Utilizzo base permanenti di rete

La base 1000 è una base permanente FISICA e REALE e non una VRS. Rappresenta la base dalla quale l’antenna GNSS determina le varie basline.

In merito alla tua domanda io intendo dire che le basi multiple devono essere “misurate” dalla prima base permanente (nel mio caso la base 1000), ossia che dalla 1000 ci devono essere le basline alle basi B1, B2Bn, in modo che le “successive” basi B2, B3Bn non siano “svincolate” dalla prima base B1 (1000) così facendo ritengo che si eviti l’errore di “disorientamento” o “deviazione” delle basi successive alla B1 al polo (nord o sud a seconda dell’emisfero) del meridiano, ossia si crea un unico piano euleriano con origine sulla prima base B1 e non tanti piani euleriani con origine sulle varie basi B2, B3Bn con i vari disorientamenti.

La base CS_339 è una base VIRTUALE calcolata dal software con il trasporto delle multibasi nell’unica base virtuale CS_339.
A questa base virtuale gli ho assegnato sia le coordinate geocentriche (o geografiche) che quelle piane determinate dal primo rilievo con multibasi.

Ti allego i risultati della rototraslazione rigida effettuata del secondo rilievo 211001.dat (UNICA BASE VRS su punto CS_339) sui punti del primo rilievo (quello con basi multiple 211000.dat):

Fausto, credo che stiamo parlando di cose diverse da quello che era l’esempio fatto da Gianni nel suo libro

Ciao Fausto.

Non fa nessuna differenza se nel rilievo la base 1000 ha le baseline alle altre basi. Ad esempio, nel tuo rilievo a più basi (211000.dat), se sommi alle geocentriche della 1000 i delta X-Y-Z delle altre basi, trovi esattamente le geocentriche che hai inserito per queste ultime (a meno di pochi mm), come vedi qui:

Quindi, che ci siano o meno le baseline dalla 1000 alle altre basi non cambia niente. Quello che evita l’errore dei piani sghembi è il fatto di considerare sempre e soltanto una base. Come ti dicevo, in Geocat io faccio esattamente questo: se il rilievo contiene più basi, riporto sempre le baseline delle altre basi sulla prima base e quindi il piano topografico che ne esce è sempre unico e riferito a questa base. Non c’è altro modo di evitare i piani sghembi. Tieni anche presente che per “sghembi” non devi considerare solo la convergenza dei meridiani, ma anche il fatto che i piani sono tangenti ad un ellissoide che ha curvatura variabile, quindi hanno un’inclinazione diversa anche in direzione orizzontale.

Allora c’è qualcosa che non va, Fausto. Ti ripropongo il prospetto che segue dove, nel tuo rilievo 211000.dat (multi-basi) ho sommato alle geocentriche della varie basi i delta X-Y-Z a CS_339, dopodiché ho confrontato i valori ottenuti con le geocentriche che hai dichiarato per quest’ultima base nel rilievo 211001.dat. La differenza dovrebbe essere zero (a meno di qualche mm come sopra), invece c’è un divario di ben 35 metri in X, 9 metri in Y e 31 metri in Z:

Secondo me, quindi, tu esegui delle elaborazioni con il software che usi. Può essere che siano corrette, ma allora non si spiegano le differenze enormi di cui sopra sulle geocentriche della base virtuale CS_339.

Ti suggerisco quindi di andare a fondo della questione in modo da scongiurare eventuali errori. Se mi darai altre informazioni per sviscerare meglio quello che fai, ti affiancherò volentieri in questo compito.