Consigli rilievo TS-GPS misto per frazionamento a principiante

Ciao Fausto, Emanuele e Matteo, riprendo alcuni punti che avete trattato nei post sopra.

Sì, può calcolarle, anche se non l’ho ancora documentato nella guida, anzi, data l’inibizione del nuovo Pregeo a lasciarle a zero, sto pensando di organizzare un webinar con gli interessati durante il quale sviscerare l’argomento.

Però capiamoci, si tratta sempre di un calcolo fittizio perché le matrici di varianza-covarianza sono dei dati (statistici) della misurazione eseguita dal sistema satellitare durante l’effettiva rilevazione del punto in campagna …

NON SONO DATI CALCOLABILI A POSTERIORI !!

Dopodiché, credo che tutti i programmi di topografia si stiano attrezzando per “calcolarli” fittiziamente in modo da attribuirli ai punti di progetto che il tecnico si crea (dividenti, ecc.). Ma in teoria quelli di Pregeo vorrebbero che tu, una volta che hai determinato tali punti di progetto, andassi fuori nuovamente a tracciarli reperendo così le effettive matrici di varianza-covarianza. Ovvio che questo diventerebbe pesante e quindi si cerca il modo di by-passare la “paturnia” di Pregeo (nel webinar spiegherò come ho fatto io in Geocat).

La cosa migliore da fare, a mio avviso è, durante il rilievo, rilevare anche i punti che all’incirca si avvicinano a quelli di progetto, in modo da avere le loro matrici di varianza-covarianza reali. Poi, in ufficio, sposti tali punti (in Geocat lo puoi fare molto agevolmente da CAD) nella posizione effettiva che hai determinato.

Sì, questi dati qui sotto del tuo esempio sono proprio la matrice di varianza-covarianza, con l’unica differenza che solitamente vengono espressi con almeno 6 decimali, mentre invece nel tuo caso si fermano a 4 (ma probabilmente potrai impostare tu il numero di decimali):

sdx(m) sdy(m) sdz(m) sdxy(m) sdyz(m) sdzx(m)
0.0003 0.0002 0.0003 0.0001 0.0001 0.0002
0.0003 0.0002 0.0003 0.0001 0.0001 0.0002
0.0003 0.0002 0.0003 0.0001 0.0001 0.0002

Se mi mandi via mail (gianni.rossi@topgeometri.it) il file di un rilievo di esempio, posso svilupparne l’import in Geocat.

Finora, che sappia io, nessuno. Con Corrado Brindani e Sergio Ivaldi ci eravamo messi a provare di buona volontà prima del corso su Pregeo del 27 giugno, ma abbiamo dovuto arrenderci perché Pregeo chiede dei file di formato (FRT) che non si trovavano nelle cartelle del programma, probabilmente questi file vengono forniti dalle 4 case produttrici previste in Pregeo, ma la cosa è ancora nebulosa. Infatti, abbiamo in animo di tenere un secondo corso ad inizio autunno anche per sviscerare questo punto.

Infatti …

Hai ragione Fausto, devo ricredermi sull’opzione REAL-VRS, anche se con le prove fatte con Corrado sembrava quella giusta per simulare un rilievo base-rover ed evitare l’obbligo delle matrici di varianza-covarianza.

Esatto, non c’è alcuna differenza, si tratta sempre di spostare il punto di emanazione del rilievo dalla stazione permanente NRTK a quella locale. In Geocat lo puoi fare con il comando Trasferisci base VRS:

Il vantaggio del sistema geocentrico è proprio che le baseline possono essere determinate per semplice differenza algebrica delle coordinate geocentriche.

Infatti, ho diversi utenti Geocat che mi mandano rilievi GPS con diverse basi VRS sparpagliate per tutta l’area rilevata. Conviene quindi fissare la VRS a posteriori con il proprio software topografico.