Termini di confine a forte sospetto che non siano originali

Ciao Nino

OK. Io posso solo descrivere i fatti (che ho riportato), ma non sono esperto a tal punto da confutare quello che dici.

Buona giornata

Ciao, Ugo, si deve tenere presente che a quei tempi l’ analfabetismo dilagava, circa il 75% della popolazione non sapeva nè leggere e scrivere, quindi era ovvio che sarebbe stata necessaria la presenza e un notaio durante i rilevamenti. Il catasto venne istituito non probatorio perchè a quel tempo il neonato Regno di Italia aveva le casse vuote quindi era giocoforza incassare celermente, esso doveva essere completato in venti anni ma così non fu, mi pare che venne completato nel 1956. Cordialità.

Buonasera a tutti, la casistica in questione riguarda un mio lavoro…, ringrazio Gianni in primis per essersi adoperato a darmi una mano per sviscerare delle soluzioni e venire a conoscenza di tante informazioni che di cui non ero a conoscenza; ringrazio tutti coloro hanno commentato con professionalità la questione.

  • purtroppo queste situazioni non sono facili da gestire e sono a dir poco antieconomiche…si tratta di terreni in zona collinare/montana dove la morfologia dei luoghi è alquanto aspra e va da se che i valori dei terreni sono bassi.
    Apprezzo quanto ho letto dai vostri commenti, e tutte le info arrichiscono il bagaglio professionale …
    Richiamando alcuni “consigli”, risulta difficile mettersi a scavare alla ricerca dei cippi originari, in quanto si dovrebbe cmq entrare nel terreno della controparte dove esiste ad oggi un possesso e, a mio avviso per far ciò servirebbe cmq che fosse intrapresa una certa strada (quella legale) …ma all’attaule definizione bonaria, evito di farlo.
    Mi sento, come già anticipato a Gianni, valutata la situazione, di suggerire al mio committente di proporre al confiante nel sistemare la situazione con un frazionamento ed un rogito notarile, sapendo di perdere una fetta di terreno… ma se metto in conto che per la zona in cui mi trovo, il più probablile valore di mercato si aggira intorno ad 1€/mq, con il valore dell’area “sconfinata” neanche ci si paga le spese di una consulenza con un avvocato, figuriamoci intrapendere la strada di una causa con passaggio in mediazione.
    Sempre per esperienza, a volte la soluzione si trova fra tecnici che hanno le stesse vedute o meglio che guidano i propri clienti ad una definizione ragionata ed economica (la mia idea è che, calata nel caso, anche perdenti in partenza perchè si perde cmq del terreno ne escono vincitori trovando un’accordo e soprattutto risparmiando denaro) (semplice a dirsi!!!) E’ vero anche che portare a termine magari con azioni di rinvenimento dei cippi originari (sempre che si riesca) a trovarli sarebbe una soddisfazione per il tecnico e in questo caso per il mio committente. Qui mi fermo e tralascio la parte giuridica che non è cmq da sottovalutare.
    Ringrazio ancora tutti quelli che si sono adoperati per dare consigli ed ipotizzare delle soluzioni, penso sia stata una buona lezione per tutti quelli che partecipano al forum.
    Vi farò sapere come si intende procedere.

Ciao, Raoul,
La Cassazione ha più volte insegnato che non esiste una norma che imponga quali furono i punti fissi presi dai tecnici del catasto ai tempi del rilevamento, per cui, in giudizio, contro il confine delineato
nelle mappe catastali prevale anche una testimonianza. Cordialità

Ugo,
nel caso il tuo cliente volesse intraprendere un’ azione giudiziaria per far coincidere la linea di confine con quella catastale, trattandosi di azione petitoria, ai sensi del comma 3 dell’ art. 950 … il giudice si attiene ai confini delineati sulle mappe catastali ( plurale), sarebbe legittimato a chiederglielo, ma ci sarebbe il problema delle spese di spostamento della rete e riscrhierebbe di pagare le spese processuali e l’onorario per l’ avvocato e per il tecnico nella misura del 50% per ogni parte, pressappoco 2000 €; quindi a mio parere è meglio lasciare le cose come stanno senza fare frazionamento, anche perchè l’ imposta che deriva dalla striscia di terreno è irrisoria. In ogni caso sei legittimato di chiedere il tuo onorario al cliente. Cordialità.

Ciao Nino,
nel post qui sopra volevi riferirti a Raoul (il tecnico incaricato del caso in discussione) ma hai scritto Ugo, che è invece il nostro amico Bellunese (figlio e nipote d’arte di stimati tecnici catastali).

Ciao, Gianni,
in effetti ho sbagliato e mi scuso. Ai tempi dei rilevamenti nelle zone montane la tolleranza sulle imprecisioni lineari e quadratiche rispetto ai terreni era più ampia per cui non c’ è da meravigliarsi del caso in discussione. Cordialità.

Ciao a tutti
rispondo in ritardo per una serie di vicessitudini che non sto ad elencare.
Certamente con scarti sui punti di inquadramento contenuti ben sotto il mezzo metro, direi che la posizione della recinzione discosta di più di 2m dalla linea di impianto non rientra negli scarti medi locali per cui non la rappresenta.
Strano poi che i termini siano esattamente in corrispondenza dei paletti, e comunque brutta abitudine piantare paletti attaccati ai termini, meglio lasciare qualche decina di cm per evitare di scalzali e/o danneggiarli.
Per la tipologia delle pietre occorre dire che varia a seconda del luogo per cui si potrebbe fare una comparazione con altri termini certi presenti nelle vicinanze.
Una volta raramente le pietre venivano portate da distante per cui dovrebbero avere tutte le stesse caratteristiche.
Utile capire se sono fornite di testimoni o meno, anche se questi potrebbero essere stati messi assieme al termine, ed entrambi successivamente.
Concludo con le mie prime riflessioni ossia la recinzione è troppo spostata rispetto alla linea di impianto per essere stata realizzata nella posizione corretta.
Sonderei il terreno nelle posizioni ricostruite dei termini da mappa di impianto per un raggio di almeno pari allo scarto massimo dei punti di inquadramento.
Per il sondaggio io uso un tridente per il fieno, poichè è leggero, avendo i rebbi fini entra bene nel terreno anche per 20cm con relativo poco sforzo. Raramente sfugge un termine interrato a questa ricerca.

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Ciao, Roberto,
cosa sostengono le parti ?