Consigli rilievo TS-GPS misto per frazionamento a principiante

Cari colleghi topografi e geometri, sono alla ricerca di un consiglio e un opinione di gente più grande di me…
Mi è stato affidato un frazionamento, premetto che mi occupo raramente di topografia catastale, pur “masticandola un po’”.
Introduco partendo dagli strumenti in mio possesso. Possiedo una stazione totale Sokkia Set6f, abbastanza datata ma che fa il suo lavoro egregiamente (7" angolari e 5 mm distanza) e una coppia di ricevitori gnss a doppia frequenza con antenne calibrate e tutto quanto ma non sono di marca blasonata. Sono basati sul chip Ublox Zed-f9p i quali sono dichiarati con precisione assoluta di 1cm. In realtà la precisione stimata mediante confronto con la mia stazione totale (e un’altra di un amico) si aggira sui 1.8/2.5cm che mi pare possa essere sufficiente. Uso principalmente questi due ricevitori in tracciamenti e in fotogrammetrie di precisione con il drone quindi di catasto poco o niente negli ultimi anni.
Per questo frazionamento mi appoggio a 4 pf, con il metodo misto gps-ts, cioè (se non sono in errore) rilevando i satelliti in statico rapido su due punti ciascuno nelle vicinanze dei pf e facendo stazione con la ts su uno dei due con direzione l’altro punto.
Per il punto base, avendo due ricevitori, ho preso un punto a caso di mia e sua comodità, nel bel mezzo di un campo spoglio, su cui ho fatto misurazioni in statico da 40 minuti a partire da un punto di raffittimento della rete geodetica dell’Emilia Romagna di cui possiedo la monografia e le coordinate aggiornate (frame etrf2000 base 2008 ufficiale IgM). Fatto il post processing con rtklib ho ottenuto le coordinate geocentriche della mia base. A quel punto ho misurato i 10 punti (gli 8 per i pf più altri due da cui misuro spigoli del fabbricato ex rurale a cui devo frazionare la particella agricola adiacente e i picchetti del nuovo confine) che mi servivano per l’inquadramento a partire da quella base e per alcuni ho fatto già verifiche di distanza che sono praticamente (1.4/2 cm) coincidenti con quelle ottenute da distanziometro.
Ecco il mio dubbio…
Visto che ho strumenti senza alcuna possibilità di registrazione dati (eccetto in parte i gnss che però non sono blasonati e quindi senza particolari software a corredo, possiedo solo la licenza di geocat e una solida conoscenza di excel) e visto che acquistare un abbonamento ntrip al momento non è così indispensabile per me che farò sì e no 3 pratiche pregeo, ho fatto bene a determinare le coordinate da quel punto e che dista dal mio rilievo 4.5 km per usarlo come una sorta di base permanente?
Nella riga 1 (vertice iniziale baseline) devo indicare qualcosa di particolare riguardo al quel vertice di origine o posso bellamente fare lo gnorri?
Un altro quesito però di curiosità: eventualmente quelle coordinate geocentriche della base devono per regolamento essere assolutamente precise o si può anche inserire il dato fornito in singolo (con precisione di 0.5/1 metro)?
Per il calcolo delle componenti dei singoli punti GPS vado sempre in statico rapido dato che con rtklib ottengo anche quel tipo di coordinate e che poi farò aritmeticamente la differenza, sbaglio?
Un’ultima cosa… Uno dei pf ha, da un paio di anni, un bel cappottone catastalmente poco entusiasmante da ben 8 cm… lo posso tenere buono, lo posso manipolare (gli 8 cm e un po’ di trigonometria) o devo passare oltre andando a proporre l’annullamento e costituire il nuovo pf sullo spigolo opposto del fabbricato adiacente? Altri pf vicini non esistono…
Scusate le domande, scusate la prolissità ma sono un attimo bloccato, un tantino disorientato, squattrinato abbastanza e leggermente neofita.
Grazie

Ciao buongiorno!
Hai fatto piu del dovuto…bastava mettere la tua base all’interno del triangolo fiduciale senza fare a mio parere dello statico per un frazionamento…le tolleranze e i riscontri che hai avuto sono a mio parere nella norma per il tipo di rilievo quindi piu che accettabili. Il cappotto non deve preoccuparti e non devi, a mio parere, rifare la monografia perche rientra nelle tolleranze. Lo segnali in relazione tecnica che sul PF…è stato fatto il cappotto. Ora senti gianni per geocat che ti dara’ le istruzioni idonee.

Grazie mille Corrado…
Quindi per la base potevo darle le coordinate imprecise che mi fornisce senza alcuna correzione? In ogni caso coordinate precise della base mi potrebbero servire anche nel prossimo futuro perché i proprietari hanno intenzione di ampliare un capannone agricolo e quindi ci sarà anche un tipo mappale che, se tutto va bene, saranno altri 4 punti battuti con la stazione totale. Grazie ancora!

Ciao Emanuele e benvenuto sul forum (qui ci diamo tutti del tu, ok?).

Condivido quello che ti ha detto Corrado, in più provo a risponderti sui punti sotto riportati.

Non mi è chiaro perché sei andato a ben 4.5 km dall’oggetto del rilievo, perché non ti sei messo proprio nell’area dei punti che dovevi rilevare? Erano così distanziati tra loro?

Devi indicare REALVRS:

Sì, nel tuo caso le coordinate geocentriche possono anche non essere precise perché, se ci pensi, Pregeo (e quindi il Catasto) non alcun modo per verificarle. Infatti, con l’ultima versione l’AdE sta spingendo in direzione dei soli rilievi NRTK, ma per il momento il base-rover è ancora ammesso.

No, non sbagli, il sistema GPS è basato su un sistema cartesiano X-Y-Z con origine sul centro della terra, quindi le baseline tra un punto P1 e un altro punto P2 sono appunto semplicemente la differenza tra le loro geocentriche:

Grazie Gianni per la risposta…
Ho seguito quella procedura del punto trigonometrico perché appunto pensavo, lavorando in base-rover e da semi ignorante in materia, che le coordinate del vertice iniziale dovessero essere precise e correttamente georeferenziate. Solitamente lavoro così quando faccio fotogrammetrie e 3D con il drone, cioè mi appoggio a punti trigonometrici nella zona. Le coordinate del vertice iniziale della baseline, il punto 1000, il luogo fisico su cui ho installato la mia base GPS per intenderci, è appunto calcolato in statico (40 minuti di osservazione) a partire dal trigonometrico. Una volta calcolate le coordinate ho messo in stazione la mia base sul punto 1000 e da lì, a sua volta, ho calcolato in post processing tutti gli altri punti (stazioni, punti di direzione, picchetti del nuovo confine) eccetto gli spigoli sotto i cornicioni dei pf e i punti sotto gli alberi che ho rilevato con la stazione totale. Ora io non capisco perché dovrei inserire “realVRS”, ho lavorato esclusivamente in statico e statico rapido, non mi sono minimamente appoggiato a reti di basi permanenti. Il rilievo non è complicato in sé, siamo su misurate fra pf tra i 400 e i 650 metri quindi abbastanza ristretta come area di rilievo, anche se a questo punto mi spaventa tutta questa complessità del GPS nel mondo PREGEO, sarei tentato di tornare e rifarlo da cima a fondo con la stazione totale. È inquietante comunque la faccenda che dovremo obbligatoriamente appoggiarci a reti private (hxgn italpos e compagnia bella) per atti pubblici. Se ho le monografie (e i grigliati magari) dei trigonometrici mi stanno implicitamente dicendo che non sono forse affidabili quei punti? Tanto più che sono rimasto a una distanza di 4,5 km dalla mia base riportata in locale. In passato ho verificato già le coordinate di quei punti nella mia zona, confrontandole con quelli ottenuti tramite collegamento nrtk. Tra l’altro l’AdE, nella nuova versione del pregeo inserisce nomi di marchi commerciali di strumentazione costosissima e che per me non vale la pena di acquistare… Il rilievo è topograficamente ineccepibile, ho fatto anche altre stazioni, una poligonale aperta in questo caso e ho rilevato i pf anche con stazione totale, questo perché non ero certo della bontà delle mie misure GPS ma le differenze fra i due rilievi sono minime: 1.8 cm su 600 metri. Praticamente essendo il mio primo rilievo catastale con GPS volevo essere certo dei miei strumenti e in effetti sono precisi. T

Ciao Emanuele, proseguo volentieri lo scambio di opinioni.

Beh, è chiaro che le coordinate geocentriche del vertice iniziale dovrebbero essere precise, però per il Catasto non è così basilare perché, come sai, loro l’inquadramento del tuo rilievo sulla cartografia lo fanno sui PF. Quindi, se tu gli rilevi minimo 3 PF, loro rototraslano il tuo rilievo su questi punti … e sono a posto. Le geocentriche della tua base non le prendono nemmeno in considerazione.

Devi selezionare REALVRS perché di fatto tu hai svolto un rilievo base-rover e l’opzione di Pregeo per questo tipo di rilievi è quella. Come vedi, non c’è un’opzione per lo statico e statico rapido.

Infatti, se invece ti fossi appoggiato alle reti, avresti dovuto selezionare NRTK.

Cos’è che ti spaventa? Non c’è niente di cui devi spaventarti. Se il tuo rilievo GPS è preciso (con le tolleranze che hai detto) per il Catasto … basta e avanza. Non farti problemi dove non ci sono.

Non vorrei essermi espresso male. Che il Catasto con Pregeo abbia intrapreso la strada di volere i rilievi appoggiati alle reti, è una mia interpretazione. Infatti non c’è ancora questo obbligo. Io lo deduco dal fatto che hanno reso importabili i dati originari dei rilievi GPS delle 4 maggiori case produttrici. Penso cioè che loro vogliano pervenire a coordinate numeriche della mappa catastale appoggiandosi alle reti. Altrimenti che scopo avrebbe quell’implementazione? Secondo me, nessun altro scopo, perché non c’è un tecnico che non sia in possesso di un software topografico che gli restituisce il libretto di Pregeo (il file DAT per capirci) a partire dal rilievo originario. Inoltre vogliono probabilmente anche rendere la vita più difficile a chi aggiunge al rilievo originario altri punti di progetto definiti da CAD prima ancora di andare a tracciarli.

Assolutamente no, i trigonometrici restano un caposaldo indiscusso. Ma forse al Catasto, come dicevo, viene più comodo agganciarsi alle reti GNSS visto che ormai la stragrande maggioranza dei rilievi gli vengono forniti con questa modalità.

Su questo hai ragione, anch’io trovo scorretto, per un software ministeriale, aver privilegiato 4 case produttrici. Ma … siamo in Italia.

Infatti, hai fatto un ottimo lavoro. Presentalo con Pregeo e stai tranquillo.

Grazie mille Gianni per l’incoraggiamento e gli utilissimi consigli.
Tu e Corrado avete chiarito davvero tutti i miei dubbi.
Vado avanti. Mi manca solo il modello censuario e la presentazione in catasto e il lavoro è finito.
Colgo l’occasione per farti i complimenti per Geocat (Corrmap ancora non ho avuto occasione di provarlo). Un bel software, intuitivo e potente. E grazie anche per il tuo libro Topografia per Catasto e Riconfinazioni, mi ha dato il coraggio e le nozioni necessarie per riprendere in mano il lavoro bellissimo che è quello di geometra. (Peccato per la Cassa :speak_no_evil: ma non tutto può essere perfetto no?)
Buoni rilievi a tutti voi

Riprendo questo post perché ho avuto problemi anche con il pregeo. Ho una quota di pf che è 9999 che quando vado ad inserire nel libretto mi dà il messaggio giallo (errori non bloccanti). Penso che io debba prima presentare una monografia aggiornata della quota giusto? Secondo problema… Gli sqm sono tutti (medio e singolarmente) attorno a 0.01/0.02 massimo (credo dipenda dalla risoluzione del GPS che è un cm) però nei risultati di calcolo per alcuni punti (stazioni celerimetriche battute con GPS e orientate ad altri punti sempre GPS) mi viene riportata la dicitura "misura probabilmente errata). Le differenze con misurate dei pf (intendo le prime righe dei risultati pregeo) confrontate con la TAF in un paio di casi sono di 0.4 e 0.8 metri ma se vado a vedere quelle di precedenti rilievi le differenze sono nell’ordine di pochi centimetri. Penso che nei prossimi giorni presenterò ugualmente questo benedetto frazionamento ma mi piacerebbe sentire un parere, se possibile. Se serve posso postare il libretto e anche i risultati…
Grazie a tutti

Ciao, Emanuele,
sì, conviene che posti qui il libretto, così possiamo darti un parere più preciso.

Ecco qua il libretto… :slightly_smiling_face:

0|15072024|7|D935|0080|653|DECARLI EMANUELE|GEOMETRA|FORLI|
9|10|10|20|49700|PREGEO 10.00-G,APAG 2.15|FR|GNSS: UBLOX Zed-F9p ST.TOT: Sokkia Set6F|
1|1000|4478481.490,982557.172,4418991.000|0.000|Chiodo Miniato|
6|L2|04072024-12:45|04072024-19:30|REALVRS|PDOP=1|
2|100|-3.864,9.092,1.633|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Chiodo Miniato|
2|101|-90.387,-16.793,96.216|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Chiodo Miniato|
2|200|-111.418,411.116,17.789|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Chiodo Miniato|
2|201|-119.347,449.824,16.735|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Chiodo Miniato|
2|300|-376.636,333.555,302.535|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Chiodo Miniato|
2|301|-342.908,346.045,264.829|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Chiodo Miniato|
2|400|-9.122,-497.775,115.988|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Chiodo Miniato|
2|401|19.802,-486.532,84.475|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Chiodo Miniato|
2|500|71.689,-139.117,-42.425|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Chiodo Miniato|
2|501|59.437,-139.856,-29.965|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Chiodo Miniato|
2|600|-49.595,-62.802,65.362|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Chiodo Miniato|
2|601|0.011,-27.917,5.741|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Chiodo Miniato|
2|1001|-81.138,-16.939,86.010|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1002|-75.375,-14.439,78.780|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1003|-69.455,-12.190,72.058|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1004|-63.087,-9.902,65.082|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1005|-56.635,-7.694,58.049|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1006|-50.387,-5.523,51.192|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1007|-44.470,-3.350,44.639|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1008|-37.432,-0.431,37.149|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1009|-31.039,1.887,30.112|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1010|-23.230,4.669,21.654|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1011|-18.251,6.466,16.121|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1012|-13.176,8.095,10.733|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1013|-4.507,-27.970,9.159|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1014|-9.071,-29.651,14.151|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1015|-11.924,-30.623,17.368|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1016|-18.178,-32.875,24.147|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1017|-22.844,-34.707,29.483|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1018|-27.478,-36.272,34.567|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1019|-34.846,-39.204,42.891|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|1020|-41.410,-41.565,50.652|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
2|2021|-52.158,-46.544,63.147|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Nuova Dividente|
1|100|1.35|CHIODO MINIATO|
2|101|0.0000|99.3448|130.797|1.53|CHIODO MINIATO|
2|102|388.0536|98.4820|73.102|2.000|Spigolo Fabbricato SE|
2|103|383.5866|98.6852|50.791|2.000|Spigolo Fabbricato NE|
2|104|378.8854|98.6892|38.698|2.000|Spigolo Fabbricato NE|
2|105|370.9668|98.0150|27.743|2.000|Spigolo Fabbricato SE|
2|106|340.9244|98.4760|40.388|2.000|Spigolo Fabbricato SO|
1|200|1.44|Chiodo Miniato|
2|201|0.0000|99.6458|39.534|2.000|Chiodo Miniato|
2|PF04/0080/D935|98.9450|99.5176|10.942|1.700|Chiodo Miniato|
1|300|1.55|Chiodo Miniato|
2|301|0.0000|100.3604|52.101|2.000|Chiodo Miniato|
2|PF06/0080/D935|5.7526|100.2866|42.058|2.000|Chiodo Miniato|
1|400|1.540|Chiodo Miniato|
2|401|0.0000|99.2800|44.247|2.000|Chiodo Miniato|
2|PF07/0540/C574|23.7712|97.6498|17.881|2.000|Spigolo Fabbricato|
1|500|1.38|Chiodo Miniato|
2|501|0.0000|97.8387|17.495|2.000|Chiodo Miniato|
2|PF02/0070/D935|337.1328|89.0844|3.912|2.000|Chiodo Miniato|
1|600|1.41|Chiodo Miniato|
2|601|0.0000|100.6100|85.030|2.000|Chiodo Miniato|
2|602|386.6744|100.6302|54.088|1.850|Spigolo Fabbricato NO|
2|603|376.5218|100.6232|58.829|1.850|Spigolo Fabbricato|
2|604|373.4940|100.9216|52.270|1.530|Spigolo Fabbricato SO|
2|605|363.4482|100.5438|42.714|1.530|Spigolo Fabbricato|
2|606|352.0902|100.0210|36.575|1.530|Spigolo Fabbricato NO|
2|607|344.4522|100.0616|41.795|1.530|Spigolo Fabbricato|
2|106|392.8318|100.3364|70.413|2.000|Spigolo Fabbricato SO|
8|PF02/0070/D935|-43917.329000|49539.971000|50|SPIG EST FABBR. ALTO Q=A/4|
8|PF02/0070/D935|9999.000000|04|A TERRA|
8|PF07/0540/C574|-43718.100000|49203.200000|12|SPIGOLO N-E FABBRICATO|
8|PF07/0540/C574|8.000000|04|QUOTA SU MARCIAPIEDE|
8|PF06/0080/D935|-43475.726000|50097.749000|50|SPIG. S.E. FABBR. ALTO Q=C/3|
8|PF06/0080/D935|10.900000|04|MARCIAPIEDE|
8|PF04/0080/D935|-43840.701000|50118.916000|50|SPIG. N.E. FABBR.- ALTO Q=E/3|
8|PF04/0080/D935|20.000000|04|QUOTA A TERRA|

Come puoi vedere è ancora da finire, i punti della nuova dividente per esempio ancora sono ipotetici, in quanto devo avere ancora l’ok definitivo del proprietario che è un eterno indeciso ma molto molto gentile per fortuna.

Buongiorno Emanuele
e complimenti per tuo rilievo ben fatto dal punto di vista topografico, anzi a dirla tutta hai fatto “fin troppo” trattandosi di un lavoro catastale.

Soluzione perfetta.
Penso che hai fatto il rilievo in statico perchè non hai un abbonamento alle reti permanenti, ma il risultato è fin troppo perfetto, tant’è che hai degli scarti veramente minimi (mediamente inferiori al cm).

Come già ti ha detto Gianni, per lavori catastali la precisione della base è “tecnicamente ininfluente” in quanto poi l’inquadramento avviene per rototraslazione sui PF che hai rilevato quindi questi si che devono essere rilevati per bene, così come hai fatto.

Complimenti ancora, hai eseguito un PPS con rtklib che pur essendo un software free certamente non è di semplice ed immediata comprensione.
Io ad esempio non riesco ad utilizzarlo ahimè :cry (anzi ti chiedo se hai un tutorials e postresti postarlo ti ringrazio).

Si hai fatto bene, anche se potevi anche non farlo ed utilizzare delle coordinate molto meno precise in prossima del tuo rilievo, sempre perchè l’inquadramento catastale avviene solo ed esclusivamente tramite i PF misurati.

Fai bene a non acquistare alcun abbonamento dato che ormai il più economico costa intorno ai 400 euro all’anno e per fare solo tre o quattro rilievo non conviene di sicuro anche perchè conosci il PPS e quindi hai un’alternativa ancora più precisa dell’NRTK.

Per 8/10 cm sinceramente non si annulla un PF e neanche si modificano le misure rilevate nel libretto.

I 10 cm del cappotto rientrano tranquillamente in tutte le tolleranze catastali per cui ti consiglio di non fare nulla e di considerare il PF così come è adesso. Al massimo, ma per puro eccesso di zelo puoi inserire una piccola nota nella relazione, ad esempio: “il PFxx è stato oggetto di ristrutturazione con esecuzione di cappotto da cm 10”.

Anche per questo problema NON devi fare nulla. Il fatto che un PF abbia una quota di 9999 (e non come molti purtroppo scrivono 999) non incide in alcun modo sull’approvabilità del tipo stesso, ce ne sono di tantissimi che hanno quota fittizia, per cui procedi tranquillamente ad inviare il tipo di frazionamento e stai tranquillo.

Mi hai incuriosito con questa tua coppia di ricevitori e sono andato a vedere qualche video su youtube e devo dire che ormai l’epoca delle marche blasonate di GPS dai costi di migliaia di euro sia finito, almeno per fare lavori modesti che non richiedono particolari elaborazioni direttamente in campo.

Ottenere una precisione di 1 - 1.8 cm in planimetria e 2-3 cm in altimetria è veramente un ottimo risultato.

Forse la pecca di questi ricevitori è quella di non avere un software di gestione “on-board” che di possa permettere una gestione integrale ed ottimale del rilievo. Ma se non lavori in NRTK comunque non è così essenziale (parlo sempre di lavori catastali).

Unica cosa che mi permetto di consigliarti Emanuele, è quella di farti calcolare da GEOCAT anche le matrici di varianza e covarianza in quanto ultimamente - purtroppo - alcuni uffici stanno respingendo i tipi perchè le matrici di varianza e covarianza sono impostate tutte a zero anche per distanze inferiori ai 5000 mt come nel tuo caso.

Infine posso chiederti come mai hai rilevato tutti quei punti (quasi allineati 1001 … 1012 e 1013 … 1020 per capirci) che tu chiami “nuova dividente”?

Sono effettivamente dei punti materializzati sul posto?

Se non lo sono ti consiglio di semplificare la retta “nuova dividente” utilizzando solo tre punti (data la ridotta lunghezza della dividente), ma questo è solo un mio personale punto di vista, poi fai come meglio credi anche perchè solo tu conosci lo stato dei luoghi e le esigenze del tuo cliente.

Bhe Gianni, sai su questo ho un dubbio, ossia se utilizzare effettivamente REALVRS oppure semplicemente RTK, o in questo caso di Emanuele utilizzare PPS che sarebbe l’elaborazione in PostProcessingSistem.

Unica certezza per il rilievo in questione è quella di NON utilizzare NRTK per le ragioni che hai già detto.

Purtroppo in merito al REALVRS non ci sono indicazioni chiare su quando utilizzare questa opzione (almeno io non ho trovato nulla in rete) e sinceramente non ho idea di cosa sia effettivamente questa REALVRS.

Io ritengo che si dovrebbe utilizzare questa impostazione quando in campagna si utilizza nel software on-board del controller, effettivamente il MountPoint VRS (io ad esempio utilizzo IMAX/MAC e non VRS), e quindi, il “sistema gnss” dello strumento topografico crea già in fase di rilievo una Virtual Referenze Station" VRS per cui -ripeto- “potrebbe essere” questa l’opzione che in Pregeo viene definita “REALVRS” per differenziarla da una VRS creata invece successivamente in fase di elaborazione del rilievo impostandola su un punto del rilievo scelto dal tecnico (ma questa è solo una mia opinione non suffrata da certezze).

Saluti e buon fine settimana

1 Mi Piace

Ciao Fausto,
ho apprezzato molto il tuo post qui sopra nel quale hai risposto con competenza e dettagliatamente a Emanuele dandogli i giusti consigli. Riprendo qui di seguito l’ultima parte del tuo messaggio sulla questione dell’opzione da settare in Pregeo per rilievi base-rover.

Hai ragione nel dire che questa nuova versione di Pregeo è gravemente carente di una guida che spieghi questa opzione, così come anche l’intera gestione dell’import di rilievi GNSS dai file nativi delle case produttrici delle strumentazioni (a parte che, secondo me, non è proprio “etico” per un software di un Ente Pubblico prediligere solo le 4 case più affermate).

Con Sergio Ivaldi e Corrado Brindani ci eravamo messi ad approfondire questi aspetti per il corso del 27 giugno scorso ma senza arrivare a capo di nulla, perché se non sai cosa il programma si aspetta, puoi solo agire per tentativi ma non sai mai se sei sulla strada giusta. Tant’è che abbiamo pianificato un secondo webinar in autunno nel quale, speriamo, potremmo disporre di maggiori informazioni.

Tornando alla questione REALVRS, la mia ipotesi che questa sia l’opzione che Pregeo si aspetta per i rilievi base-rover è nata dopo varie prove svolte con Corrado, durante le quali abbiamo visto che era l’opzione che permetteva ancora di avere le matrici di varianza-covarianza a zero, proprio perché, abbiamo dedotto, si tratta di un rilievo “locale”.

Inoltre, riguardo queste tue considerazioni:

Io, valutando il significato dei termini in Inglese, mi sento di dire che REAL - VRS significa una base “reale” cioè una stazione GPS effettivamente istituita sul posto, come appunto nel caso di base-rover. Viceversa, sia che tu ti faccia istituire la VRS dalla rete NRTK già in campagna, sia che invece te la crei successivamente con il software di elaborazione (lo fa anche Geocat), si tratta comunque di una stazione virtuale.

Ma, come dicevamo, siamo nel campo delle valutazioni soggettive, nell’auspicio che Sogei produca una guida in cui ci dice cosa intendono.

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Mi hai incuriosito con questa tua coppia di ricevitori e sono andato a vedere qualche video su youtube e devo dire che ormai l’epoca delle marche blasonate di GPS dai costi di migliaia di euro sia finito, almeno per fare lavori modesti che non richiedono particolari elaborazioni direttamente in campo.
Ottenere una precisione di 1 - 1.8 cm in planimetria e 2-3 cm in altimetria è veramente un ottimo risultato.
Forse la pecca di questi ricevitori è quella di non avere un software di gestione “on-board” che di possa permettere una gestione integrale ed ottimale del rilievo. Ma se non lavori in NRTK comunque non è così essenziale (parlo sempre di lavori catastali).

Grazie innanzitutto per le opinioni preziosissime per un principiante catastale come me.
Se sei interessato a questi strumenti, ti lascio il sito da cui ho comprato il tutto, dopo lunghe ricerche. I produttori si chiamano ardusimple.com, sono spagnoli e costruiscono le loro schede basandosi su un fattore di forma arduino (la scheda a prima vista sembra proprio un arduino UNO e tra l’altro possono tranquillamente lavorare in abbinamento) e montano questo chip gnss rtk prodotto dalla Ublox (azienda svizzera). Sono nati principalmente per applicazioni di guida autonoma ma si prestano alla perfezione per il rilievo topografico. Bisogna però smanettarci senza non poche difficoltà. Io ho scelto una doppia scheda SimpleRTK2Bpro, lavorano in doppia frequenza su L1/L2 e sulle 4 principali flotte satellitari. Ardusimple vende anche schede con chip a tripla frequenza, quindi anche L5. Alla scheda configurata come base, ho aggiunto un modem 4g che mi fa da server NTRIP per i rilievi rtk. Ho attaccato per ciascuna scheda gnss rtk una schedina (9 euro l’una) “openLOG”, configurate per salvare tutto ciò che entra tramite le porte UART su una microsd. In pratica io accendo le mie due schede e loro iniziano subito a registrare i dati grezzi (UBX, che poi converto in RINEX) dei satelliti gnss. La base, appena c’è un buon segnale, inizia ad inviare tramite il modem 4g appunto i dati rtcm 3 a un caster gratuito a cui mi sono registrato, su emlid.com o ogni tanto anche rtk2go.com. Le due antenne hanno file di calibrazione antcal. La base la metto in stazione montando l’antenna su una tricuspide con piombo ottico e livelle toriche, la configuro con un’app apposita su android (coordinate della base appunto e frequenza di aggiornamento ed altri parametri) e successivamente la alimento con un powerbank da 15 euro preso dai cinesi. Per la parte rover in pratica ho “pimpato” la mia vecchia palina portaprisma, a cui avvito l’antenna o il prisma a seconda di cosa vado utilizzando e su cui tengo la schedina configurata come rover incapsulata in una scatolina stampata in 3d e che collego allo smartphone. Per tutto questo ti dico che ho speso 1000 euro. E ho speso tantissimo tempo a smanettare e configurare e sperimentare. Per la parte software uso appunto rtklib, geocat, autocad ed excel mentre in campagna, se lavoro in rtk, uso SWmaps, Qfield o una piccola app chiamata “RIlievogpsfree” che mi estrae già le coordinate in ECEF. Se in statico, alimento semplicemente le mie schede con quello che ho e poi a tavolino elaboro tutto con rtklib.
Riguardo rtklib bisogna trovare innanzitutto la versione corretta e configurata per il chip che si ha. In questo caso la versione che uso io è la demo5 di rtklibexplorer. Io mi sono letto il manuale, piu e più volte… Ho fatto mille esperimenti e test, più e più volte… Ho sfruttato la mia moglie :laughing: per vigilare uno dei due strumenti, posizionati su vari punti trigonometrici di cui possiedo le monografie per verificare se le coordinate fossero le stesse. In statico lungo (2 - 3 ore o più) la precisione arriva anche sotto il cm: avevo una differenza di 0.85 cm tra le coordinate di un trigonometrico e l’altro ma non posso garantire che sia davvero così. Le specifiche dei chip danno una precisione di 1 cm + 1 ppm CEP ovvero a 10 km si hanno 2 cm di precisione…

Infine posso chiederti come mai hai rilevato tutti quei punti (quasi allineati 1001 … 1012 e 1013 … 1020 per capirci) che tu chiami “nuova dividente”?
Sono effettivamente dei punti materializzati sul posto?
Se non lo sono ti consiglio di semplificare la retta “nuova dividente” utilizzando solo tre punti (data la ridotta lunghezza della dividente), ma questo è solo un mio personale punto di vista, poi fai come meglio credi anche perchè solo tu conosci lo stato dei luoghi e le esigenze del tuo cliente.

Ho chiamato quei punti “nuova dividente” perché è nelle intenzioni del cliente che siano il nuovo confine. Non sono altro che il centro di due fossi interpoderali che fiancheggiano la casa di abitazione. A frazionamento definito ne rimarranno 4 o 5 al massimo, un paio saranno calcolati a tavolino perchè dovranno essere a minimo 5 metri dal muro del fabbricato. Miracolosamente il caro cliente mi ha tirato fuori dai suoi scatoloni un vecchio tipo frazionamento-mappale ante 1987, senza pf ma con punti rilevati di fabbricati attorno che esistono ancora e che coincidono quasi alla perfezione. Ho potuto ricostruire il vecchio confine con ottima precisione e alla fine la nuova dividente sarà una semplissima linea a forma di L solo da un lato perchè dall’altro lato il confine coincide, più o meno, con uno dei cigli del fosso.

Unica cosa che mi permetto di consigliarti Emanuele, è quella di farti calcolare da GEOCAT anche le matrici di varianza e covarianza in quanto ultimamente - purtroppo - alcuni uffici stanno respingendo i tipi perchè le matrici di varianza e covarianza sono impostate tutte a zero anche per distanze inferiori ai 5000 mt come nel tuo caso.

Ecco qui vado un po’ nel pallone… Non sapevo che geocat potesse calcolarle… E non sapevo neppure che gli uffici li volessero. In realtà rtklib mi elabora i punti e “gentilmente” mi da anche i questi strani valori che presumo siano la matrice, per esempio:

x-ecef(m) y-ecef(m) z-ecef(m) Q ns sdx(m) sdy(m) sdz(m) sdxy(m) sdyz(m) sdzx(m) age(s) ratio
2024/04/08 18:29:57.000 4489568.8076 966542.5665 4411662.9961 1 20 0.0003 0.0002 0.0003 0.0001 0.0001 0.0002 -29.00 8.2
2024/04/08 18:29:58.000 4489568.8076 966542.5665 4411662.9961 1 20 0.0003 0.0002 0.0003 0.0001 0.0001 0.0002 -28.00 8.2
2024/04/08 18:29:59.000 4489568.8076 966542.5665 4411662.9961 1 20 0.0003 0.0002 0.0003 0.0001 0.0001 0.0002 -27.00 8.1

Ma io penso che non li inserirò, lo scoprirò se li vogliono anche se mi paiono completamente inutili in questo caso…

Riguardo il pregeo, benedettissimo pregeo, mi da schermata gialla ma solo a causa della quota di quel pf a 9999. La cosa che mi preoccupa sono queste diciture nei risultati:

↔ Misura con la maggiore probabilita’ di errore [rilievo planimetrico]
Distanza corrispondente alla riga 18 del libretto
misurata compensata sqm residuo sqm res.normalizzato ridond. locale
130.7896 130.7818 0.004244 -0.007807 0.002435 3.206490 0.24764222
<<|2|101|0.0000|99.3448|130.797|1.53|CHIODO MINIATO||>>
<+>Analisi dei Residui Post-Compensazione
<+> distanza distanza sqm residuo sqm residuo ridondanza
<+> misurata compensata distanza residuo normalizzato locale
<+> 10.0115 10.0069 0.005370 -0.004600 0.004238 1.085437 0.38376556
<+> 133.0717 133.0751 0.004880 0.003384 0.004794 0.705932 0.49113006
<+> 426.3091 426.3053 0.005265 -0.003751 0.004368 0.858782 0.40761953
<+> 465.6781 465.6817 0.005263 0.003631 0.004371 0.830761 0.40818997
<+> 587.0559 587.0453 0.006217 -0.010535 0.002854 3.691005 0.17406709
<+>!!misura probabilmente errata:dalla riga 9 del libretto:
<+><<|2|300|-376.636,333.555,302.535|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Chiodo Miniato||>>
<+> 554.4889 554.4821 0.006323 -0.006779 0.002610 2.596926 0.14561666
<+>!!misura probabilmente errata:dalla riga 10 del libretto:
<+><<|2|301|-342.908,346.045,264.829|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Chiodo Miniato||>>
<+> 511.1848 511.1862 0.006588 0.001374 0.001845 0.744601 0.07271430
<+> 494.2018 494.1986 0.006671 -0.003193 0.001516 2.106635 0.04909356
<+>!!misura probabilmente errata:dalla riga 12 del libretto:
<+><<|2|401|19.802,-486.532,84.475|0,0,0,0,0,0|PDOP=1|0|Chiodo Miniato||>>
<+> 162.1483 162.1467 0.006534 -0.001676 0.002025 0.827886 0.08759212
<+> 154.8861 154.8865 0.006646 0.000466 0.001622 0.287509 0.05625132
<+> 103.3183 103.3137 0.004562 -0.004626 0.005098 0.907456 0.55538418
<+> 28.4996 28.4981 0.005196 -0.001564 0.004450 0.351550 0.42317252
<+> 130.7896 130.7818 0.004244 -0.007807 0.002435 3.206490 0.24764222
<+>!!misura probabilmente errata:dalla riga 18 del libretto:
<+><<|2|101|0.0000|99.3448|130.797|1.53|CHIODO MINIATO||>>

Ho rielaborato più e più volte, sono tornato a fare un paio di test in statico rapido nuovamente e ribattuto le distanze in andata e ritorno un paio di volte con la ts ma queste segnalazioni permangono…

Comunque, caro Gianni, ho provato a elaborare il libretto in PPS. Quando selezioni quell’opzione, nel libretto è così:

1|1000|4478481.490,982557.172,4418991.000|0.000|Chiodo Miniato|
6|L2|04072024-12:45|04072024-19:30|BAS|PDOP=1|

Come vedi la dicitura è “BAS” come nelle vecchie versioni di pregeo quando si lavorava in statico.
L’elaborazione non ha alcun problema.

Facciamo che questo tipo FRZ sarà una piccola prova sulle teorie, io all’ufficio di Forlì lo presenterò con “realvrs” e senza matrici. Vediamo che succederà, poi vi terrò aggiornati. Tra l’altro mi dissero che quello di Forlì fu il primo in Italia a meccanizzarsi… è vero? O è una leggenda romagnola?

Ciao a tutti, vorrei prendere spunto da questa interessante discussione in merito alla scelta della metodologia gps in Pregeo. Allego stralcio della “risoluzione-nuova-versione-pregeo-2024”.
Utilizzo Gnss rover appoggiato a reti fisse. Per comodità solitamente scarico il rilievo solo delle coordinate geocentriche (tutti gli alti dati li posso visualizzare sul software di campagna).
Con un software topografico in studio creo il mio punto di emanazione (scelgo un punto vicino all’oggetto del rilievo e lo utilizzo come stazione di partenza che sarà nel libretto in riga 1). Successivamente calcolo i rimanenti punti (DX,DY,DZ) che saranno in riga 2. In questo modo, avendo sempre la stazione di partenza all’interno del triangolo fiduciale (quindi con baseline inferiore a 5Km), azzero le matrici di varianza/covarianza (anche perché scelgo, appunto, di non importarle dal ricevitore).
E’, quindi, corretto nel mio caso spuntare il metodo NRTK o RTK?
Chiedo, per curiosità, chi utilizza la possibilità di importare direttamente i dati dei vari ricevitori satellitari in Pregeo?
Presumo che la maggior parte dei tecnici utilizzi software topografici esterni per poi importare il libretto in Pregeo precompilato.
pag54.pdf (526,8 KB)

Grazie matteo per aver postato questo stralcio della risoluzione “nuova versione pregeo 2024” che conferma quello che ho scritto in precedenza, ossia che il REAL VRS si utilizza in caso di correzione di rete di tipo VRS (impostata sul ricevitore gnss) che si basa sulla creazione di una stazione virtuale in un zona prossima alla posizione del rover, riporto lo stralcio:
.

Comunque nel tuo caso devi utilizzare NRTK, la real vrs la devi utilizzare solo se lasci nel libretto la base vrs che ha creato il controller in fase di rilievo.

Buona giornata

Ok, grazie. Quale differenza tra scegliere la base vrs creata virtualmente dal controller (che solitamente elimino nell’elenco punti) e la base scelta da me su un punto idoneo del rilievo?
Il punto che scelgo come base è la stazione 100, riga 1, materializzata sul posto con chiodo topografico. La vrs potrebbe ricadere in un punto non adatto. Non capisco il motivo, e l’utilità, di questa opzione.

Concordo con te.

Se si utilizza la VRS creata dal controller tutte le basline sono riferite a questa e sono determinate (le basline) direttamente dal sistema della rete permanente.

Se invece si imposta in Pregeo (o nel software topografico) una VRS su un qualunque punto del rilievo il calcolo delle basline avviene semplicemente per differenza delle rispettive coordinate geocentriche tra quelle del punto rilevato e quelle della base.

Di fatto, secondo me, non cambia nulla tra una REAL VRS creata dal controller e la VRS creata impostata dal tecnico nel software.

Anzi alcune reti, tra cui quella di Italpos, se sul controller si utilizza il MountPoint VRS, ad ogni “reset correzioni” o ad ogni riavvio o riconfigurazione del gps ti va a creare una VRS per cui nell’ambito dello stesso rilievo si potrebbere avere anche diverse vrs, cosa che poi Pregeo non gestisce e che in ogni caso bisogna riportare tutto il libretto ad un’unica base vrs.

Saluti

Ciao Fausto, Emanuele e Matteo, riprendo alcuni punti che avete trattato nei post sopra.

Sì, può calcolarle, anche se non l’ho ancora documentato nella guida, anzi, data l’inibizione del nuovo Pregeo a lasciarle a zero, sto pensando di organizzare un webinar con gli interessati durante il quale sviscerare l’argomento.

Però capiamoci, si tratta sempre di un calcolo fittizio perché le matrici di varianza-covarianza sono dei dati (statistici) della misurazione eseguita dal sistema satellitare durante l’effettiva rilevazione del punto in campagna …

NON SONO DATI CALCOLABILI A POSTERIORI !!

Dopodiché, credo che tutti i programmi di topografia si stiano attrezzando per “calcolarli” fittiziamente in modo da attribuirli ai punti di progetto che il tecnico si crea (dividenti, ecc.). Ma in teoria quelli di Pregeo vorrebbero che tu, una volta che hai determinato tali punti di progetto, andassi fuori nuovamente a tracciarli reperendo così le effettive matrici di varianza-covarianza. Ovvio che questo diventerebbe pesante e quindi si cerca il modo di by-passare la “paturnia” di Pregeo (nel webinar spiegherò come ho fatto io in Geocat).

La cosa migliore da fare, a mio avviso è, durante il rilievo, rilevare anche i punti che all’incirca si avvicinano a quelli di progetto, in modo da avere le loro matrici di varianza-covarianza reali. Poi, in ufficio, sposti tali punti (in Geocat lo puoi fare molto agevolmente da CAD) nella posizione effettiva che hai determinato.

Sì, questi dati qui sotto del tuo esempio sono proprio la matrice di varianza-covarianza, con l’unica differenza che solitamente vengono espressi con almeno 6 decimali, mentre invece nel tuo caso si fermano a 4 (ma probabilmente potrai impostare tu il numero di decimali):

sdx(m) sdy(m) sdz(m) sdxy(m) sdyz(m) sdzx(m)
0.0003 0.0002 0.0003 0.0001 0.0001 0.0002
0.0003 0.0002 0.0003 0.0001 0.0001 0.0002
0.0003 0.0002 0.0003 0.0001 0.0001 0.0002

Se mi mandi via mail (gianni.rossi@topgeometri.it) il file di un rilievo di esempio, posso svilupparne l’import in Geocat.

Finora, che sappia io, nessuno. Con Corrado Brindani e Sergio Ivaldi ci eravamo messi a provare di buona volontà prima del corso su Pregeo del 27 giugno, ma abbiamo dovuto arrenderci perché Pregeo chiede dei file di formato (FRT) che non si trovavano nelle cartelle del programma, probabilmente questi file vengono forniti dalle 4 case produttrici previste in Pregeo, ma la cosa è ancora nebulosa. Infatti, abbiamo in animo di tenere un secondo corso ad inizio autunno anche per sviscerare questo punto.

Infatti …

Hai ragione Fausto, devo ricredermi sull’opzione REAL-VRS, anche se con le prove fatte con Corrado sembrava quella giusta per simulare un rilievo base-rover ed evitare l’obbligo delle matrici di varianza-covarianza.

Esatto, non c’è alcuna differenza, si tratta sempre di spostare il punto di emanazione del rilievo dalla stazione permanente NRTK a quella locale. In Geocat lo puoi fare con il comando Trasferisci base VRS:

Il vantaggio del sistema geocentrico è proprio che le baseline possono essere determinate per semplice differenza algebrica delle coordinate geocentriche.

Infatti, ho diversi utenti Geocat che mi mandano rilievi GPS con diverse basi VRS sparpagliate per tutta l’area rilevata. Conviene quindi fissare la VRS a posteriori con il proprio software topografico.

Allora… Con rtklib che io sappia non da altro risultato della matrice che quella che ho postato. C’è un opzione in “rtkpost” (che altro non è che uno dei programmini che compongono la suite rtklib, quello che si usa per il post processing appunto) nella sezione output che permette di scegliere quanti decimali ma non mi pare che possa cambiare il numero di decimali della matrice. Parliamo di decimi di millimetro se non ho capito male… Nei prossimi giorni proverò a fare altri esperimenti. Ma non vedo proprio perché in un rilievo base-rover con distanze fra i punti di poche centinaia di metri io debba inserire questi dati. Oltretutto il mio è un rilievo in statico (e statico rapido), quindi con precisione e accuratezza decisamente migliori di un rilievo rtk (figurarsi poi rispetto al nrtk). Se devo firmare il rilievo, non sono io stesso a garantire la bontà delle misure sotto la mia responsabilità? Nella relazione lo specifico tra l’altro. Per una questione di “lasciare qualcosa di utile ai posteri” che dovranno riconfinare fra 100 o chissà quanti anni ho persino specificato come ho ottenuto le coordinate geocentriche del mio vertice iniziale di baseline. Con tanto di descrizione del trigonometrico e valore delle sue coordinate da monografia… Boh se me lo respingono per questa cosa mi sa che col catasto non voglio più averci nulla a che fare, non so se mi spiego. Dico sul serio… Se loro vogliono questi finissimi dettagli allora io voglio monografie aggiornate e mappe catastali con coordinate non “spannometriche” ma soprattutto non disegnate con la matita fra le dita dei piedi insomma… Tra l’altro con il mio drone Dji… Le fotogrammetrie hanno precisioni planimetriche di 4/5 cm. Chi mi impedisce di fare un frazionamento con il drone, a tavolino? Scusate la polemica ma a volte capitano situazioni al limite del ridicolo in questo campo…

Se mi mandi via mail (gianni.rossi@topgeometri.it) il file di un rilievo di esempio, posso svilupparne l’import in Geocat.

Intendi il file .dat del pregeo, giusto? Per ora ho solo questo, il resto sono tutti dati raw delle osservazioni satellitari, in formato rinex per ogni singolo punto e della base. Rtklib mi da una lista di coordinate, con relativa matrice, valore di dop e numero di satelliti, una per ogni secondo dell’osservazione. Poi con excel faccio una media aritmetica dopo aver escluso i numeri che mi paiono meno precisi. Per osservazioni di un’ora ho 3600 coordinate, quasi tutte uguali…

Qui di seguito un esempio completo di risultati di rtklib, da notare che Q = 2 è corrispondente a un “float” in rilievo rtk mentre 1 è un “fix”:

% program : RTKPOST demo5 b34i
% inp file : C:\Users\User\Desktop\EMA\LAVORI\XXXX\OSSERVAZIONI GNSS\RINEX\100.obs
% inp file : C:\Users\User\Desktop\EMA\LAVORI\XXXX\OSSERVAZIONI GNSS\RINEX\1000_02072024.obs
% inp file : C:\Users\User\Desktop\EMA\LAVORI\XXXX\OSSERVAZIONI GNSS\RINEX\100.*nav
% obs start : 2024/07/02 14:29:20.0 GPST (week2321 224960.0s)
% obs end : 2024/07/02 14:36:35.0 GPST (week2321 225395.0s)
% pos mode : Static
% freqs : L1+L2/E5b
% solution : Forward
% elev mask : 20.0 deg
% dynamics : on
% tidecorr : off
% ionos opt : Broadcast
% tropo opt : Saastamoinen
% ephemeris : Broadcast
% navi sys : GPS GLONASS Galileo BDS
% amb res : Fix and Hold
% amb glo : Fix and Hold
% val thres : 3.0
% antenna1 : ( 0.0000 0.0000 1.9100)
% antenna2 : ( 0.0000 0.0000 1.3400)
% ref pos : 4478481.4900| 982557.1700| 4418991.0046
%
% (x/y/z-ecef=WGS84,Q=1:fix,2:float,3:sbas,4:dgps,5:single,6:ppp,ns=# of satellites)
% GPST | x-ecef(m)| y-ecef(m)| z-ecef(m)| Q| ns| sdx(m)| sdy(m)| sdz(m)| sdxy(m)| sdyz(m)| sdzx(m)|age(s)| ratio
2024/07/02 14:29:20.00045087| 4478477.9584| 982566.2628| 4418992.9959| 2| 26| 1.3518| 0.7876| 1.3398| 0.5510| 0.5139| 1.0605| -0.00| 0.0
2024/07/02 14:29:21.00045062| 4478477.9516| 982566.2586| 4418993.0111| 2| 26| 0.9955| 0.5787| 0.9826| 0.4005| 0.3700| 0.7759| -0.00| 0.0
2024/07/02 14:29:22.00045038| 4478477.9586| 982566.2629| 4418992.9899| 2| 26| 0.8238| 0.4788| 0.8113| 0.3297| 0.3033| 0.6402| -0.00| 0.0
2024/07/02 14:29:23.00045013| 4478477.9413| 982566.2486| 4418992.9587| 2| 26| 0.7176| 0.4174| 0.7054| 0.2864| 0.2627| 0.5564| -0.00| 0.0
2024/07/02 14:29:24.00044988| 4478477.9628| 982566.2464| 4418992.9478| 2| 26| 0.6434| 0.3747| 0.6312| 0.2562| 0.2345| 0.4978| -0.00| 0.0
2024/07/02 14:29:25.00044964| 4478477.9767| 982566.2432| 4418992.9522| 2| 26| 0.5877| 0.3428| 0.5752| 0.2336| 0.2133| 0.4537| -0.00| 0.0
2024/07/02 14:29:26.00044939| 4478477.9729| 982566.2386| 4418992.9371| 2| 26| 0.5436| 0.3177| 0.5308| 0.2157| 0.1965| 0.4188| -0.00| 0.0
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Comunque io ho messo tutto a zero sul pregeo e mi ha elaborato senza errori, se non quella della quota a 9999 del pf…