Proposta modifica in comune progetto viabilità già approvato

Buongiorno, avrei una curiosità, è possibile proporre al comune una modifica del progetto di viabilità che è già stato approvato qualche anno fa ma non ancora realizzato?
Quando sarà, taglieranno in diagonale parte del terreno relativo a casa mia con esproprio per fare curvare una strada.
Dato che la proposta che vorrei fare non danneggia nessun altro, volevo sapere se viene presa in considerazione o non è proprio possibile farla. Grazie

Le modifiche ad un PRG/PUC vanno proposte prima dell’approvazione del piano urbanistico (fase della proposta delle osservazioni al piano) e non dopo che lo stesso è stato adottato e successivamente approvato.

Ritengo che in questo caso dato che il piano è stato già approvato non sarà possibile modificarlo se non mediante una variante urbanistica.

Fare una variante urbanistica ad un piano già approvato non è cosa semplice ma soprattutto quale sarebbe l’utilità pubblica di fare una variante? Solo per modificare un piccolo tratto di strada?

Credo che con questa motivazione difficilmente il comune possa iniziare l’iter della variante urbanistica poichè non ci sarebbe un palese interesse pubblico ma solo di quello privato, creando il presupposto per richieste future di modifiche avanzate da private per altri situazioni più o meno simili.

Saluti.

Fausto dice bene, ma se la parte da espropriare non ne muta l’ esigenza pubblica a cui è destinata ne puoi proporre al comune una variante così risparmia i soldi per l’ esproprio, proposta che può rifiutare, comunque ti consiglierei di andare a consultare le norme specifiche del DPR 327 del 2001, Testo unico sugli espropri, che fanno il caso tuo; puoi scaricare il predetto decreto da Internet. Tieni presente che potrebbe darsi il caso in cui il comune abbia rinunziato a realizzare la strada.

Mi è stato risposto che la strada non e’ possibile spostarla
in quanto il pgt e’ stato approvato dalla Regione Lombardia.

quando è stato approvato il progetto della strada ? inoltre il piano di previsione urbanistica è in vigore o è scaduto? esso ha validità di cinque anni dalla pubblicazione.il comune ha pubblicato le aree da espropriare ? oppure ti ha notificato l’ avviso di esproprio ? quanti sono i proprietari dei terreni da espropriare? comunque vai a a consultare le specifiche norme contenute nel DPR 327 del 2001 Testo unico sugli espropri. Il decreto è scaricabile da internet.

Sono quasi tutte domande a cui non saprei rispondere.
Sicuramente il progetto è stato approvato più di 5 anni fa perché, quando nel 2020 abbiamo disegnato con l’architetto casa mia, mi hanno fatto fare la recinzione in diagonale rispetto all’attuale strada in quanto avevano già previsto la futura strada. Attualmente infatti tra la mia recinzione e la strada c’è una fetta di terreno(oggetto del futuro esproprio). Quando nel 2020 abbiamo progettato casa, non mi hanno fatto sfruttare quella porzione di terreno. Attualmente non mi hanno notificato nulla. I proprietari siamo io e la mia compagna.
Allego una foto sperando si capisca. La prima in alto è la situazione attuale, mentre quella in basso come sarà dopo la modifica.

Dato che sono passati cinque anni dalla data del progetto è verosimile che il comune non realizzerà la strada, per cui dovresti chiedere al dirigente dell’ area tecnica se e quando intende realizzarla perchè non si può tenere la proprietà privata vincolata alle previsioni urbanistiche se sono scadute o in eterno,

Possono rinnovarlo il progetto? Perché da quello che si vede stanno ultimando le ultime case e stanno asfaltando la strada a ridosso di quest’ultime che poi si collegherà con la strada che passa da casa mia. Lasciano quindi intendere che la strada la faranno.
Se però posso muovermi chiedendo in comune dato che il progetto è scaduto, lo faccio e capisco se ci sono possibilità di varianti.
Se così fosse mi girerebbero perché mi hanno fatto fare apposta la recinzione in diagonale e ora mi tocca spendere altri soldi per sistemarla.

Non ti potevano obbligare alla recinzione, quindi aspetta può darsi che si fermino prima di arrivare al tuo terreno. Dimmi come hai realizzato la recinzione con rete o altri materiali?

Davvero non mi potevano obbligare? Ci ho combattuto per mesi ma non ne hanno voluto sapere…oppure l’architetto non voleva rotture con il comune e mi ha detto che non si poteva. La recinzione è una classica orsogrill con muretto in cemento armato.

Ti hanno obbligato a parole oppure con notifica scritta? La proprietà privata è intangibile l’ articolo 832 c.c. la definisce così: *Il proprietario ha il diritto di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo entro i limiti e con l’ osservanza degli obblighi stabiliti dall’ ordinamento giuridico, quindi tu avevi la facoltà o meno di recintare il tuo terreno dopo la costruzione della strada. Dimmi, il comune ha fatto il frazionamento del tratto da occupare, risulta inventariato nel catasto delle strade e in mappa ? lo impone l’ art. . 13 comma 6 del DM del 2001 del Nuovo codice della strada

Hanno obbligato a parole(quelle dell’architetto che faceva da tramite con il comune) a fare una recinzione in diagonale in fase di progetto della nuova casa. In quel momento il terreno era di un altro privato, lo ha acquistato il costruttore e poi ha venduto la casa chiavi in mano a me.
Il comune non ha fatto il frazionamento, quella parte di terreno rimasta fuori ha ancora lo stesso mappale come da disegno allegato consegnato al rogito.

Salve,
sono stato impiegato comunale del mio paese io visto che la strada ve verso un altra direzione è conforme al piano di fabbricazione? il terreno che è rimasto è stato lottizzato come prevede la legge sull’ edilizia 1150 del 1942 e sue modificazioni? Il piano di lottizzazione di un terreno dalla estensione non minore di 4.000 mq deve essere presentato dal privato o da gruppi di privati al comune per essere approvato, quindi il Sindaco convoca il Consiglio comunale che ne pone le condizioni tra cui quella di cedere a titolo gratuito gli spazi previsti per la pubblica utilità, dopo l’ approvazione il comune al lottizzante le opere che vanno a carico a suo carico, il lottizzante comunica al comune il completamento dei lavori per la verifica della conformità del progetto tutte queste cose sono state effettuate? Se invece la strada che intende costruire e volta ad uscire dal centro abitato allora fa l’ esproprio per pubblica utilità come impone il terzo capoverso dell’ art. 42 della Costituzione italiana

Che io sappia non sono state fatte, almeno non con me. Se sono state fatte con il vecchio proprietario del terreno o nel periodo di tempo intermedio in cui il proprietario è stato il costruttore non saprei.

Allora devi andare a controllare il certificato di destinazione urbanistica allegato all’ atto di compravendita.

L’unico allegato riconducibile al certificato di destinazione urbanistica è questo


Ho il sospetto che ti hanno preso per i fondelli facendoti fare la recinzione da cui desumere il tuo disinteresse per la destinazione pubblica del tuo terreno affinchè il comune possa giustificare la cosiddetta dicatio ad patriam per la pubblica utilità: deriva dal latino e consiste nella messa a disposizione di un terreno alla pubblica utilità anche se non espressamente dichiarato dal proptietario al comune, essa si perfeziona immediatamente. Ma dimmi è trafficata con mezzi e pedoni anche se ancora non asfaltata?

C’è la possibilità di rivendicare il mio interessa a questo punto? Ad oggi è così, ho solo messo dei pinetti per delimitare la zona, altrimenti ogni giorno avevo un tir parcheggiato davanti casa. Non è ne trafficata a piedi(le persone percepiscono quel triangolo di terra come ‘di proprietà’) ne tantomeno da mezzi. Cresce solo un sacco di erbaccia che mi tocca tagliare perchè il comune non lo fa tagliare(taglia solo dai pinetti alla strada).


Se la zona non ricade nel centro abitato puoi fare una recinzione con rete metallica parallela circa un metro dalla strada e poi chiudere il trapezio di terreno, senza bisogno di chiedere l’ autorizzazione del comune, e lasci la recinzione con il muretto

Ok grazie. Si non è centro abitato, sono al confine con la zona industriale.
Se invece volessi fare un secondo cancello carraio come da immagini? Poco tempo fa mi dissero che, non sapendo ancore se faranno un marciapiede o altro, devo tassativamente rientrare di 5 metri dall’attuale recinzione.
E’ corretto? L’altro cancello carraio che ho rientra 3,5 metri dal limite del muretto, 5 metri mi sembrano tanti.
Per gli stessi motivi di cui abbiamo discusso sopra(5 anni scaduti, ecc…), non sarebbe possibile farlo più a ridosso della strada? In linea con l’altro più o meno, modificando anche la linea perimetrale della recinzione? Allego una bozza.
La prima è come mi dicono tassativamente di farla, le altre due sarebbero 2 mie proposte. Ho segnato il cancello in blu e muretto/recinzione in rosso.