. Posso selezionare 2 kml e 2 jpg, contemporaneamente, per poterli caricare sul visualizzatore cartografico di TopGeometri?