Georeferenzazione Parametrica

Salve,
sto cercando di elaborare un caso concreto su un foglio di mappa rilasciato dal catasto, sto seguendo la traccia indicata nel capitolo trattato al punto 2.6.3 del testo. Inseriti i punti vado ad elaborare e nella finestra OUTPUT non compaiono le colonne delle deformazioni E/N come da schema riportato a pagina 234-tab. 10 del testo citato. Non capisco neanche perché il file creato con corrmap, quando vado a riaprirlo, non vedo più l’output dei punti di dettaglio.

L’elaborazione va eseguita prima con la Catastale e poi con la Parametrica.
Quando riapri il file con CORMAP dovresti ripetere il calcolo.
S.E.&O.
Le precisazioni te le darà Gianni.

Ciao Mario,
sicuramente stai sbagliando o omettendo qualche passaggio, ad esempio:

  1. Sei sicuro di aver inserito, oltre ai crocicchi, anche i punti di dettaglio da georeferenziare all’interno dei quadranti parametrici? Te lo chiedo perché le deformazioni vengono calcolate su questi punti, non sui crocicchi.

  2. Sei sicuro di trovarti, dopo aver eseguito il calcolo, nella scheda Punti di dettaglio e non nella scheda Punti di riferimento (vedi sopra)?

Se, quando apri CorrMap non vedi più la finestra Output, segui le indicazioni di questo topic:

CorrMap agg.to n. 9 - Ripristino finestra dati (Output)

P.S.: in future occasioni, cerca di inserire nei tuoi messaggi anche le immagini delle videate alle quali ti riferisci, così diventa molto più agevole capire i problemi che segnali. Per inserire immagini nei post, segui la guida del forum che trovi in alto nella pagina, oppure cliccando qui:

Guida all’utilizzo del forum

Buongiorno,
non nascondo di essere un pò confuso sulle procedure da seguire per la georeferenzazione delle mappe, però sto seguendo la soluzione ottimale per mappe parametrate citata a pag. 391 del testo: PARAMETRICA PER CORREGGERE LA DEFORMAZIONE DELLA MAPPA e BARICENTRICA SUI PUNTI DI INQUADRAMENTO. Non capisco, appunto, perchè Gionata consiglia la sequenza CATASTALE e poi PARAMETRICA, non è assolutamente un rimprovero, sicuramente sto interpretando male quello che leggo.

Ciao Mario,
probabilmente Gionata suggerisce di anteporre la Catastale perché questo calcolo determina la scala reale della mappa che, ai sensi della Direttiva dell’ex Agenzia del Territorio 27/05/2008, non deve differire dalla scala nominale più del 5‰, come vedi qui:

Tieni presente che l’algoritmo della Catastale e del tutto analogo a quello della Baricentrica, la differenza è per l’appunto che la Catastale segue la Direttiva di cui sopra e si applica normalmente ai parametri di mappa (crocicchi), mentre la Baricentrica fornisce gli scarti nelle due componenti Est/Nord e si applica ai punti di inquadramento, cioè ai punti interni ai quadranti parametrici che hai rilevato sul posto in quanto tuttora esistenti.

La soluzione ottimale che illustro al pag. 391 del mio libro Tecniche di riconfinazione è una procedura che io considero la più precisa in assoluto e che va quindi applicata nei casi in cui sia necessario raggiungere la massima acuratezza (cause civili tra confinanti in cui sono in ballo valori consistenti). In genere, infatti, la soluzione Parametrica più rototraslazione ai minimi quadrati (elaborata con Geocat) è più che sufficiente in termini di precisione.

Ad ogni modo, qualora il brano del libro non fosse sufficientemento chiaro, provo a riepilogare qui i passaggi della soluzione che io definisco “ottimale”:

  • Esegui la Parametrica e determini le coordinate dei punti di inquadramento (in CorrMap sono indicati nella tabella Punti di dettaglio con la signa INQ).

  • Poi riparti da zero con la mappa ex-novo ed esegui la Baricentrica direttamente sui punti di inquadramento di cui sopra, ai quali attribuisci però le coordinate calcolate dalla Parametrica (cioè corrette dalla deformazione della mappa).

  • Infine, sui punti di inquadramento che la Baricentrica ti segnala con scarto buono, applichi la Trilaterale, azzerando così gli scarti su tali punti e forzando la mappa a coincidere (triangolo per triangolo) alla realtà dei luoghi.

Spero che quanto sopra possa esserti utile.

Ciao Gianni,
comincio quasi a vergognarmi perchè sto approfittando troppo della tua, e di altri colleghi, disponibilità. La tua risposta non fa una piega, però mi permetto di fare un ulteriore precisazione.
Carico la mappa in Corrmap, vado su Parametrica, clicco su crocicchi e individuo l’incrocio dei parametri;
Fatto ciò passo alla individuazione dei punti di dettaglio, finito passo al Calcolo nella scheda Punti di dettaglio e guarda cosa risponde Corrmap (vedi foto).In elaborazione: Screenshot (2).png…
In elaborazione: Screenshot (3).png….
Non ho ancora seguito le tue indicazioni per inserire correttamente le immagini nei post, mi preparerò per la prossima volta.

Ciao Mario,
non vedo le immagini nel tuo post qui sopra, probabilmente sono troppo pesanti e il server non ce la fa a caricarle, fai così: dopo avere catturato lo screenshot, salvalo in formato JPG che in genere e più leggero, poi trascina il file JPG sul post.


Ciao Mario,
ora è tutto chiaro, sbagli a selezionare i crocicchi. La Parametrica si aspetta dei quadrati (chiamati “quadrilateri” proprio perché la mappa è deformata), mentre tu definisci crocicchi che formano dei rettangoli. Infatti, se leggi bene l’errore che ti segnala CorrMap è:

Inizio calcolo
Determinazione quadilateri.
ERRORE: non è stato possibie determinare nessun quadrilatero.

Per i punti di dettaglio che servono a te su questa mappa i crocicchi che devi selezionare sono quelli che ti evidenzio io qui sotto (quadrati in rosso), tutti gli altri non servono e causano il problema:

Ciao Gianni,
spero proprio di aver capito questa volta, mi azzardo a chiederti ancora un chiarimento: come vedi dalle foto (che spero tu veda) nello schema Parametrica e in quello Baricentrica ho evidenziato i valori delle coordinate E ed X, nella Baricentrica si legge E e N Reale e si differenzia di poco dalla E e N della Parametrica. Quale di questi valori sono da prendere in considerazione?
Nella procedura che mi hai indicato il 3 novembre per eseguire la georefenzazione Baricentrica come faccio ad inserire i valori delle coordinate calcolati con la Parametrica.
Se questi argomenti sono stati trattati nei vari seminari posso visionarli? O se hai prodotto delle dispense ad uso dei software CorrMap e GeoCat.
Ti chiedo questo perché mi rendo conto che non posso rubarti troppo tempo per rispondere alle mie domande


Ciao Mario,
sì, le coordinate da inserire nella Baricentrica sono quelle delle colonne Est Mappa e Nord Mappa della Parametrica. Però non devi agire sullo stesso file GMP, devi partire ex-novo con un’altra georeferenziazione, cioè:

  • riapri la mappa vergine come quando inizi un nuovo lavoro;
  • vai sulla Baricentrica, e attivi il comando Punto di riferimento;
  • clicchi su ciascuno dei punti che avevi calcolato sulla Parametrica e come coordinate gli inserisci quelle dette sopra.
    Nell’esempio 4.3 del libro trovi un caso in cui è stata sviluppata questa procedura.

Ciao Gianni,
sempre chiarissimo e velocissimo.

Ciao Gianni,
sto provando ad applicare quanto da te suggerito, contemporaneamente leggo a pagina 656 nella descrizione di figura 314 - La Baricentrica eseguita sul raster ottenuto dalla Parametrica. "I punti di inquadramento vanno selezionati sul simbolo X generato da quest’ultima georeferenzazione (cioè sulla posizione corretta dalla deformazione) e non dove appare nella mappa ricampionata. Infatti come faccio sulla mappa ricaricata (quindi ex-novo) a inserire le coordinate dei punti elaborati con la Parametrica? Sembra di rifare daccapo il lavoro di prima, non si notano spostamenti dei punti rispetto alla mappa ricampionata.

Ciao Mario,
mi rendo conto che ho sbagliato a suggerirti quel capitolo del libro perché tratta un caso in cui i fogli avevano ciascuno una propria origine e bisognava unirli.
Quello che devi fare tu è ciò che ti ho detto nel post precedente che ti riepilogo qui in maniera più precisa:

  • Innanzi tutto devi avere ben chiaro che i punti in gioco si dividono in tre categorie:

    • Punti di riferimento: sono i punti che definiscono la geometria della mappa ai fini della georeferenziazione.

    • Punti di inquadramento: sono i punti della mappa che corrispondono ai rispettivi punti presenti (e rilevati) sul posto e servono quindi per portare la mappa nel sistema di riferimento del rilievo.

    • Punti di tracciamento: sono i punti presenti solo sulla mappa e che tu devi invece riprodurre sul terreno.

  • Nella Parametrica i Punti di riferimento sono i crocicchi del parametri, mentre i Punti di inquadramento e i Punti di tracciamento fanno entrambi parte dei Punti di dettaglio. Infatti, quando, con il comando Punti di dettaglio clicchi un punto sulla mappa, il programma ti chiede di selezionare se si tratta di un punto di inquadramento o di un punto di tracciamento, come vedi qui:
    image
    Se il punto che clicchi è un punto che hai rilevato sul posto, devi scegliere Inquadramento, se invece è un punto di quelli che devi ricostruire sul posto, devi scegliere Tracciamento.

  • Quindi, una volta calcolata la Parametrica avendo fatta la distinzione dei punti appena detta, il file della Parametrica non lo devi più utilizzare se non per leggere le coordinate dei punti di inquadramento che hai calcolato.

  • Nella Baricentrica, invece, i crocicchi dei parametri non c’entrano più, i Punti di riferimento diventano quelli che nella Parametrica erano i Punti di inquadramento mentre i Punti di tracciamento rimangono gli stessi.

  • Detto questo, quindi, parti con un nuovo lavoro ex-novo con la stessa mappa e vai sulla Baricentrica. Da questa attivi il comando Punto di riferimento e clicchi sulla mappa gli stessi punti che avevi calcolato sulla Parametrica, ma solo quelli di inquadramento, e come coordinate gli inserisci la Est Mappa e Nord Mappa che leggi sulla Parametrica.

  • Poi attivi il comando Punto di dettaglio e questa volta clicchi gli stessi punti che nella Parametrica avevi definito come Tracciamento (cioè quelli che devi riprodurre sul posto), su questi punti non ti viene chiesto ovviamente di inserire alcuna coordinata.

  • Fatto ciò, calcoli la Baricentrica e ottieni, nella scheda Punti di dettaglio della finestra Output in basso, le coordinate dei punti da tracciare secondo questo algoritmo.

In pratica, operando in questo modo, ottieni questo risultato:

  • dapprima correggi la deformazione della mappa con la Parametrica;

  • poi, con le coordinate così corrette dei punti di inquadramento, calcoli con la Baricentrica le coordinate dei punti da tracciare.

Il terzo step della “soluzione ottimale” di cui parlo nel libro, sarebbe quello di applicare anche, a valle, la Trilaterale sui punti che la Baricentrica segnala con scarto buono in modo da adattare fedelmente la mappa alla realtà. Se vuoi, quando sarai arrivato allo stadio di cui sopra, potremo parlarne.

Tutto questo, Mario, serve soltanto quando il lavoro che devi svolgere richiede una precisione assoluta (grandi valori in ballo o dispute legali). Normalmente infatti è più che sufficiente la Parametrica e la rototraslazione ai minimi quadrati calcolata con Geocat.

Ciao Gianni,
mi rendo conto che non è facile starti dietro, direi che i passaggi da fare non sono poi così pochi. Ci proverò, devo acquisire, almeno in parte, le tue conoscenze che gentilmente metti a nostra disposizione.
Soprattutto non finirò mai di ringraziarti per quello che sto imparando leggendo è studiando la tua opera.