Ciao a tutti apro questa discussione in riferimento a quanto è emerso nel corso del 09 giugno circa l’utilizzo delle basi permanenti della rete nei rilievi GNSS, visto che io sono uno di quelli che riferisce le misure sempre a queste basi.
Descrivo il mio modo di operare nel modo più semplice possibile.
Parliamo di rilievi catastali finalizzati al libretto Pregeo ma anche di riconfinazioni:
Eseguo ad esempio due rilievi diversi posti a reciproca distanza tra loro relativamente bassa (ipotizziamo entro i 2 km) entrambi riferiti alla stessa base fissa della rete posta a 15-20km.
Ritengo che entrambi i rilievi magari non congrui in assoluto con la posizione della base posta a notevole distanza, siano invece congrui tra di loro poiché invece relativamente vicini tra di loro (entro i 2km) e che abbiano quindi i dati dei punti rilevati intercambiabili tra loro (ad esempio come spiegato oltre i PF oppure i punti di inquadramento per le riconfinazioni).
In Pregeo ovviamente scelgo poi un punto “locale” impostandolo come VRS ossia stazione di riferimento virtuale in modo da abbassare gli sqm che altrimenti risulterebbero sicuramente elevati e visto che la base permanente ha distanza maggiore di 5km inserisco o meglio carico i dati dei punti rilevati con i fattori di covarianza, e qui la cosa è semplicissima poiché è già il software della strumentazione che li esporta correttamente.
Se così fosse ritengo che andrebbe chiarito meglio il concetto di utilizzo delle basi permanenti , entro appunto questi limiti, non escludendone a priori l’utilizzo e ritenendo unico metodo valido quello della base locale.
Troppe volte infatti l’utilizzo di un metodo viene “spiegato” da chi vende la strumentazione e “assimilato” come sacrosanto senza invece indagare altri metodi che magari limitatamente a particolari condizioni si rivelano altrettanto validi.
Per tornare sopra ritengo infatti che sia molto veloce e pratico l’utilizzo nei libretti pregeo dei PF già battuti semplicemente facendo copia e incolla delle righe relative ai PF tra un libretto e l’altro cosa non così facilmente eseguibile o per lo meno non così immediata se ogni rilievo ha la sua base locale impostata generalmente sul primo punto battuto.
Con lo spirito che nella vita c’è sempre qualcosa da imparare attendo le vostre considerazioni in merito.