Un riconfinamento in contraddittorio.
Il confine è aggiunto a matita sulla mappa di impianto, così come il fabbricato pertinenziale. Zona agricola, pochi pochissimi edifici di impianto ancora presenti.
Abbiamo una divergenza di opinioni sulla procedura. Forse ha più ragione il mio collega, ma vorrei avere un altro parere prima di cedere.
Abbiamo una differenza di picchettamento tra i 70 cm ed il metro, tra i miei ed i suoi.
Il confine in oggetto è quello attorno al mappale 19, in ciano nello stralcio della mia sovrapposizione.
Lui ha rilevato sostanzialmente il lato est del mappale 11 (in alto a sinistra) ed un altro fabbricato di impianto, situato nell’altro foglio (rettificando e georeferenziando opportunamente i fogli di impianto). Inoltre ha rilevato un lungo fosso poderale a nord per oltre 300 metri (in verde nel mio rilievo, che io ho rilevato per un tratto più corto). Questi tre elementi si sovrappongono bene con la mappa di impianto, e su questa base ha calcolato le coordinate dei tre segmenti di confine da picchettare. Ha ignorato la posizione del fabbricato del lotto, che effettivamente, oltre all’ampliamento postumo, non torna esattamente neanche nella parte “vecchia” (lato corto uguale ma lato lungo maggiore).
Io ho rilevato praticamente le stesse cose ma non ho preso, e quindi considerato, il fabbricato estraneo al foglio in oggetto, e non ho dato rilevanza al fosso poderale, ritenendo che in cento anni un fosso senza argini in cemento possa spostarsi (nella mia sovrapposizione, di circa 1,5 m).
Di conseguenza avevo praticamente nulla di veramente attendibile, ed ho quindi scelto di sovrapporre il rilievo alla mappa dando priorità ai fabbricati limitrofi e più vicini, anche se tutti aggiunti alla mappa di impianto in un secondo momento (es. fabbricato 24c e i miei 19a e 19c)
Le domande sono, spero, semplici:
- E’ corretto usare fabbricati su altri fogli? (io lo avevo escluso perché ho sempre visto le sovrapposizioni tra fogli che non tornano, ma effettivamente non avevo pensato a mettere un fabbricato nelle sue coordinate assolute)
- E’ scorretto utilizzare i fabbricati aggiunti a matita sulla mappa di impianto? Sempre e comunque? (Ritenevo che l’inserimento di un fabbricato ed il relativo confine fossero da considerare sostanzialmente collegati, quasi in solido, anziché prendere le coordinate del solo confine usando riferimenti esterni. Non so se mi sono spiegato).
- Ma se è scorretto usare i fabbricati, anche la linea stessa di confine allora ha la stessa poca attendibilità. Giusto?
- E’ corretto dare attendibilità al fosso poderale, cosa che io invece ho assolutamente evitato di fare?
- Con che procedura venivano realizzate queste modifiche alla mappa di impianto, visto che non vi è traccia di frazionamenti e tipi mappali negli archivi (questa è una domanda accademica per cultura personale).